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  ESCURSIONI ED ORGANIZZATI DA

Tutte  le iniziative sono riservate agli associati (Euro 15 annui singolo, 20 familiare, associazione   U.I.S.P. consigliata )  che  in questo modo, vengono a rendersi partecipi delle spese di gestione....... francobolli, stampati, canone internet, c/c postale, spese varie in occasioni di manifestazioni.... etc.etc..............rendendo così possibile il funzionamento dell'Associazione. 

l'iscrizione è fattibile o in occasione di un'iniziativa oppure con versamento sul c/c postale n° 28804508 intestato a: Agire Verde, via A. Frank 17, 57100 Livorno).

Vedere comunque il regolamento escursioni.

Per il programma invece, cliccare qui.

Agireverde: la nostra associazione si pone come occasione di incontro, di riflessione e di partecipazione civile e sociale, utilizzando l’escursionismo ambientale ed etico, quale catalizzatore della voglia di esserci, qui ed ora , degli associati. Vi ricordiamo anche che è attivo il Gruppo Acquisti Solidali, essendo l'idea base quella di effettuare gli acquisti presso gruppi di produttori in aree economicamente svantaggiate, aiutando questi gruppi a divenire sempre più forti ed indipendenti e favorendo contemporaneamente l’occupazione a livello locale. Una forma di cooperazione molto rispettosa e che si tenterà di estendere anche a cooperative sociali, nella nostra regione. Chi volesse partecipare alla iniziativa, potrà contattare il gruppo, non solo per collaborare o per nuove proposte, ma anche per sole informazioni tramite e mail ad agireverde@tin.it o telefonando al numeri 0685/ 861138  

Per spiegare meglio chi siamo e quale sia il modo di intendere l'Associazione Agireverde, prima di  evidenziare il calendario delle prossime iniziative, vi preghiamo di leggere le note a margine del programma, proprio prima del regolamento gite: chi siamo.

 cliccare qui per averne visione  

Buon 2009, Agireverde Livorno, 01.01.2009  

Malgrado una disoccupazione montante come una marea, malgrado un Governo Ombra da cercare a “chi l’ha visto” e malgrado anche un ottimismo governativo, simile a quello dei passeggeri di prima classe del Titanic…………….che comunque una scialuppa sapevano di averla………. il nostro Augurio è che il 2009, al di là di spot propagandistici che ci trattano da scemi oppure  dell’ attesa che la “speranza Obama” risolva anche per noi, sia un anno in cui la gente inizi a pretendere fatti concreti e nazionali a sostegno dell’occupazione e del welfare, invece di leggi sulle intercettazioni telefoniche che interessano solo chi ha grandi interessi da nascondere o anche di riforme della giustizia ad personam………perchè è il lavoro la vera priorità ed il vivere dignitosamente anche ed è per questo che paghiamo le tasse ed eleggiamo (pagandoli anche bene) i nostri rappresentanti, sia di destra che di sinistra, in Comune, Provincia, Regione e Parlamento (Camera e Senato).

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Il programma  2009, elaborato a tutt'oggi:                                    

11 gennaio:  a spasso per le colline livornesi: dal Corbolone, per le ghiacciaie, alla Sambuca  (anello)

sabato 17 gennaio: infosoci per andare ad Assisi

25 gennaio: Poggio a Caiano  

per gennaio/febbraio: il gruppo turismo e cultura, consiglia

week end 31 gennaio/1 febbraio: Appennino pistoiese (con possibilità di spostamento all’8, per problemi di neve)

15 febbraio: I mulini della valle dell’Ecina, intorno a Sant’Ermo

8 marzo: S.Lucia, Monteggiori e La Culla, la piana di Camaiore dall’alta via: 

15 marzo: all'Oasi di Bolgheri

15 marzo: a Roma per la visita alla città dell'altraeconomia

22 marzo: il David di Donatello restaurato, a Firenze

24 25 26 27 marzo: Levante ligure, sole mare e.............profumi di mimose

29 marzo: villa Torregiani e la festa delle Camelie

5 aprile: a spasso per la tenuta di San Rossore, in carrozza

19 aprile: arte, torri e giardini a Siena

25 aprile: happening nel Parco delle Colline livornesi

Domenica primo maggio: girellando, tra il Matanna e il Forte dei Marmi

Domenica 10 maggio: la valle del Chioma – prima parte

segnalazioni del gruppo cultura, per  il 10 ed il 16 maggio

Domenica 17 maggio: arte torri e giardini a Siena (riproposizione)

Domenica 24 maggio: itinerario culturale in Mugello, a villa Demidoff

31 maggio: un modello di sviluppo diverso e possibile, a “Terra Futura”

Martedì 2 giugno: spiaggette poco note del promontorio di Piombino

Domenica 14 giugno: la valle del Chioma - seconda parte

Domenica 14 giugno: fuori programma, per campi di grano a Santa Luce

Sabato 27 giugno: tradizionale cena sociale

giugno/luglio con Camminamare, percorsi lungocosta in Toscana

Silvana project: a luglio in Romania ed in Tirolo a dicembre

idea per il Ferragosto dal 14 al 19: in Canton Ticino

fuori programma: 25 ottobre/8 novembre (a cura del gruppo culturale)

domenica 6 settembre: le spiaggette di Fiascherino

domenica 20 settembre: spiaggette tra Follonica e punta Ala

domenica 4 ottobre: la rocca della Verruca

domenica 18 ottobre: castagnata alle Pizzorne

sabato 14.11 : al frantoio "Il Casone"- olio in Toscana

domenica 29.11: i macchiaioli, le Terme di Montecatini ed il paese vecchio

05/08 dicembre in Tirolo per i mercatini di Natale (by Silvana)

Domenica 20.12: un percorso particolare al Museo degli Uffizi

x dicembre, panoramica feste, sagre, eventi (clic)

bozze del nuovo programma trimestrale

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11 gennaio: a spasso per le colline livornesi, dal Corbolone, per le ghiacciaie, alla Sambuca  (anello)

Il percorso, facile ed adatto alla stagione, si snoda attraverso l’alta valle del torrente Ugione e ci conduce  dal poggio Corbolone  all’eremo della Sambuca.

In questa zona sono presenti molte cave di talco, talco che poi era macinato nei molini intorno e, proprio sopra uno di questi molini, troveremo “le ghiacciaie”, strutture fabbricate in pietra ed intonacate, che sprofondano nel terreno per circa 7-8 metri, leggermente coniche, con un diametro di circa 6 metri ed uno scarico sul fondo, per drenare l’acqua.

Riempite con ghiaccio e neve e strati di paglia come coibente, erano coperte con intavolati e rifornivano Livorno di ghiaccio nel periodo estivo, nel 1800 e fino agli inizi del 1900.

Ecco dunque, oltre alle cave, un altro punto caratteristico del Parco, da valorizzare (ad informarci in modo approfondito, abbiamo invitato il prof.Branchetti, che già conosciamo per averci illustrato la dogana d’acqua, l’acquedotto di Colognole, i mulini della Sanguigna ed il castello di Quarata) .

Il bello della passeggiata però, non sono tanto le emergenze storiche/culturali (i mulini, le ghiacciaie o lo stesso eremo) oppure geologiche (le cave) quanto l’ambiente naturale: pini mediterranei, messi a dimora nel dopoguerra, la macchia originaria che sempre rispunta dopo gli incendi a ricostruire il bosco, il pino marittimo che colonizza facilmente scarpate ed aree di cava e poi il ginepro, il cerro, il cisto, il corbezzolo, il mirto, l’alloro, l’agrifoglio etc.etc.etc. tutto un moltiplicarsi di emergenze floreali che meriterebbero sicuramente percorsi didattici ad hoc...........In sintesi, sarà una piacevole giornata all'aria aperta ed in buona compagnia, da non perdere. 

Info: Luciano Suggi 0586 406468 o 339 8700530

Dettagli: Come cambiano i tempi..........  da un paio di secoli orsono, una passeggiata come quella odierna descritta da Targioni Tozzetti, 1768-1779 :  Viaggio da Livorno alla Sambuca”

“Martedì 23. Ottobre 1742. doppo pranzo andai col Signor Dottore Gio. Gentili alla Sambuca. Doppo d’aver passata una pianura presentemente molto coltivata, ma che intorno a 100. anni fa era padule, si cominciò a salire per la strada, lungo la quale passa l’Acquidotto detto di Limone, il quale da una diramazione della Montagna di Valle Benedetta chiamata la Poggia, che resta a Levante di Livorno, porta l’acqua alla Città…”

“…Lasciammo poi a destra la strada di Limone, e prendemmo quella della Sambuca. Quasi appunto questo bivio, in un Campo di Tufo stritolato, e mescolato di Mattaione, che resta sotto alla strada, da mano sinistra è una Pozza, o Lagunetta formata da una sorgente di Acqua Sulfurea fredda, la quale a cagione del suo gran fetore, viene in Livorno chiamata l’Acqua Puzzolente…”

“…Vi sono molte Piante aquatiche, che ci provano bene, e vi sono anche delle Ranocchie: l’avanzo si scarica nel Rio Ugione, che le passa vicino…”

“ Da questo luogo fino alla Sambuca, dove pernottammo, il viaggio fu sempre per pendici tortuose, ma non aspre, della giogana di Valle Benedetta, coperte di macchia bassa. Queste pendici fino ad una certa altezza, sono coperte e sepolte da copiose deposizioni di Tufo e Mattaione, situate in strati orizzontali, ed i filoni inclinati delle pietre che compongono la vera ossatura del Monte, non si manifestano nel basso, sennon dove i torrenti hanno fatto grandi rosure…”

“L’acque non hanno corroso questi ammassi tanto orribilmente, come nelle Colline di Pisa, sì perché hanno un declive placido, sì ancora perché sono vestiti di folta macchia, che trattiene l’impeto dell’acqua…” 

i luoghi: Le ghiacciaie

Nel Granducato di Toscana, l’attività di produzione, conservazione e vendita del ghiaccio e della neve ricadeva sotto il monopolio del granduca ed era regolata dallo Scrittoio delle Regie Possessioni, ufficio istituito da Cosimo I. Nel 1777 l’abolizione della privativa, con conseguente liberalizzazione della produzione e del commercio del ghiaccio, fu un incentivo per molti imprenditori che decisero di investire in quest'affare.

Se inizialmente per conservare il ghiaccio si utilizzarono cavità naturali, col passare del tempo furono costruite strutture specifiche finalizzate a questo scopo. Una ghiacciaia era composta di un pelago, area naturale o artificiale destinata alla formazione del ghiaccio e dalle conserve, aree destinate alla conservazione del ghiaccio costruite secondo diversi metodi e stili. Generalmente la raccolta del ghiaccio si eseguiva su un terreno asciutto, possibilmente poco esposto al sole, in cui si scavava una fossa di forma circolare tendente a restringersi man mano che si procedeva in profondità. La buca era rivestita dal basso verso l’alto con pietre ben intonacate oppure si ricorreva ad un rivestimento di legno. Sul fondo era scavato un pozzo, provvisto di grata, destinato a raccogliere l’acqua che si creava a causa del parziale scioglimento del ghiaccio. La parte superiore della ghiacciaia era ricoperta da legna e paglia conferendo alla struttura una forma piramidale. La parte interna invece era totalmente rivestita con paglia. L’introduzione del ghiaccio all’interno della cavità doveva essere eseguita in modo da non creare troppi spazi vuoti tra i diversi pezzi di ghiaccio. In tal caso s’introduceva acqua nelle fessure affinché si creassero piccoli ghiaccioli all’interno degli spazi vuoti in modo da formare un unico blocco di ghiaccio che successivamente sarebbe stato rotto a pezzi per prendere la porzione necessaria. Una volta introdotto il ghiaccio, lo si ricopriva con paglia e vi si ponevano sopra assi di legno e pietre. Il sentiero necessario per entrare nella ghiacciaia, solitamente volgeva verso nord ed era provvisto di due porte. All’interno delle ghiacciaie, oltre al ghiaccio, era conservata anche la neve, che veniva raccolta in luoghi erbosi, in modo che non fosse mescolata con la terra.

Anche se molte di queste ghiacciaie non sono state individuate sul territorio, la cartografia ed i documenti risalenti al XVIII secolo ci tramandano toponimi relativi alla parola diaccio.

Nella pianta della macchia di Suese, ad esempio, ritroviamo i toponimi collina dei diacci, gronde dei diacci, la strada dei diacci che va alle Guasticce ecc., dai documenti risulta che la tenuta includeva cinque conserve ed una grande area adibita a pelaghi.

In un documento del 1826 vengono mensionati due complessi di ghiacciaie nella zona di Collesalvetti uno dei quali in località Badia.

Altri due depositi di ghiaccio nel territorio comunale si trovano in prossimità della Sambuca (lungo il torrente Ugione); anche se non conosciamo l’anno in cui sono state costruite queste ghiacciaie abbiamo note datate al 1779 relative alla vendita del ghiaccio.

Eremo della Sambuca

Il Romitorio della Sambuca (Santa Buca), situato nella Valle del torrente Ugione, è posto tra il Monte Masso, il Monte Corbolone e la Valle Benedetta e prende il nome dalla suggestiva posizione e dalla presenza dei religiosi. E’ raggiungibile attraverso quattro strade: la prima discende dalla Valle Benedetta, la seconda passa dalle Vallicelle, la terza si dirama dalla via di Nugola ed infine la quarta passa da Parrana San Martino.

Questo luogo inizialmente fu la sede di eremiti agostiniani che vi costruirono un romitorio ed una chiesetta (Santa Maria di Parrana). Intorno ai primi anni del 1300 l’edificio fu abbandonato e nel 1318 il romitorio e la chiesetta furono donati ad alcuni frati di penitenza. Fu in quella circostanza che il romitorio cambiò il suo nome in Santa Maria della Sambuca.

Tra il 1374 ed il 1375, Michele da Firenze e Luca Laterini (o della Terrina), appartenenti entrambi all’Ordine dei Gesuati, edificarono il convento dedicato alla Vergine. Le celle erano poche e potevano accogliere non più di venti religiosi. Nel 1442 il Vescovo Ricci di Pisa consacrò la cappella, affidando ai Gesuati anche la cura del Santuario di Montenero e fu proprio in quegli anni che il patrimonio dei Gesuati aumentò considerevolmente grazie alle elargizioni.

Nel 1668 Papa Clemente IX soppresse l’ordine dei Gesuati, i quali una volta deposto l’abito rimasero alla Sambuca e a Montenero. Nel 1688, probabilmente i Gesuati non dovevano più esser presenti alla Sambuca, poichè ci si doveva rivolgere ai Vallombrosani per celebrare la messa nella chiesetta.

Il passaggio del Romitorio in mano ai privati va a coincidere con l’inizio del periodo di decadenza dell’edificio che, dopo una serie di modifiche, acquista una connotazione rurale. La struttura passò dalla famiglia Tonci alla famiglia Mangani, per poi esser venduto alla famiglia Cipriani che s'impegnò nel restauro.

Furono messe a vista le costruzioni originarie, stonacati gli ambienti ed eliminate le cause delle infiltrazioni. Durante i molti lavori di restauro, ritornò alla luce l’affresco dell’Annunciazione, fino a quel momento coperto da un contraltare di legno ex voto delle corporazioni del porto di Livorno. Nel 1912 il Romitorio fu dichiarato monumento nazionale e l’anno successivo la chiesa fu riaperta al culto.

La Sambuca più tardi passò nelle mani della famiglia Bugliesi e poi del signor Bernini. Negli ultimi anni sulla struttura sono stati eseguiti due interventi di restauro: uno nel 1983, operato dal Genio Civile su delega dalla Soprintendenza con il quale si è intervenuti sul campanile e sulla copertura dell’ala destra dell’edificio; l’altro, nel 1994 eseguito dal Comune di Collesalvetti grazie a finanziamenti della comunità europea.

Info tratte dal sito dell’associazione culturale Gaia, di Collesalvetti

infosoci: il Comune ha organizzato questa importante iniziativa, chi volesse partecipare può contattare i numeri indicati

SABATO 17 GENNAIO : MANIFESTAZIONE PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE.

IL COMUNE DI LIVORNO HA ORGANIZZATO UN PULMAN PER ANDARE AD ASSISI DOVE SI SVOLGERA' LA MANIFESTAZIONE PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE.

APPUNTAMENTO SABATO 17 GENNAIO

ALLE ORE 6.30

DAVANTI AL COMUNE DI LIVORNO (davanti alla scalinata del Comune )

 

per prenotazioni e informazioni rivolgersi a

Comune di Livorno

referente: Alessandro Scotto

0586 820148

laboratorio@comune.livorno.it

entro venerdì alle ore 12.00

I 50 POSTI SARANNO DISPONIBILI ALLE PRIME 50  ISCRIZIONI DOVE SARÀ RICHIESTO, OLTRE AL NOMINATIVO, L’INDIRIZZO ED UN RECAPITO TELEFONICO.

Alessandro Scotto

Ufficio Progetti ed Iniziative per la Cittadinanza attiva

telefono 0586/820148 e.mail: laboratorio@comune.livorno.it

25 gennaio: La Villa Medicea di Poggio a Caiano, itinerari culturali

Per continuare il nostro itinerario culturale intorno ai Medici, iniziato in dicembre, eccoci quest’oggi vicino a Prato, a Poggio a Caiano.

Fatta costruire nel 1479 da Lorenzo il Magnifico, questa villa divenne il prototipo della dimora signorile di campagna dell’epoca, edificata secondo i canoni dell'architettura rinascimentale.  

Nei secoli successivi venne poi in parte restaurata e ritoccata,  prima durante   la dominazione napoleonica ed in seguito nel periodo in cui Firenze divenne capitale del Regno d'Italia; Al piano terreno, vedremo  l'appartamento di Bianca Cappello, prima amante e poi moglie di Francesco I, che mantiene il suo carattere rinascimentale, con la stanza del Camino e lo scalone in pietra serena, quindi, al primo piano, entreremo nel salone di papa Leone X, della famiglia de' Medici, con affreschi rinascimentali di Pontormo, del Sarto e Franciabigio.

Il teatro, fatto costruire a metà Seicento da Margherita d'Orleans, sposa di Cosimo I e cugina del re di Francia Luigi XIV, Il secondo piano, che ospita il Museo della Natura Morta, con  dipinti databili dal Cinquecento al Settecento, provenienti da collezioni dei Medici e l’esterno con vari edifici adiacenti, tra cui la Limonaia,  il Cucinone e le Scuderie ed il grandissimo parco, ci porteranno infine ad aver una visione piena e conclusiva e della villa e della nostra visita. Nota: la visita sarà guidata.

Costo del biglietto 2 €, più la spesa per la visita guidata, da dividersi tra i partecipanti.

Adesioni entro il 20 / 01 / 2009, per poter comunicare il numero definitivo dei visitatori e organizzare le prenotazioni telefonicamente. Ora di partenza 8,30 dalla Guglia di Fiorentina

Info: M.Luisa,  0586-580201 oppure 338 3261176. 

dettagli:

Poggio a Caiano - Prato L'edificio, costruito sui resti di un antico castello medievale, nel 1479 divenne di proprietà a Lorenzo il Magnifico. Questi, dette l'incarico a Giuliano da Sangallo di ricostruirlo completamente secondo i canoni teorizzati dall'Alberti: La villa, di forma rettangolare, è un blocco pieno che poggia sopra un basamento porticato, sormontato da un'ampia terrazza. Due rampe di scale semicircolari, che portano al piano sopraelevato, sono il risultato di una trasformazione operata ai primi dell'Ottocento da Giuseppe Cacialli, su progetto di Pasquale Poccianti, che le sostituì a quelle dritte progettate dal Sangallo. Al centro del piano sopraelevato si apre un porticato con colonnato, sormontato da un timpano, sotto il quale sfilano su sfondo azzurro, figure bianche in terracotta invetriata, copia del fregio attribuito al Sansovino. Al primo piano la villa esibisce un capolavoro pittorico-architettonico: la sala Leone X, che deve il nome al pontefice il quale fece avviare un ciclo di affreschi per celebrare la famiglia dei Medici. Le pitture furono iniziate da Andrea del Sarto, nel 1512, e proseguite dal Pontormo, che eseguì la famosa "lunetta", in cui è raffigurata una scena con divinità maschili e femminili immerse in una atmosfera agreste. Una fedele rappresentazione della struttura originaria del parco, che circonda la villa è riprodotta in una lunetta dell'Utens. In questa l'accesso all'edificio avviene attraverso un viale assiale che taglia un ampio prato, privo di alberature, mentre nella parte retrostante, boschi e piantagioni a frutto sono tagliati da viali ortogonali. Adiacente alla villa si trova un giardino segreto, cinto da mura, composto da aiuole, al centro delle quali si apre una piazzola ottagonale circondata da alte siepi. La proprietà comprendeva, inoltre, una riseva di caccia di circa 14 ettari, popolata di cervi, lepri, e animali esotici che Lorenzo aveva ricevuto in dono dal Sultano di Babilonia. L'intera proprietà subì grandi modifiche durante la dominazione francese. Il parco, che fu risistemato secondo il modello naturalistico, perse la sua struttura ortogonale sostituita da una viabilità tortuosa priva di simmetria planimetrica. Anche il giardino segreto fu ridisegnato con larghi prati a bordo curvilineo con al centro una vasca con zampillo. Sul lato che divide il giardino dal parco fu realizzata una limonaia progettata dal Poccianti. Nella seconda metà dell'Ottocento la villa divenne luogo di villeggiatura del re Vittorio Emanuele II. Nel 1919 fu donata allo Stato Italiano che in tempi recenti l'ha aperta al pubblico.  

Per gennaio/febbraio 

Su segnalazione del gruppo turismo e cultura, avendo una domenica da impegnare e volendola dedicare ad una passeggiata a Firenze, che è sempre gradevole da vedere e rivedere, vi consigliamo:

a Firenze dal 4 dicembre fino al 15 febbraio:

I Macchiaioli e la
fotografia 


Firenze
MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografia
Piazza Santa Maria Novella 14a r
Dal 4 dicembre al 15 febbraio
Orario:
10:00 - 19:00; chiuso mercoledì
Prezzi speciali: biglietto intero €
6,00; ridotto € 5,00;
Il biglietto è comprensivo della visita al
museo.

Una selezione particolarmente significativa di circa 200 opere
tra fotografie (numerosi gli inediti), dipinti (di Fattori, Signorini,
Boldini, Banti. Gioli, Cabianca) e raffronti iconografici. Opere
disposte secondo un racconto in cinque capitoli: 1) Roma e la
formazione di un codice visivo comune: i modelli fotografici per gli
artisti; 2) Firenze e la cultura visiva dei Macchiaioli: modelli,
luoghi e personaggi; 3) Banti, Cabianca, Signorini e la fotografia; 4)
Un fotografo per i Macchiaioli; 5) La Marsiliana, luogo d’incontro tra
pittura e fotografia.
Diventano così evidenti, non senza sorprese, le
connessioni tra i due diversi modi di riprodurre la realtà. La
fotografia fa propri i canoni estetici e le regole della pittura
contribuendo così a trasformare le prospettive e le ricerche
artistiche, in particolare dei Macchiaioli. Non pochi utilizzarono le
fotografie come strumenti di lavoro, alcuni vollero essere essi stessi
fotografi.
La capacità dell’obiettivo di captare i chiaroscuri,
consente all’artista di isolare gli elementi portanti dell’immagine e
di mettere in evidenza le qualità dei volumi. La fotografia ha infatti
dalla sua uno strumento linguistico formidabile: non deve, come la
pittura, separare gli oggetti con linee di contorno, giacché procede
per giustapposizioni di macchie di colore e di contrasti luci/ombre.
Grazie al nuovo strumento si fa dunque strada un diverso rapporto con
la realtà visiva e diventa possibile una poetica della luce come
elemento di un ritrovato naturalismo. Tutto ciò nel contesto di un
dialogo tra pittura e fotografia che in Toscana animò, appunto, la
cultura artistica della Macchia, così come in Francia alimentò la
straordinaria stagione degli Impressionisti.

Ps: chi volesse partecipare alle attività del gruppo turismo e cultura può rivolgersi per info ad Anna Petrosino (gruppo turismo e cultura) 0586/ 856177 – cell.3202634720  

domenica 1°febbraio WEEKEND SULLA NEVE - CIASPOLATA A  SAN MARCELLO PISTOIESE (con possibilità di spostamento all’8, per problemi di neve)

Camminare nel silenzio della natura invernale, ammirando le cime innevate intorno ed abituare piano piano le orecchie al silenzio, nel mentre ci si allontana dalle piste battute, con le ciaspole ai piedi, questo è l’incanto di una passeggiata sulla neve che proponiamo Lo scenario è quello del comprensorio di San Marcello Pistoiese, un'area montana di media altitudine, ben soleggiata e particolarmente gradevole quando i boschi di faggi e abeti sono carichi di neve, come in questa stagione. A Pian dei Termini poi (nei pressi di Gavinana),  raggiungeremo un punto panoramico sulla valle del torrente Limestre, sede di un osservatorio astronomico da cui, con il cielo terso, potremo ammirare le stelle, liberi dall’inquinamento luminoso urbano.

Il programma: partenza nel primo pomeriggio da Livorno alle ore 14.30 (di sabato 31 gennaio), con ritrovo alla Guglia ed arrivo al rifugio alle 17.00 . Alle ore 18.30 si sperimenteranno le ciaspole e la neve, con cena (alle ore 20) a base di prodotti locali. Il giorno dopo, prima colazione al rifugio e  ciaspolata, con guida, nei boschi della zona. Pranzo al sacco. Nel primo pomeriggio, partenza e ritorno.

Ps: per l’osservatorio, dire che ci si vuole andare perché bisogna prenotare in anticipo.

Max 30 partecipanti, riservata ai soci con precedenza (per i non iscritti + euro 5, se ancora c’è posto), acconto euro.25 , con prenotazione assolutamente entro il 10 gennaio.

Referente Mario Chelli cell. 338 5907320 o 0586 852875 ore serali

Domenica 15 febbraio: I mulini della valle dell’Ecina, intorno a Sant’Ermo

 Il percorso di oggi sarà tra le verdi colline Pisane e precisamente intorno a Sant’ Ermo, un piccolo paesino medioevale che ha preso il nome da Sant’ Ermete martire e di cui la Chiesa Parrocchiale conserva ancora un lembo di tonaca, come reliquia.

L’escursione, non impegnativa ed immersa nel rilassante paesaggio della campagna pisana, ci porterà,  lungo   l’acquedotto che a tutt’oggi approvvigiona sia Lari che Cascina, ai mulini della Valle dell’Ecina dove, molto disponibili al dialogo, troveremo i proprietari dei mulini che volentieri inizieranno un discorso sulla vita nei tempi andati, quando i vecchi borghi contadini erano importanti, un discorso sull'acqua e sulla struttura dei mulini e ci mostreranno le gore, le macine….….la vita dei mulini, insomma.

Al Santuario della Madonnina dei Monti, alla cappellina di Ceppato, ai vecchi lavatoi di Sant’Ermo continueremo e concluderemo poi la nostra passeggiata, chiudendo un anello, per tornare alle auto. Escursione soft, da un’idea di Laura Donati

Info: Luciano Suggi 0586 406468 339 8700530

Domenica 8 marzo

S.Lucia, Monteggiori e La Culla, la piana di Camaiore dall’alta via: 

nota: l’iniziativa  era in programma il 1°marzo ed è stata spostata all'8 per impegni non rimandabili del referente

Viene proposta la prima parte del trekking delle frazioni Camaioresi, un percorso che unisce diversi borghi ed vario e di ampio respiro per pregio ambientale, con bellissimi panorami che spaziano non solo sulla piana di Camaiore ma anche sulla costa tirrenica, verso le isole prossimali e, nelle giornate terse, fino alla Corsica (da notare che oggi ne faremo solo una piccola parte ma il suo sviluppo è di circa 30 Km). Ora immersI nel verde dei boschi di castagno e leccio e faggio, ora tra gli oliveti, che qui abbondano, attraverseremo i primi tre paesi ( S.Lucia, Monteggiori e La Culla) del trekking, soffermandoci ora quà ora là, senza fretta. 

Si tratta di una traversata non difficile con tratti in piano ed in salita (all’andata) della durata complessiva di circa 4/5 ore. Consigliati gli scarponcini. Info: 0586 406468 o 339 8700530

Domenica 15 Marzo: Visita All’oasi Di Bolgheri

L’oasi di Bolgheri istituita nel 1959, è stata la prima oasi privata italiana, grazie al Marchese Mario Incisa Della Rocchetta, uno dei fondatori del WWF Italia.

Divenne Oasi del WWF nel 1968 ed è un raro e pregiato esempio di ambiente originario della costa toscana con coltivi, incolti e prati umidi, con un bosco allagato a Frassino ossifilo, stagni per circa 150 ettari ed anche tombolo costiero e arenile.

Nella visita sarà possibile avvistare molti animali tra cui il cinghiale, il daino, il capriolo, il coniglio selvatico, la lepre, la volpe e tra gli uccelli, soprattutto in inverno, il Germano reale, il Fischione, l’Alzavola, l’Oca Selvatica, la Gru,il Falco di Palude, l’Aquila di Mare e altri.

Escursione adatta anche per i bambini (che avranno l’occasione di conoscere l’avifauna), si consiglia quindi di portare un binocolo e la guida degli uccelli d’europa,

Sarà presente una guida dalle ore 9,30 alle ore 12,00 per cui la conoscenza di ambiente e fauna potrà essere ampiamente approfondita.

Nota: dopo al visita, per chi vuole, ci si potrà spostare sulla costa e pranzare al sacco presso la meravigliosa pineta di Marina di Bibbona , oppure andare al Parco di Rimigliano.

Biglietto di entrata all’oasi: €. 5, per i bambini sotto i 14 anni €. 3. ( All’oasi sarà possibile iscriversi al WWF con 15 EURO anziché 30, permettendo poi la tessera del WWF di entrare gratis in tutte le oasi italiane per un anno…………..ovviamente non è obbligatoria per l’occasione).

Prenotarsi entro il 7 marzo telefonando a Fiorigia – 0586 852875 ore serali. 

Domenica  22 marzo 2009

A Firenze per la Mostra ” Il David restaurato al Museo del Bargello”  ed agli  Orti degli Oricellari
Presso il Museo Nazionale del Bargello è tornato visibile al pubblico il David di Donatello, 
restaurato, un restauro eseguito in un “cantiere aperto” al pubblico - nel Salone di Donatello del Museo Nazionale del Bargello (dove l’opera è esposta dal 1887) - .

Il David di bronzo di Donatello (1386-1466) è tra le opere più note e più ammirate dell’intero Quattrocento, anche se nessun documento ci informa sulla sua esecuzione, essendo esplicitamente ricordato, per la prima volta, al centro del cortile di Palazzo Medici soltanto nel 1469.Commissionato quasi certamente da Cosimo il Vecchio e forse ospitato in un primo tempo nella “ casa vecchia” dei Medici, dal 1459 circa al 1495 occupò quel posto d’onore nel nuovo palazzo mediceo, finito da Michelozzo nel 1455.


Qualunque fosse il significato che l’artista e il committente intesero dare alla
figura, Donatello ha creato un’immagine del tutto inedita del giovane eroe-pastore della Bibbia, protettore della Repubblica fiorentina: un adolescente di forme e bellezza , quasi femminili, la cui nudità allude all’umiltà e al coraggio, che sconfiggono la superbia e la forza bruta. Biglietto: Intero €. 4,00  Ridotto €. 2,00. Orario la domenica ore 8.15 – 13.50
Programma:

Ritrovo in stazione ore 7.55/ Partenza da Livorno con il treno regionale delle ore 8.11 - Arrivo a Firenze ore 9.33. Rientro:  da Firenze  ore 17. 37- Arrivo ore 19.22…………. oppure Partenza ore 18.27 - Arrivo a Livorno ore 19.49

Dopo una pausa per il pranzo ci recheremo quindi a visitare il Giardino  monumentale degli Orti Oricellari,  nelle vicinanze  di  Santa  Maria  Novella,  un  giardino  noto per  aver  ospitato l'Accademia platonica,  sorta grazie alla protezione di Cosimo de' Medici ed  uno dei centri più importanti del neoplatonismo cristiano dell'epoca, che vide qui riuniti i filosofi ed i letterati fiorentini che  intendevano   far   rivivere   l'antica  scuola   di   Platone.   Il  giardino  si  può  visitare gratuitamente ma solo su appuntamento……….. se comunque ci dovessero  essere  delle difficoltà, in alternativa , visiteremo il Giardino Bardini, anche se in questo caso il costo del biglietto  intero  sarà  di € 6 ( ma  gratuito per  persone  sotto   i 18 e  sopra   i   65 anni)  e con possibilità di  accedere anche a Boboli, al  museo degli  Argenti,  delle  Porcellane e del Costume.
Info: Anna Petrosino 0586 856177- cell 3202634720 - 
Maria Luisa Bonanno 0586 580201- cell 3383261176

Fuori programma:

come nello spirito dell’associazione Agireverde, se uno dei soci ha in programma una bella iniziativa e vuole rendersi disponibile per una fruizione comune della propria esperienza di viaggio, escursionistica e non (ricordiamo che Giuliana propose il viaggio in Sicilia con la cooperativa Libera) è non solo libero di farlo ma anche benissimo accolto.

L’iniziativa che proponiamo è quindi un fuori programma di Giuliana e prevede 4 giorni di trekking (facile) con pernottamento e mezza pensione che, dicendolo prima, possono essere ridotte a misura delle proprie esigenza con partecipazione solo ad alcune delle tappe di questo interessante trekking del Levante ligure.

Per motivi organizzativi è indispensabile, per chi viene, farlo sapere assolutamente entro il 15.03, contattando Giuliana - 347 8156406 

Nota: non è un’escursione a pagamento (la guida, esperto di questi sentieri, è un amico di Giuliana) ed i costi sono semplicemente quelli che vengono richiesti dalle strutture ricettive contattate.  

Esplorando il Levante Ligure: sole, mare……………..profumi di mimose!    

i dettagli sul soggiorno :

24 marzo: due opzioni.

a) Anello di Punta Manara                                                                                                              

oppure                                                                                                  

b)  escursione al monte s.Croce ,con bella vista sul  golfo Paradiso

      Bogliasco--- S. Bernardo—Monte S. Croce  e discesa a Sori …(oggi portarsi da casa il pranzo al sacco)………..(treno per Bogliasco alle 12,31  con arrivo a Bogliasco  alle13,21).                      Tempo di percorrenza  3 ore.   Dislivello 400 metri          

Per il ritorno da Sori: treno alle 17,16 con arrivo a Sestri alle 18,05                                     

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25 marzo:  Grande panorama sul Tigullio dal  monte Orsena

Partenza per Ruta con treno  da Sestri alle  8,59  e  arrivo a S.Margherita ligure,  salita con bus  a Ruta   (ci risparmierà un po’ di salita) dove inizia il sentiero per monte Esoli–monte Orsena—Santuario di Caravaggio e discesa su Recco.                                                                                                             

Tempo di percorrenza  5  ore.

Il monte Orsena può essere facoltativo ed escludendolo, il dislivello diventa di circa 300 metri

Per il ritorno da Recco treno alle 16,53 con arrivo a Sestri  alle 17,27 cena in hotel   e visita notturna del borgo -------------------------------------------------------------------------------------------------------

26  marzo    panorama  mozzafiato sulle 5 Terre, fino a Porto Venere                                       

da Riomaggiore a Porto Venere:

partenza da Sestri alle 8,16 con arrivo a Riomaggiore alle 8,56                                  

inizio sentiero n.3—valle dei Mulini—santuario di Montenero—Telegrafo—sentiero n.1—Campiglia—Porto Venere                  

Tempo di percorrenza  5-6 ore     dislivello 500 metri                                                                    

Per il ritorno con bus o magari con traghetto,trasferimenta alla  stazione ferroviaria di La Spezia  con partenza per Sestri alle 17,13 oppure alle 18,01                                                                            

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27 marzo      ultima camminata breve  Moneglia---Riva Trigoso                                        

partenza per Moneglia  con treno alle  8,56, arrivo ore  9,04  camminata su   sentiero  nella pineta , alto sul mare, verso Riva.                                                                                                       Tempo di percorrenza ore 2,30 e dislivello di circa 200 metri.                                               

Per il ritorno treno da Riva alle h.15,03 con arrivo a Sestri alle 15,09                                      

Ritorno a Cecina o Livorno, con treno per Chiavari alle h.16,30 dove prenderemo  treno IC alle 17,29 per Cecina  o Livorno            

Arrivo a Cecina  alle  19,39  e a Livorno un po’prima.                                                                                                          -----------------------------------------------------------------------------------------

Nota: Farà da guida, molto gentilmente, un esperto di questi sentieri, il sig. Umberto Baroni, amico di Giuliana e, avvisando per tempo, il soggiorno potrà essere anche scorciato, comunicandolo fin dall’inizio all’albergo. Non è un’escursione organizzata ed i costi sono semplicemente quelli che vengono richiesti dalle strutture ricettive contattate.

In dettaglio:                      

La mezza pensione consiste nella  cena-pernottamento—1° colazione.

A mezzogiorno l’albergo non effettua la ristorazione.                                                                          

1° colazione dalle 7,30---------------cena alle 19,30                                          

Ognuno provvederà da sè per il pranzo al sacco del mezzogiorno.                                           

Oltre al costo dell’albergo  (euro 126,00 per  tre giorni di mezza pensione in camera doppia) c’è da considerare il costo dei  trasporti in treno/bus                                                                              

L’alloggio sarà all’albergo Marina di Sestri Levante (via Fascie 100-108   tel 0185-487332 )  con soggiorno a mezza pensione, a questi prezzi:

camera doppia con bagno// Euro  42,00 al giorno per persona

camera singola con bagno // Euro 60,00 al giorno                                                          

note di viaggio:                                                        

Partenza in treno da Cecina  il 24 marzo alle ore 7,32 con arrivo a Sestri  alle 10,47 - occorre  biglietto IC per il tratto Pisa  LaSpezia- Ovviamente chi parte da Livorno si dovrà documentare sulla coincidenza E CONTATTARE Giuliana per ritrovarsi.                                       

Sistemazione in albergo e partenza per la 1° camminata.                                                        

Ricordiamo che chi è interessato deve contattare Giuliana  347 8156406, assolutamente  entro  e non oltre il 15 marzo.                        

domenica 29  marzo: due passi in lucchesia per la festa delle Camelie

programma:

al mattino saremo a visitare Villa Torrigiani a Camigliano, una delle residenze lucchesi piu'
scenografiche e belle della Toscana, che  gia' all'arrivo il visitatore puo' ammirare in tutto il suo splendore, proprio in fondo ad un bel viale di cipressi che ne esalta la regalita' . All'interno troveremo ancora mobili e suppellettili  d'epoca e nel giardino statue, grotte e fontane con giochi d'acqua, in poche parole: uno dei migliori esempi di architettura barocca in Toscana.

Dopo il pranzo ci sposteremo poi a Pieve di Compito, paese famoso per la coltivazione delle camelie  e che ogni anno, da 20 anni, dedica una festa speciale a questi splendidi fiori, visibili, in ogni  dimensione e forma, in quello che è un vero bosco di camelie, fatto di alti cespugli  variamente punteggiati da innumerevoli macchie di  colore.

L’intero borgo del resto è letteralmente invaso da camelie che straripano da ogni giardino……………da ricordare anche che visiteremo l'unica piantagione di tè in italia,

infatti, per chi non lo sapesse, il te e' una camelia.

Appuntamento alla Guglia alle ore 9 ma, per la prenotazione  (soprattutto per la visita alla villa Torrigiani )  si raccomanda di telefonare a Gabriella( 0586 424761 - ore serali) entro giovedì 26 marzo.

nota: il costo del biglietto per la visita guidata alla villa e' di euro 8,00.

domenica 5 aprile

In Carrozza nella Tenuta di San Rossore

Un  modo  diverso di  scoprire il  Parco  Naturale di  San Rossore per itinerari non visitabili altrimenti,  alla scoperta  di  ambienti e  habitat naturali per daini,  cinghiali,  volpi,  uccelli marini,  cormorani, etc,etc, attraverso aree agricole, allevamenti bradi, boschi di latifoglie e di conifere. L’andare in carrozza è comunque l’idea, essendo stata pensata l’ iniziativa come adatta anche ai bambini ed alle famiglie...... ci sarà poi anche spazio per "due passi a piedi" tra le dune della tenuta. In costo indicativo è di €.11.50 ed è indispèensabile la prenotazione entro il 25 marzo.

 Info: Fiorigia e Mario 0586 801235 (ore serali)  

domenica 19 aprile: “bellissima Siena!”

Vicoli e giardini all'ombra della Torre ed esposizione di arte contemporanea al Complesso Santa Maria della Scala.

Andremo a  Siena, per visitare una mostra che illustra il complesso rapporto tra arte e pazzia ma anche per fare quattro passi in pieno relax, tra borghi e stradelle, seguendo un itinerario  sicuramente meno noto rispetto a quello tradizionalmente consigliato per visitare centro artistico della città, ma certamente  piacevole e più interessante.

TITOLO MOSTRA: Arte, genio e follia. Il giorno e la notte dell'artista.
dove
:   Complesso  Santa Maria  della  Scala,  sede  del  Museo  Archeologico e di mostre temporanee. Ingresso, piazza del Duomo.
L'esposizione  comprende  più  di  350  opere di  grandi  protagonisti dell'arte moderna e contemporanea, tra cui,  Van Gogh,  Munch,  Max Ernst,  Kirchner,  Grosz e, fra gli italiani, Antonio Ligabue, Guttuso, Maffai, Zinelli.
Orario d'ingresso: 10,30 - 18,30
costo:
8 euro.

Nell'ultima parte della mattinata e nel primo pomeriggio, è previsto un trekking urbano, vicoli e giardini all'ombra della torre della lunghezza di circa 6 Km, una passeggiata senza particolari difficoltà. nota: il viaggio è previsto in auto, costando meno ed essendo anche meno vincolati dagli orari delle coincidenze, molto ristretti, se qualcuno però volesse andarci in treno vi saranno dati gli orari cui attenersi.

Vicoli e giardini all'ombra della Torre

Attraverso giardini e vicoli stretti percorriamo la storia della città e della sua gente in un viaggio che alterna rioni popolari e ricchi palazzi nobiliari, fonti, torri, giochi di archi e botteghe artigiane, questo l’itinerario:

Piazza del Campo

“Salotto buono” dei senesi, la Piazza è uno spazio architettonico unico al mondo. I palazzi incorniciano l'anello in pietra serena che abbraccia la conchiglia a mattoni rossi convergente verso il Gavinone. Da qui ci dirigiamo verso Via Rinaldini, strada d'accesso alla Piazza, da cui si gode di uno splendido scorcio della Torre del Mangia.

Il ghetto

E' il quartiere della città dove gli ebrei furono costretti a vivere a partire dal XVI secolo. Comprende le strade che si snodano tra Via del Porrionee Via di Salicotto. Alcune zone del rione conservano ancora il loro aspetto medievale con i vicoli bui, le strade in forte pendenza e le scalinate sconnesse; altre sono state risanate a partire dal 1929, in epoca fascista e presentano tipologie architettoniche diverse: vie più spaziose e luminose e costruzioni meno addossate le une alle altre.

Entriamo nel Ghetto dal Vicolo delle Scotte, una discesa stretta e ripida su cui si affacciano case antiche, congiunte da archi a terrazza. Il nome di questa via sembra essere una senesizzazione di Succoth, un'importante festa ebraica. Al numero 14 si trova la Sinagoga.

Procedendo per Via degli Archi, ci dirigiamo verso il giardino pubblico lungo e stretto di Vicolo della Fortuna, da cui si può ammirare la Torre del Mangia, alta sui vecchi tetti. Il ripido Vicolo di Codaci immette in Via di Salicotto, lunga strada che unisce Piazza del Campo con la zona Sud della città. Proprio lungo questa via, effettuiamo la prima sosta in Piazzetta Artemio Franchi, splendida terrazza che si affaccia su una valle verde. In questo angolo di campagna nel centro della città si è mantenuta una delle caratteristiche principali della Siena medievale: l'alternanza fra aree verdi e luoghi abitati.

Via Pagliaresi

Prende il nome dalla potente famiglia Pagliaresi che vi abitava nel XIV sec., ma comunemente è chiamata Via di Cane e Gatto, in ricordo delle baruffe che vi si svolgevano a causa delle rivalità che dividevano le famiglie di questo quartiere. A metà della via si allunga il Vicolo degli Orefici, una strada senza sfondo, stretta e silenziosa, quasi sempre deserta, fatta di archi e case antiche che, solo raramente, lasciano filtrare il sole. Dove finisce il vicolo si trova una delle ultime tubature in cotto rimaste a Siena. Da Via Pagliaresi prendiamo a destra, verso il Ponte di Romana.

Attraversiamo l' Arco di San Maurizio, antica porta del XII sec., e, scendendo Via San Girolamo, costeggiamo la Fonte di San Maurizio, costruita agli inizi del Trecento e modificata nei secoli successivi.

La basilica dei Servi

Percorriamo ora la salita di Via dei Servi, che, nel tratto finale, attraversa due filari di cipressi che ornano il Pratino. Saliamo le scale della Basilica, situata in uno dei punti più alti di Siena, per godere di un panorama mozzafiato. Sopra la vallata, le case in mattoni rossi si aggrappano alle pendici dei colli e la Torre del Mangiasale nel cielo con la sua figura snella, tanto vicino che pare di toccarla allungando la mano.

Ex Ospedale Psichiatrico

Proseguendo il percorso in direzione di Porta Romana, la cui costruzione ebbe inizio nel 1327, attraversiamo il cancello dell'ex Ospedale Psichiatrico. Costruito sul finire del XIX sec. sui resti del Convento trecentesco di San Niccolò, l'ospedale ebbe uno sviluppo rapidissimo e si trasformò in una vera e propria “città della follia” con strade, botteghe di artigiani, cucine, lavanderie, seguendo le nuove teorie di cura basate sul lavoro. Ancora oggi è possibile vedere le insegne arrugginite e i cartelli invecchiati dal tempo che indicano i nomi di strade e piazze.

Orto de' Pecci

E' il nome che Silvio Gigli, noto giornalista senese, dette alla valle verde che congiunge Porta Romana con la vecchia Porta Giustizia. Un tempo di proprietà dell'Ospedale, queste terre sono oggi dedicate ad attività di tipo sociale ed all'agricoltura biologica. Una strada sterrata attraversa il fondovalle e consente di assaporare la pace ed i profumi della campagna all'ombra della Torre del Mangia. Mirabile è la vista verso Piazza del Mercatocon il suo Tartarugonee la Loggia di Palazzo Pubblico, il cui nucleo originario si affacciava proprio sul Mercato Vecchio.

Fonte del Casato

Nascosta sotto Via del Casato, non è di facile accesso perché si trova in fondo ad una scalinata ripida e scivolosa. Fu costruita nel XIV sec. su richiesta delle famiglie del Terzo di Città e dette nome al vicolo che la fiancheggia. Si raggiunge percorrendo le stradine strette, irte e serpeggianti che si snodano dalla Piazza del Mercato quando si risale il Vicolo di San Salvatore.

Tutto il rione conserva ancora un aspetto fortemente medievale, coi suoi sporti (sorta di terrazze coperte che in epoca medievale servivano per ampliare le stanze delle abitazioni), i suoi archi, le case che si tuffano nei vicoli scuri.

Vicolo dei Percennesi

Tipico ambiente chiuso medievale che costeggia il retro dei palazzi nobiliari di Via di Città, vi si accede dal Vicolo di Tone. Forse costruito sui resti di un'antica strada romana, Vicolo dei Percennesi rimane l'unico luogo, in tutta Siena, in cui sia ancora possibile osservare i caratteristici merli ghibellini a coda di rondine che si innalzano sull'antica rocca di Palazzo Chigi-Saracini. Il vicolo termina in una strada ampia e spaziosa, in ripida pendenza: la Costa Larga.

Piazza Jacopo della Quercia

Prima di proseguire per Via del Castoro a destra troviamo il Palazzo delle Papesse. Risalendo una piaggia abbastanza ripida, si raggiunge Piazza Jacopo della Quercia.

La piazza si trova su quella che doveva essere la navata centrale del Duomo Nuovo, secondo un ambizioso progetto rimasto incompiuto sia per la peste del 1348, che per motivi strutturali.

Ne rimangono tracce nel Facciatone e nelle basi dei pilastri. La piazza fu intitolata allo scultore, che fece di questo luogo il proprio laboratorio, nel V centenario della sua morte avvenuta nel 1438.

Info: Adriana Brontesi 0586 406468 ore serali o 328 3786239 o 339 8700530

Altra possibilità per il 15 marzo

E’ in essere la visita alla "Città dell'altra economia" a Roma  per il 15 marzo: partenza h.6.30 e ritorno alle 22-costo 18 euro-mezzo: pulman.

 Questo il programma:

----Visita alla "Città dell'altra economia" a Roma, Largo Dino Frisullo, all'interno del Campo Boario dell'ex-mattatoio di Testaccio.

La data, come specificato,  è da fissare in relazione agli eventi che saranno in svolgimento.

 La città dell'altra economia, costituisce il primo luogo in Italia nel quale sono collocate botteghe e aziende che si occupano di agricoltura biologica, finanza etica, commercio equo e solidale, energia rinnovabili, turismo responsabile, riuso e riciclo…………..

 In altre parole è un laboratorio di futuro già in sè e può essere un catalizzatore di speranze per tutti noi, sicuramente un luogo da visitare e interssante sia per gli acquisti che  per operare nel reale dolce-mente ed efficace-mente.------

L'iniziativa sarà curata oltre che da AgV anche dall'associazione Italia-Nicaragua con cui abbiamo solidi legami di amicizia e di gemellaggio ideale.

Referente Salvatore  Picardi  (0586 861138 ore serali)  nota: prenotarsi entro domenica 8 marzo.

25 aprile: tutti all’happening  nel Parco delle Colline

E' ormai da qualche anno una tradizione, lo svolgimento della marcia per la pace organizzata dal Comune di Collesalvetti nel parco delle colline livornesi, con partenza dal parcheggio presso il tiro a segno e arrivo presso il Romitorio della Sambuca.

Le motivazioni per essere vigili sul tema della pace , dopo gli eventi della striscia di Gaza, non mancano ed anzi dimostrano che senza l'esistenza di un movimento attivo e protagonista non si risolve niente.

I partecipanti all'evento che si svolge sotto forma di happening spesso raggiungono le 1000 persone e quest'anno abbiamo deciso di invitare i nostri iscritti a partecipare, cosa che già di fatto avveniva, anche senza comunicazioni. Non si conoscono ancora le modalità operative di quest'anno ma in genere il Comune di Collesalvetti organizza un concerto e offre il pranzo……………..sarà quindi un’occasione per una testimonianza ed anche, nello stesso tempo, per fare festa.

Info appena possibile ed in ogni caso chi ha lasciato la e mail riceverà la comunicazione sul momento,  chi va sul  web  troverà l’aggiornamento  sul sito  e gli altri potranno essere informati telefonando a Salvatore 0586 861138  o Luciano 0586 406468 o Mario 0586 852875 in ore serali (diciamo la settimana prima).

Domenica primo maggio: i rifugi delle Apuane, Matanna e Forte dei Marmi

Tempo di primavera e di quell’allegria che deriva dalla possibilità di rivedere i colori della natura ed apprezzarne i profumi, lasciandosi definitivamente alle spalle il freddo ed il grigiume della stagione brutta…………..oggi riprenderemo contatto con l’escursionismo di montagna.

Dalla foce di San Rocchino, tra boschi e pendii coltivati, immersi nei panorami francamente stupendi dei monti sovrastanti, ci incammineremo verso il rifugio Matanna e quindi, una volta arrivati e fatta una meritata sosta (al rifugio sarà possibile anche pranzare), scenderemo verso l’altro punto di sosta che toccheremo oggi, il Forte dei marmi, in un ambiente splendidamente alpestre.

Il ritorno sarà tra castagneti e dolci saliscendi, tutto in discesa, per chiudere l’anello del percorso alla foce di san Rocchino.  

Nota: per i dettagli come per i tempi di percorrenza, variabili da passo a passo, e per le difficoltà, contattare Davide. Obbligatori scarponcini robusti.

info: Davide Orsi; dopo cena. (ore 21,15  in poi) tel: 329-9754774 o anche docfd1@virgilio.it 

Domenica 10 maggio: conoscere il territorio, la valle del Chioma

In collaborazione con La Proloco di Quercianella, la gita si svilupperà nel Parco delle Colline del Chioma, per sterrati e facili sentieri, seguendo la valle del torrente omonimo e quindi, senza troppi problemi,  continuando fino al Castellaccio, spaziando la vista ora sul verde delle colline che si tuffano in mare, ora verso le isole dell’arcipelago toscano all'orizzonte.

Tra la macchia dei lecci e di eriche e di corbezzoli e pini, ci faranno compagnia scoiattoli e  merli e cinciallegre e assioli, non presentando la passeggiata particolari difficoltà e potendola concludere, volendo, presso un agriturismo della zona (in questo caso però è d’obbilgo la prenotazione a Silvana 335 7833238 qualche giorno prima) dove, al costo di €.15, è possibile gustare un’ottima cucina casalinga.

Nel pomeriggio riprenderemo poi il cammino ed in un’oretta e mezzo saremo di nuovo alle auto.

Info: Luciano Suggi 0586 406468 ore serali o 339 8700530 -

10 e 16 maggio, segnalazione eventi dal "gruppo cultura"

Si tratta  di due proposte degli Amici dei musei e Monumenti Livornesi,
approvate dall'amministrazione comunale, sul Museo Civico Fattori, con
ingresso gratuito .

Domenica 10 maggio: Iniziativa intitolata "
Emozioni " , un percorso di visita di gruppo, a tema , di alcuni
dipinti esposti al museo Fattori che riproducono luoghi popolari e
molto conosciuti di Livorno o dintorni, davanti ai quali si sosterà per
un'analisi guidata dal prof. Renzo Sbolci.
Saranno effettuati due turni
di visita ( gruppi di massimo 25 persone) . Ore 10.30 primo turno; oer
11.30 secondo turno.

Sabato 16 maggio
Questa è la " Notte dei musei".
Con un'apertura notturna del Museo Fattori dalle 21 alle 23 si
svolgeranno due visite guidate gratuite. Gli orari fissati sono quelli
delle 21.30 e delle 22 ed entrambe le visite illustreranno
esclusivamente la storia e l'arredamento della villa Mimbelli che
ospita il Museo ( gruppi di 25 persone.)

Sarà possibile prenotarsi per
entrambe le iniziative telefonando al numero 0586 8080001
 

17 maggio: A Siena, per vicoli e giardini e ad una esposizione di arte contemporanea al Complesso Santa Maria della Scala.

Rimandata dal 19 aprile per il cattivo tempo, viene ripresentata identica, anche perchè la mostra chiuderà improrogabilmente il 25. A Siena, un itinerario culturale che illustra il complesso rapporto tra arte e pazzia e anche per fare quattro passi in pieno relax, tra borghi e stradelle, seguendo un itinerario  sicuramente meno noto rispetto a quelli tradizionalmente consigliati per visitare il centro artistico della città, ma certamente  piacevole e interessante.

TITOLO MOSTRA: Arte, genio e follia. Il giorno e la notte dell'artista.
dove
:   Complesso  Santa Maria  della  Scala,  sede  del  Museo  Archeologico e di mostre temporanee. Ingresso, piazza del Duomo.
L'esposizione  comprende  più  di  350  opere di  grandi  protagonisti dell'arte moderna e contemporanea, tra cui,  Van Gogh,  Munch,  Max Ernst,  Kirchner,  Grosz e, fra gli italiani, Antonio Ligabue, Guttuso, Maffai, Zinelli.
Orario d'ingresso: 10,30 - 18,30
costo:
8 euro.

Nell'ultima parte della mattinata e nel primo pomeriggio, è previsto un trekking urbano, vicoli e giardini all'ombra della torre della lunghezza di circa 6 Km, una passeggiata senza particolari difficoltà. nota: il viaggio è previsto in auto, costando meno ed essendo anche meno vincolati dagli orari delle coincidenze, molto ristretti, se qualcuno però volesse andarci in treno vi saranno dati gli orari cui attenersi.

Vicoli e giardini all'ombra della Torre

Attraverso giardini e vicoli stretti percorriamo la storia della città e della sua gente in un viaggio che alterna rioni popolari e ricchi palazzi nobiliari, fonti, torri, giochi di archi e botteghe artigiane, questo l’itinerario:

Piazza del Campo

“Salotto buono” dei senesi, la Piazza è uno spazio architettonico unico al mondo. I palazzi incorniciano l'anello in pietra serena che abbraccia la conchiglia a mattoni rossi convergente verso il Gavinone. Da qui ci dirigiamo verso Via Rinaldini, strada d'accesso alla Piazza, da cui si gode di uno splendido scorcio della Torre del Mangia.

Il ghetto

E' il quartiere della città dove gli ebrei furono costretti a vivere a partire dal XVI secolo. Comprende le strade che si snodano tra Via del Porrionee Via di Salicotto. Alcune zone del rione conservano ancora il loro aspetto medievale con i vicoli bui, le strade in forte pendenza e le scalinate sconnesse; altre sono state risanate a partire dal 1929, in epoca fascista e presentano tipologie architettoniche diverse: vie più spaziose e luminose e costruzioni meno addossate le une alle altre.

Entriamo nel Ghetto dal Vicolo delle Scotte, una discesa stretta e ripida su cui si affacciano case antiche, congiunte da archi a terrazza. Il nome di questa via sembra essere una senesizzazione di Succoth, un'importante festa ebraica. Al numero 14 si trova la Sinagoga.

Procedendo per Via degli Archi, ci dirigiamo verso il giardino pubblico lungo e stretto di Vicolo della Fortuna, da cui si può ammirare la Torre del Mangia, alta sui vecchi tetti. Il ripido Vicolo di Codaci immette in Via di Salicotto, lunga strada che unisce Piazza del Campo con la zona Sud della città. Proprio lungo questa via, effettuiamo la prima sosta in Piazzetta Artemio Franchi, splendida terrazza che si affaccia su una valle verde. In questo angolo di campagna nel centro della città si è mantenuta una delle caratteristiche principali della Siena medievale: l'alternanza fra aree verdi e luoghi abitati.

Via Pagliaresi

Prende il nome dalla potente famiglia Pagliaresi che vi abitava nel XIV sec., ma comunemente è chiamata Via di Cane e Gatto, in ricordo delle baruffe che vi si svolgevano a causa delle rivalità che dividevano le famiglie di questo quartiere. A metà della via si allunga il Vicolo degli Orefici, una strada senza sfondo, stretta e silenziosa, quasi sempre deserta, fatta di archi e case antiche che, solo raramente, lasciano filtrare il sole. Dove finisce il vicolo si trova una delle ultime tubature in cotto rimaste a Siena. Da Via Pagliaresi prendiamo a destra, verso il Ponte di Romana.

Attraversiamo l' Arco di San Maurizio, antica porta del XII sec., e, scendendo Via San Girolamo, costeggiamo la Fonte di San Maurizio, costruita agli inizi del Trecento e modificata nei secoli successivi.

La basilica dei Servi

Percorriamo ora la salita di Via dei Servi, che, nel tratto finale, attraversa due filari di cipressi che ornano il Pratino. Saliamo le scale della Basilica, situata in uno dei punti più alti di Siena, per godere di un panorama mozzafiato. Sopra la vallata, le case in mattoni rossi si aggrappano alle pendici dei colli e la Torre del Mangiasale nel cielo con la sua figura snella, tanto vicino che pare di toccarla allungando la mano.

Ex Ospedale Psichiatrico

Proseguendo il percorso in direzione di Porta Romana, la cui costruzione ebbe inizio nel 1327, attraversiamo il cancello dell'ex Ospedale Psichiatrico. Costruito sul finire del XIX sec. sui resti del Convento trecentesco di San Niccolò, l'ospedale ebbe uno sviluppo rapidissimo e si trasformò in una vera e propria “città della follia” con strade, botteghe di artigiani, cucine, lavanderie, seguendo le nuove teorie di cura basate sul lavoro. Ancora oggi è possibile vedere le insegne arrugginite e i cartelli invecchiati dal tempo che indicano i nomi di strade e piazze.

Orto de' Pecci

E' il nome che Silvio Gigli, noto giornalista senese, dette alla valle verde che congiunge Porta Romana con la vecchia Porta Giustizia. Un tempo di proprietà dell'Ospedale, queste terre sono oggi dedicate ad attività di tipo sociale ed all'agricoltura biologica. Una strada sterrata attraversa il fondovalle e consente di assaporare la pace ed i profumi della campagna all'ombra della Torre del Mangia. Mirabile è la vista verso Piazza del Mercatocon il suo Tartarugonee la Loggia di Palazzo Pubblico, il cui nucleo originario si affacciava proprio sul Mercato Vecchio.

Fonte del Casato

Nascosta sotto Via del Casato, non è di facile accesso perché si trova in fondo ad una scalinata ripida e scivolosa. Fu costruita nel XIV sec. su richiesta delle famiglie del Terzo di Città e dette nome al vicolo che la fiancheggia. Si raggiunge percorrendo le stradine strette, irte e serpeggianti che si snodano dalla Piazza del Mercato quando si risale il Vicolo di San Salvatore.

Tutto il rione conserva ancora un aspetto fortemente medievale, coi suoi sporti (sorta di terrazze coperte che in epoca medievale servivano per ampliare le stanze delle abitazioni), i suoi archi, le case che si tuffano nei vicoli scuri.

Vicolo dei Percennesi

Tipico ambiente chiuso medievale che costeggia il retro dei palazzi nobiliari di Via di Città, vi si accede dal Vicolo di Tone. Forse costruito sui resti di un'antica strada romana, Vicolo dei Percennesi rimane l'unico luogo, in tutta Siena, in cui sia ancora possibile osservare i caratteristici merli ghibellini a coda di rondine che si innalzano sull'antica rocca di Palazzo Chigi-Saracini. Il vicolo termina in una strada ampia e spaziosa, in ripida pendenza: la Costa Larga.

Piazza Jacopo della Quercia

Prima di proseguire per Via del Castoro a destra troviamo il Palazzo delle Papesse. Risalendo una piaggia abbastanza ripida, si raggiunge Piazza Jacopo della Quercia.

La piazza si trova su quella che doveva essere la navata centrale del Duomo Nuovo, secondo un ambizioso progetto rimasto incompiuto sia per la peste del 1348, che per motivi strutturali.

Ne rimangono tracce nel Facciatone e nelle basi dei pilastri. La piazza fu intitolata allo scultore, che fece di questo luogo il proprio laboratorio, nel V centenario della sua morte avvenuta nel 1438.

Info: Adriana Brontesi 0586 406468 ore serali o 328 3786239 o 339 8700530

Domenica 24 maggio: a villa Demidoff

in località Pratolino,   nel Mugello vicino a Firenze, visiteremo una tenuta acquistata nel 1568 dal Granduca Francesco I de' Medici e trasformata in villa dal Buontalenti, il quale si occupò anche dei giardini, dotandoli di fontane con giochi d'acqua, grotte, anfratti e statue, tra cui quella famosissima e colossale del Gigante dell'Appennino, di Giambologna. Il complesso, lasciato in seguito in abbandono, prima dai Medici e quindi dai Lorena, fu infine ristrutturato da Ferdinando III Lorena che demolì l'antica villa e trasformò il giardino all'italiana in un giardino all'inglese, con evidente modifica estetica.

La Villa fu poi venduta al principe Demidoff che vi fece costruire la sua residenza.

Oggi appartiene invece alla Provincia di Firenze con buona parte dell'antico impianto rinascimentale,  giunto fino a noi: oltre alla statua del Gigante, la statua del Mugnone e la cappella esagonale, retta da 14 colonne di pietra.

Nel parco sarà possibile camminare per chilometri, lungo strade bianche, stradelle e sentieri, immersi in un ambiente naturale estremamente suggestivo e francamente bello.

Il costo del biglietto d’ingresso è di €.5…………………si prega di prenotarsi con buon anticipo.

Info: Maria Luisa Bonanno 0586 580201 ore serali - cell 3383261176

31 maggio: Terra futura, nuovi modelli di sviluppo

A Firenze, alla Fortezza da Basso, si terrà la sesta edizione di Terra Futura, con ingresso libero. La manifestazione è dedicata a tutti coloro che sono interessati a conoscere da vicino le "buone prassi" di sostenibilità, sperimentabili e già sperimentate, indirizzate soprattutto ai giovani e alle famiglie per coinvolgerli nella diffusione di modelli e stili di vita sostenibili. Consumi e stili di vita possono coesistere, con il mantenimento e la rigenerazione dei beni comuni, perchè questi siano garantiti a tutti, a condizione però che dalla vita quotidiana alle relazioni sociali, dal sistema economico all’amministrazione della cosa pubblica, venga ripensato in modo globale il nostro “abitare la terra” e di questo si tratterà nel meeting a Firenze.

Le questioni sociali, ambientali ed economiche sono assolutamente inscindibili le une dalle altre, non potendoci essere impegno a fianco degli ultimi senza la tutela delle risorse naturali, né azione per la finanza etica senza l’obiettivo di un nuovo sistema economico e neppure lotta in difesa dei lavoratori senza la promozione dei diritti dei popoli. Comprendere come agire in pratica, per garantire un futuro alla terra e come costruire un modello di sviluppo diverso, più equo e sostenibile, incontrando progetti, esperienze ed esempi concreti che spaziano dalla tutela dell’ambiente alle energie alternative rinnovabili, dall’impegno per la pace alla cooperazione internazionale, dal rispetto dei diritti umani alla finanza etica, al commercio equo è l’obbiettivo di questo nostro odierno itinerario culturale. Si discuterà anche di turismo responsabile, mobilità sostenibile, agricoltura biologica e biodinamica e di bioedilizia, salute e medicine non convenzionali……insomma, non ci sarà da annoiarsi!

Chi vuole aggregarsi al gruppo (andremo in treno), può contattare

Gabriella Morini 0586 424761 ore serali oppure 347 1868767  

Martedì 2 giugno: Anello del monastero di san Quirico (Populonia)

C'è un angolo di Toscana che sembra voler fuggire la logica del turismo mordi e fuggi: la Costa degli Etruschi.

E’ un'isola lontana dal mondo che ribalta i concetti di spazio e tempo e dove
si può ancora camminare senza fretta, in punta di piedi, guardandosi intorno per arricchirsi dei silenzi, degli aromi e delle emozioni che solo la natura sa dare in un territorio integro da cementificazioni selvagge e dove i boschi e la macchia sono ancora quelli dei secoli passati.

La giornata odierna ci porterà a percorrere un anello che dallo slargo del Reciso (dove si incontra la strada asfaltata che raggiunge Populonia)  ci condurrà ai ruderi della Pieve e del Monastero di San Quirico (IX e XI sec)- nell’area nota come il Conventaccio-, quindi su un itinerario costiero noto come “Via dei Cavalleggeri”, anticamente percorso dalle guardie costiere del Principato di Piombino ed infine a due incantevoli spiaggette “fosso alle canne e spiaggia lunga”, poco prima di Cala Moresca, dove, volendo, non sarà male prendere il sole e fare un tuffo.

Info: Luciano Suggi 0586 406468 ore serali o 339 8700530 -

Domenica 14 giugno: conoscere il territorio, la valle del Chioma - seconda parte

Il Parco dei monti livornesi è molto ampio e potrebbe rappresentare una risorsa economica per  il territorio, soprattutto per borghi collinari tipo Gabbro o Valle Benedetta o Colognole o Nibbiaia o Castelnuovo della Misericordia, se finalmente ci si decidesse a concretizzare delle iniziative sul tipo di quelle positive in atto a Migliarino o nella Val di Cornia, tanto per citare due esperienze a noi vicine.

Nella attesa che questo accada, dopo aver visitato, nella valle del Chioma, il versante del Gabbro, oggi percorreremo il versante di Nibbiaia, essendo, il torrente che dà nome alla valle, un corso d’acqua che drena un bacino di circa 20 Kmq che merita una rivisitazione approfondita. La passeggiata, non presentando particolari difficoltà, sarà piacevole come sempre sul finire della primavera e, volendo, sarà anche possibile gustare una buona cucina casalinga in un agriturismo locale (15 euro), con prenotazione a Silvana 335 7833238 qualche giorno prima, che poi le girerà a sua volta

 Info: Salvatore Picardi 0586 861138 ore serali o cell. 3473637538

14 giugno: Fuori programma, alternativa alla valle del Chioma

Prima di tutto vi indirizziamo all’escursione nella Valle del Chioma (nella stessa data), soprattutto se non siete venuti il 10 maggio, e questo perché è veramente una bella iniziativa……………per gli altri invece, che erano con noi al seguito di Silvana, abbiamo preparato un’alternativa, una variante non meno interessante, in collaborazione con l’associazione Rondine di Casciana (vi ricordate la passeggiata a S.Ermo?). Con l’avvertenza che, essendo un fuori programma riservato ai soci e dovendo essere coordinata con un'altra associazione, sia per la partecipazione sia per l’eventuale pranzo in agriturismo, chi vuole venire deve comunicarlo tra il 2 ed il 7 giugno (e mail o telefonata è lo stesso), lasciando detto se vuole partecipare al pranzo sul lago ………………...verrà poi ricontattato per ulteriore conferma ed info sull’appuntamento. Luciano Suggi 0586 406468 / 339 8700530 o agireverde@tin.it

Attraversando un mare di grano, all’oasi di Santa luce

Le colline di Santa Luce cominciano ad assumere il colore giallo oro, quello del grano maturo e percorrere le strade bianche che collegano i campi con i borghi è una possibilità

unica che si offre in questa stagione, per ammirare lo splendore della campagna in estate. Per facili sentieri, ora per boschi, ora per i campi biondeggianti di messi, arriveremo al lago di Santa Luce e da qui all’oasi LIPU, dove ci aspetteranno cardellini e usignoli di lago, il falco pescatore e l’airone rosso insomma, per farla breve ed anche perché la fauna non è solo aviaria ………….tutti i quotidiani abitanti della riserva.

Bella anche la passeggiata sul lungolago, dove, camminando per i sentieri , sia i prugnoli, che i caprifogli o gli anemoni hortensis saranno sfioriti ed i loro colori e profumi li vedremo sostituiti da quelli della rosa canina, del pero corvino, delle orchidee e dell’elegante gladiolo.

Sarà possibile consumare il pranzo (15 euro) all’agriturismo le Fraine sul Lago e fare anche un tuffo in piscina, il che, col caldo della stagione, non sarà male, dopo una sosta per godersi il sole e la visuale dei campi di grano dai bordi della piscina, prima di ripercorrere la via del ritorno.

Difficoltà bassa, per tutti, circa 3 orette di cammino………….portare però un cappellino!

Nota: Per chi non aderisce alla proposta del pranzo, vi è comunque la possibilità di stare comodi negli spazi pic nic.

27 giugno, sabato: cena sociale

Tradizionale appuntamento di mezza estate dove si discuterà delle iniziative portate avanti nel primo semestre, si converserà amabilmente e soprattutto si gusteranno i piatti preparati dai migliori chef dell’associazione….roba che………neppure al Gambero Rosso!

E poi sarà in ogni caso un’occasione per decelerare i ritmi quotidiani e lasciarsi alle spalle le ansie di tutti i giorni.

L’appuntamento è ( dalle 19.30) alla Valle Benedetta e dovremo solo  “mettere le gambe sotto il tavolo”…………..ovviamente, per dare modo a chi organizza di ben gestire l’evento è indispensabile prenotarsi entro il giorno 20……………e non come al solito all’ultimo minuto………………………….. 

Info: Anna Petrosino 0586 856177 ore serali - cell 3202634720 -

Camminamare 2009

Nei mesi di luglio ed agosto le attività associative sono sospese, per chi vuole escursionare comunque abbiamo però trovato una possibilità veramente interessante: il camminamare 2009.

Insieme ad un sacco di gente si potrà percorrere tappa dopo tappa un lunghissimo percorso costiero ed in particolare le escursioni in Toscana saranno dal  22 giugno al 23 luglio. Per partecipare è sufficiente esserci, ma, per ogni informazione, dovete

contattare il link Info & contatti 

sul sito   http://www.camminamare.eu/tappe.htm .

I percorsi in Toscana:

lunedì 22 giugno STAZIONE DI CAPALBIO - PORTO ERCOLE [ km 19 ] 11.

8.30 - Capalbio ( stazione FS )
11.30 - Tagliata Etrusca
12.30-14.00 - Taglio d’Ansedonia ( Riserva naturale Duna di Feniglia )
17.30 - Porto Ercole, lungomare Andrea Doria


martedì 23 giugno PORTO ERCOLE - CALA PICCOLA [ km 20 ] 12.

8.30 - Porto Ercole, lungomare Andrea Doria
10.30 - Torre dell’Avoltore
12.30-14.30 - Le Cannelle
17.30 - Cala Piccola, via della Cala


mercoledì 24 giugno CALA PICCOLA - CASALE DELLA GIANNELLA [ km 19 ] 13.

8.00 - Cala Piccola, via della Cala
11.00 - Poggio Spadino
12.30-14.00 - Porto S.Stefano, piazza Candi
15.30 - S.Liberata, ponte levatoio
18.00 - Casale della Giannella


venerdì 26 giugno CASALE DELLA GIANNELLA - TALAMONE [ km 19 ] 15.

9.30 - Casale della Giannella
11.00 - Bocca d’Albegna
13.00 -15.00 - Campo Regio
16.00 - Foce fiume Osa
17.00 - Talamone ( stazione FS )
18.30 - Talamone, faro

sabato 27 giugno TALAMONE - MARINA DI ALBERESE [ km 20 ] 16

8.00 - Talamone, faro
10.30 - Torre Cannelle
13.30-15.30 - Cala di Forno
16.30 - Cala Rossa
18.30 - Marina di Alberese, Strada del Mare

domenica 28 giugno MARINA DI ALBERESE - GROSSETO [ km 28 ] 17.

8.30 - Marina di Alberese, Strada del Mare
9.30 - Bocca d’Ombrone
18.00 - Grosseto ( stazione FS )

lunedì 29 giugno GROSSETO - MARINA DI GROSSETO [ km 26 ] 18.

8.00 - Grosseto ( stazione FS )
9.00 - Via Aurelia Antica ( incrocio SS322, SP158, SP40 )
11.30 - Tenuta la Trappola
12.00 - Torre della Trappola
13.30-14.30 - Bocca d’Ombrone
16.00 - Principina a Mare
17.00 - Marina di Grosseto, via Marradi \ via 24 Maggio

martedì 30 giugno MARINA DI GROSSETO - LE ROCCHETTE [ km 19 ] 19.


8.30 - Marina di Grosseto, via Marradi \ via 24 Maggio
13.00-15.00 - Castiglione della Pescaia, piazza Orsini
18.00 - Le Rocchette

mercoledì 1 luglio LE ROCCHETTE - FOLLONICA [ km 29 ] 20.

7.30 - Le Rocchette
10.30 - Punta Ala, porto
13.00 - Foce dell’Alma
13.30 -15.00 - Cala Civetta
17.30 - Portiglione
19.30 - Follonica, piazza 25 Aprile
20.00 - Follonica ( stazione FS )

giovedì 2 luglio FOLLONICA - PIOMBINO [ km 25 ] 21.

9.30 - Follonica ( stazione FS )

12.00-13.30 - Torre Mozza
16.30 - Torre del Sale
19.30 - Piombino ( stazione FS )
20.00 - Piombino, faro della Rocchetta


venerdì 3 luglio PIOMBINO - PORTOFERRAIO 22.

sabato 4 luglio PORTOFERRAIO – MARCIANA MARINA [ km 25 ] 23.

7.00 - Portoferraio, calata Italia \ piazza Citi
7.30 - Portoferraio, forte Stella
8.00 - Portoferraio, forte Falcone
8.30 - Portoferraio, calata Italia \ piazza Citi
9.00 - Portoferraio, spiaggia delle Ghiaie
11.00 - Viticcio
12.30-14.30 - Biodola, spiaggia
16.30 - Procchio, spiaggia
19.30 - Marciana Marina, scali Mazzini


domenica 5 luglio MARCIANA MARINA – POMONTE [ km 19 ] 24.


8.30 - Marciana Marina, scali Mazzini
11.30 - S.Andrea
12.00 - Zanca, innesto SP 25
12.30-14.30 - Punta Polveraia, spiaggia a sud
17.00 - Chiessi
18.00 - Pomonte, via degli Oleandri \ spiaggia

lunedì 6 luglio POMONTE - MARINA DI CAMPO [ km 18 ] 25.

9.00 - Pomonte, via degli Oleandri \ spiaggia
11.00 - Punta di Fetovaia
11.30 - Fetovaia
12.00 - Seccheto, spiaggia
12.30-14.30 - Cavoli, spiaggia
17.30 - Capo di Poro, spiaggia di Galenzana
18.00 - Marina di Campo, piazza Tesei


martedì 7 luglio, MARINA DI CAMPO – CAPOLIVERI [ km 31 ] 26.

7.00 - Marina di Campo, piazza Tesei
7.30 - Marina di Campo, la Foce
8.30 - Spiaggia di Fonza
10.30 - Capo di Fonza
12.30-14.00 - Lacona, spiaggia grande
16.00 - Monte Capo Stella
17.30 - Spiaggia Margidore, via del Porticciolo
19.30 - Capoliveri, spiaggia del Lido
20.30 - Capoliveri, piazza Matteotti


mercoledì 8 luglio CAPOLIVERI - PORTO AZZURRO [ km 24 ] 27.

9.00 - Capoliveri, piazza Matteotti
11.30 - Miniera Calamita, palazzo Calamita
13.00-14.00 - Fattoria Ripalte
16.30 - Spiaggia di Stracoligno
18.00 - Spiaggia di Mola
18.30 - Porto Azzurro, piazza Matteotti

giovedì 9 luglio PORTO AZZURRO – CAVO [ km 21 ] 28.


8.00 - Porto Azzurro, piazza Matteotti
8.30 - Spiaggia di Barbarossa
9.00 - Laghetto di Terranera
11.00 - Spiaggia di Ortano
13.00-15.00 - Rio Marina, calata dei Voltoni
18.30 - Cavo, lungomare Michelangelo \ porticciolo

venerdì 10 luglio CAVO – BAGNAIA [ km 24 ] 29.

6.30 - Cavo, lungomare Michelangelo \ porticciolo
7.00 - Capo Vita, Caso Giannone
10.30 - Monte Grosso, semaforo
12.30 - Monte Strega
13.30-14.30 - Monte Capannello
15.00 - La Croce
17.00 - Bagnaia, via della Marina

sabato 11 luglio BAGNAIA - PORTOFERRAIO [ km 13 ] 30.

9.00 - Bagnaia, via della Marina
10.00 - Spiaggia dei Magazzini
11.00 - Punta delle Grotte, villa romana
13.00 - Portoferraio, Calata Italia \ piazza Citi

lunedì 13 luglio PIOMBINO - S. VINCENZO [ km 33 ] 32.

6.30 - Piombino ( stazione FS )
7.00 - Piombino, faro della Rocchetta
7.30 - Marina di Salivoli
11.30 - Buca delle Fate
12.30-14.00 - Populonia
15.00 - Golfo di Baratti, S.Cerbone
17.00 - la Torraccia
20.30 - S.Vincenzo ( stazione FS )


martedì 14 luglio S. VINCENZO - MARINA DI CECINA [ km 24 ] 33.

8.00 - S.Vincenzo ( stazione FS )
11.00 - Marina di Castagneto Carducci, forte di Castagneto
13.30-15.30 - Marina di Bibbona, antico forte di Bibbona
18.30 - Marina di Cecina, via della Fortezza


mercoledì 15 luglio MARINA DI CECINA – CASTIGLIONCELLO [ km 17 ] 34.

9.30 - Marina di Cecina, via della Fortezza
12.30-14-30 - Vada, via Lungomare
16.30 - Rosignano Solvay, porticciolo \ via del Lillatro
18.00 - Castiglioncello ( stazione FS )


giovedì 16 luglio CASTIGLIONCELLO – LIVORNO [ km 23 ] 35.

8.00 - Castiglioncello ( stazione FS )
11.00 - Quercianella ( stazione FS )
15.00 - Antignano ( stazione FS )
18.00 - Livorno, piazza Micheli \ I Quattro Mori

venerdì 17 luglio LIVORNO – MARINA DI PISA [ km 20 ] 36.

8.30 - Livorno, Piazza Micheli \ I Quattro Mori
11.00-14.30 - Tirrenia ( stazione FS )
16.30 - Marina di Pisa, Bocca d’Arno

sabato 18 luglio MARINA DI PISA – PISA [ km 13 ] 37.

9.00 - Marina di Pisa, Bocca d’Arno
13.00 - Pisa ( stazione FS )

lunedì 20 luglio PISA – MIGLIARINO PISANO [ km 33 ] 39.

7.30 - Pisa ( stazione FS )
9.30 - Cascine Nuove
11.30 - Bocca d’Arno
13.90-14.30 - Tenuta di San Rossore, Gombo
16.00 - Tenuta di San Rossore, Fiume Morto Vecchio
17.00 - Macchia di San Rossore, Piaggerta
19.00 - Migliarino Pisano ( stazione FS )

martedì 21 luglio MIGLIARINO PISANO – VIAREGGIO [ km 22 ] 40.

8.00 - Migliarino Pisano ( stazione FS )
11.30 - Marina di Vecchiano, foce del Serchio
13.00-14.30 - Marina di Torre del Lago Puccini
17.30 - Viareggio ( stazione FS )

mercoledì 22 luglio VIAREGGIO - MARINA DI MASSA [ km 22 ] 41.

8.00 - Viareggio ( stazione FS )
13.00-14-30 - Forte dei Marmi, pontile
15.30 - Cinquale, Foce del Cinquale
17.00 - Marina di Massa, pontile \ piazza Betti

giovedì 23 luglio MARINA DI MASSA – LUNI [ km 12 ] 42.

10.30 - Marina di Massa, pontile \ piazza Betti
12.30-14.00 - Marina di Carrara, molo di ponente
14.30 - Marinella, Torrente Parmignola
15.30 - Luni, anfiteatro

P.S: Le tappe che prevedono la partenza, il passaggio, l’arrivo dalle stazioni FS potranno subire variazioni d’orario quando andrà in vigore l’orario ferroviario estivo. La partenza, il transito e l’arrivo di Camminamare nelle stazioni ferroviarie tiene conto dell’orario d’arrivo e di partenza dei treni, in modo da accogliere e liberare i CamminAmanti senza lunghe attese.

 

Percorsi culturali di fine ottobre e concerto per coro,

un'interessante iniziativa che ci viene segnalata (Info: Anna Petrosino 0586 856177- cell. 3202634720) 

Mostra della Bibbia    25 ottobre - 8 novembre 2009   

Atrio dell'Istituto Musicale P. Mascagni

La Mostra è composta da due parti:

            La Bibbia: dai manoscritti in lingua originale alla Bibbia oggi

            La Bibbia di Giovanni Diodati del 1607: la storia della prima Bibbia protestante in lingua italiana

Conferenze : auditorium del Mascagni.

Domenica, 25 ottobre, pomeriggio: Apertura della mostra con i saluti delle autorità, una conferenza del Prof. Paolo Ricca e forse di Monsignor Giusti, vescovo di Livorno

Venerdì, 30 ottobre, ore 17.30 alle 19.30: Lettura di un testo biblico a cura della Dr.ssa Corinne Lanoir (Docente di Antico Testamento all’Università di Lausanne)

Martedì, 3 novembre, ore 17.30 alle 19.30: La Bibbia di Giovanni Diodati, conferenze del Dr. Mario Cignoni (Società Biblica in Italia, Roma)

Venerdì, 6 novembre, ore 21: Concerto sul tema: Bibbia e Musica con la partecipazione del Coro del Mascagni diretto dal Maestro Gabriele Micheli e di Musicisti diretti dal Maestro Iolando Scarpa (Bologna)

Domenica, 8 novembre, ore 17, presso il Tempio Valdese in Via Giuseppe Verdi 15

Tavola rotonda con i rappresentanti delle chiese cristiane di Livorno, moderazione: Gianna Urizio (regista della rubrica televisiva "Protestantesimo" di RAIDUE)

E’ ancora prevista una conferenza di approfondimento sulla Bibbia nell’Ebraismo, che è ancora da definire.

Nota: è possibile usufruire di visite guidate della Mostra poichè saranno a disposizione il pastore Klaus Langeneck (Chiesa valdese) e la pastora Lidia Giorgi (Chiesa battista)

Info: Anna Petrosino 0586 856177- cell. 3202634720  

Silvana project

Queste due iniziative, di ampio respiro, non sono gestite dall’Associazione ma proposte da Silvana ed essendo una possibilità in più le inseriamo in visione nel programma, rimandandovi però, per ogni info in merito a Silvana Malevoli: silvana.malevolti@virgilio.it

A luglio in Romania

A dicembre in Tirolo

  Monasteri della Bucovina

TOUR ROMANIA

1 giorno: LIVORNO/MILANO/BUCAREST

Partenza nella prima mattina per Milano Malpensa. Arrivo ed imbarco sulk volo di linea Alitalia per BUCAREST. Sbarco ed incontro con la guida che resterà a vostra disposizione per tutto il tour in Romania. Partenza in pullman G.T. per la visita della capitale romena con la Piazza della Rivoluzione e la Piazza dell’Università. Cena in ristorante tipico a Bucarest Pernottamento presso l’hotel EURO HOTEL***.

2 giorno: BUCAREST – PITESTI - SIBIU - SIGHISOARA

Dopo la prima colazione in hotel partenza per Sibiu con sosta per visita del monastero Cozia del XIV sec. Pranzo tipico presso i contadini del villaggio Sibiel (che si trova a 30 min dell centro citta di Sibiu). Arrivo a Sibiu, visita del centro storico di Sibiu, suggestivo e ricco di testimonianze del suo passato sassone (XV.sec) con la Chiesa Evangelica e le caratteristiche case gotiche, rinascimentali e barocche. Alla fine della visita partenza per Sighisoara, città natale del Conte Dracula. Cena e pernottamento presso l’albergo KORONA****.

3 giorno: SIGHISOARA – TARGU MURES – BISTRITA – GURA HUMORULUI

Dopo la prima colazione, visita della cittadella medioevale di Sighisoara, la più conservata della Romania con la Torre dell’Orologio (XIII sec) e la sua Cattedrale. Partenza per Targu Mures. Breve visita panoramica della città rinomata per le sue piazze circondate da begli edifici dell’epoca della Secessione, tra cui i piu maestosi: la Prefettura ed il Palazzo della Cultura. Continuazione per Bistrita. Pranzo in ristorante e continuazione per Gura Humorului attraversando il Passo Tihuta ammirando bellissimi paesaggi. Arrivo a Gura Humorului, cena e pernottamento presso l’albergo BEST WESTERN BUCOVINA****.

4 giorno: GURA HUMNORULUI – MONASTERI DELLA BUCOVINA – PIATRA NEAMT

Dopo la prima colazione in hotel, interra giornata dedicata alla visita guidata dei Monasteri della Bucovina, iscritti nel patrimonio mondiale dell’Unesco. S’inizierà dall’importante Monastero Voroneţ del 1488 e considerato il gioiello della Bucovina per il famoso ciclo di affreschi esterni che decorano la chiesa, il più famoso dei quali è ”il Giudizio Universale”. Partenza per la visita del monastero Moldoviţa del 1532, circondato da fortificazioni e affrescato esternamente. Pranzo in ristorante sul percorso. Nel pomeriggio visita del monastero Suceviţa (1582-84) rinomato per l’importante affresco “la Scala delle Virtù” e per le sue imponenti mura di cinta. Partenza per Piatra Neamt. Sosta per visitare il monastero Agapia del XVII sec. famoso sia per il suo museo, che conserva ancora delle belissime icone e ricami, sia anche per i suoi laboratori dove potrete vedere all’interno di essi il lavoro delle suore. Arrivo a Piatra Neamt, cena e pernottamento presso l’albergo CENTRAL***.

5 giorno: PIATRA NEAMT – BRASOV – BRAN – POIANA BRASOV

Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Poiana Brasov, attraversando la catena dei carpati tra le Golle di Bicaz su una delle più pittoresche strade della Romania, passando accanto il Lago Rosso. Pranzo in ristorante ed arrivo a Brasov. Visita di una delle più affascinanti località medioevali della Romania, nel corso della quale si potranno ammirare il Quartiere di Schei con la chiesa Sfantul Nicolae, la prima scuola romena (XV sec), la Biserica Neagrã (chiesa nera), la chiesa più grande della Romania in stile gotico e le antiche fortificazioni della città con i bastioni delle corporazioni. Proseguimento con la visita del Castello Bran, conosciuto con il nome di Castello di Dracula, uno dei più pittoreschi della Romania, edificato nel XIII secolo dal cavaliere teutonico Dietrich e restaurato in epoche successive. Alla fine della visita arrivo a Poiana Brasov. Cena tipica (bevande incluse) con musica al vivo nel ristorante tipico ”Sura Dacilor” a Poiana Brasov

Pernottamento presso l’albergo ALPIN****.

6 giorno: POIANA BRASOV – SINAIA – BUCAREST

Dopo la prima colazione in hotel, partenza per Sinaia, denominata la Perla dei Carpati, la più nota località montana della Romania. Visita del Castello Peles (XIX sec.), antica residenza estiva del Re Carlo I, dove potrete ammirare numerose statue, balaustre, vasi, fontane, nicchie e mosaici. Alla fine della visita proseguimento per Bucarest. Pranzo in ristorante ed interro pomeriggio dedicato alla visita della capitale romena, denominata “La Parigi dell’Est”,  ammirando i suoi larghi viali, i  gloriosi edifici “Bell’ Epoque”, l’Arco di Trionfo, l’Ateneo Romeno, la Piazza della Rivoluzione, la Piazza dell’Università, e visitando il Museo del Villaggio, la “Patriarchia” (centro spirituale della chiesa ortodossa romena) ed il Palazzo del Parlamento, il secondo edifico più grande del mondo dopo il Pentagono di Washington. Cena tipica presso il ristorante “Pescarus” con bevande incluse e spettacolo folcloristico. Pernottamento a Bucarest presso l’hotel EURO HOTEL***.

7 giorno: BUCAREST/MILANO/LIVORNO

Prima colazione in hotel. Tempo a disposizione e trasferimento in aeroporto per il rientro in Italia. Fine dei nostri servizi.

  Il tour comprende:

-          Trasferimento a/r in bus per Milano Malpensa;

-          Passaggio aereo con volo ALITALIA da Milano Malpensa a/r;

-          Sistemazione negli hotel indicati da programma ;

-          Tour come da programma con pullman GT con aria condizionata;

-          Pensione completa con acqua minerale inclusa dalla prima cena del giorno del arrivo fino     alla ultima colazione nel albergo a Bucarest;

-          Guida in lingua italiana che accompagna il gruppo per tutto il viaggio;

-          Pranzo tipico a Sibiel (bevande incluse);

-          Cena tipica presso il ristorante “Pescarus” con bevande incluse e spettacolo folcloristico;

-          Cena tipica (bevande incluse) con musica al vivo nel ristorante tipico ”Sura Dacilor” a Poiana Brasov

-          Ingressi per le visite previste nel programma

 

Altra iniziativa di Silvana, per dicembre:

 

MERCATINI DI NATALE

per turisti  e  per sportivi

FULPMES (Tirolo austriaco) 5-8 dicembre 2009

1° giorno
Raduno dei partecipanti al viaggio.
Partenza in pullman per Fulpmes – Tirolo austriaco -
Sosta lungo il percorso per ristoro facoltativo.
Arrivo ad Innsbruck. Pranzo libero.
Nel pomeriggio visita panoramica della città e tempo a disposizione per shopping al Mercatino di Natale, il più famoso dell’Austria, risale al medioevo ed è scenograficamente sistemato ai piedi del Tettuccio d’Oro.
Cena (possibilità di menù vegetariano) e pernottamento in hotel 4**** centrale a Fulpmes. Uso gratuito degli impianti di benessere dell’hotel (ad eccezione del solarium)

2° giorno
Fulpmes - Prima colazione in hotel. Per il gruppo sciatori-ciaspolatori: navetta per l'impianto del ghiacciaio dello Stubai. Per il gruppo turisti: partenza per Kufstein.Arrivo e visita del quartiere medioevale, la Fortezza già residenza degli Asburgo, il mercatino natalizio ecc.. Pranzo libero.
Proseguimento per Wattens per la visita del “Mondo dei Cristalli” Swarovski.
Rientro a Fulpmes. Cena e pernottamento in hotel.

3° giorno
Fulpmes - Prima colazione in hotel. Per il gruppo sciatori: navetta per l'impianto del ghiacciaio dello Stubai. Per il gruppo turisti: partenza per Monaco di Baviera.
Mattina visita della città con guida : Marienplatz, centro e cuore della metropoli, la Frauenkirche (Chiesa di Nostra Signora), la Residenz, residenza dei Re di Baviera, il Castello di Nimphenburg, la Zona Olimpica. Pranzo libero. Proseguimento dello shopping nella zona pedonale e al caratteristico mercato di Natale. Il centro storico è invaso dalle bancarelle colme di dolci, giocattoli, decorazioni natalizie, oggetti tipici dell’artigianato tedesco, caldarroste, salsicce alla griglia, ecc. Nella Piazza del Municipio cori internazionali intonano le più belle canzoni di Natale. Rientro in hotel per la cena.

4° giorno

Fulpmes - Prima colazione in hotel e partenza per l'Italia. Arrivo a Trento, visita libera della città: il Duomo romanico - gotico, le caratteristiche vie Belenzani e Manci, il Castello del Buonconsiglio e tempo a disposizione per shopping al caratteristico Mercatino di Natale in Piazza della Fiera. Dopo il  Pranzo in ristorante visita della Distilleria Marzadro a Nogaredo. Partenza per il viaggio di rientro previsto in tarda serata.

In dettaglio, ci saranno: viaggio in pullman gt – Sistemazione in hotel 4 stelle centrale a Fulpmes con trattamento di mezza pensione – Escursioni come da programma – guida a Monaco - Pranzo in ristorante a  Nogaredo incluso bevande – Assicurazione di viaggio.

Necessaria:   Carta di Identita in corso di validità.

 

Per informazioni ed iscrizioni (con ampio anticipo): Silvana  335 7833238

oppure  contatto e mail:  silvana.malevolti@virgilio.it

in Canton Ticino a Ferragosto (quanto prima verrà inserito il dettaglio del programma)

Cari amici,

La programmazione trimestrale delle nostre iniziative riprenderà a settembre, nel frattempo, pensando di esaudire le richieste di molti associati, abbiamo preso contatto con l’associazione La Rondine di Casciana Terme, per un’idea su come trascorrere il Ferragosto.

L’organizzazione della Rondine è una garanzia ( con questa associazione, quest’anno, siamo già stati a sant’Ermo ed a Santa Luce),  il costo è assolutamente appropriato (circa 50 euro per pernottamento, colazione e cena) ed il periodo di vacanza sarebbe con partenza il 14 agosto e rientro il 19 - le date esatte sono ancora da stabilire, anche in base al numero dei partecipanti-.

Per pianificare organizzazione logistica e programmi di escursione di questa vera e propria "vacanza della mente", chi è interessato dovrà comunicarlo però in tempi brevi, diciamo entro il 15 luglio…………..dopodichè noi gireremo alla Rondine l’elenco dei partecipanti.

Ovviamente, stabiliti i dettagli e la quota di partecipazione, si dovrà confermare la prenotazione e versare l’acconto.

In linea di massima, per dare un’idea dell’iniziativa, i cui particolari verranno comunicati e per e mail e sul sito, al link Le escursioni, andremo in Canton Ticino,  ai confini tra Italia e Svizzera, col monte Rosa sullo sfondo e moltissime particolarità di interesse sia paesaggistico che architettonico.

Qui la vita scorre lenta ed ordinata, figurarsi che esistono gli ippovelox per multare chi a cavallo nei centri abitati va oltre il mezzo trotto, e l'ambiente è splendido, essendo questa una regione di laghi, con il Fiume Tresa che fa da collegamento tra il Lago di Lugano ed il Lago Maggiore ed i monti intorno e boschi e ruscelli a volontà.....................per dire che chi ama l'escursionismo non resterebbe deluso.

nota: i dettagli, appena pervenuti, nel riquadro sottostante

Il dettaglio definitivo:

14 AGOSTO 2009

GITA NEL MALCANTONE- CANTON TICINO
I nostri Soci ed Amici Ida Mattei e Walter Schiesser , che abitano per gran parte nell’anno nel Canton Ticino in Svizzera, ci hanno fatto scoprire il Malcantone, piccolo distretto geografico tra i laghi di Lugano ed il Lago Maggiore , al confine con l’Italia e la Provincia di Varese. Nelle occasioni di incontro , con il chitarrista Joseph Bacon nel 2001, per i Concerti d’Organo del Maestro Valeri e della Corale Valdera , infine per il Ferragosto dello scorso anno, la cordialità degli abitanti e la bellezza naturale ci ha spinto a proporre una nuova gita per il prossimo Ferragosto. Il ritrovo per la partenza sarà alle 15 di Venerdì 14 Agosto presso il Complesso Concetto Marchesi, punto di ritrovo solito delle gite del WWF di Pisa. Il trasferimento avverrà in auto , con equipaggi prestabiliti. Prevedendo di arrivare comodamente in 4-5 ore dopo viaggio in autostrada, si prenderà alloggio presso il complesso “I Grappoli” di Sessa. L’alloggiamento è possibile in albergo o in bungalows a più posti. Il prezzo della camera va da 95 Franchi svizzeri, pari a 62,70 € , fino a 190 CHF , cioè 125,40 .

Il programma del soggiorno dipenderà dalle condizioni metereologiche e dalle disponibilità individuali, offrendosi diverse opportunità. Vi sono infatti sentieri che abbinano la visita a boschi ed a luoghi notevoli di archeologia industriale ad altri che si svolgono in quota e che hanno la caratteristica di escursioni in montagna. Per chi non può camminare a lungo , gli amici Ida e Walter provvederanno a suggerire opportunità e compagnia.

Il Sentiero dell’Acqua Ripensata, il Sentiero delle Meraviglie , il Sentiero del Castagno, Il Sentiero Tracce d’Uomo, sono opportunità del primo tipo , con punti panoramici e percorsi ombrosi. La durata massima dell’escursione è di 5 ore per il sentiero del Castagno che parte ed arriva ad Arosio.

Chi è interessato deve mettersi in contatto quanto prima per organizzare il viaggio e la prenotazione dell’albergo. A oggi sette persone hanno confermato l’adesione, per cui si prevede un target di 10- 15 aderenti. Non ci sono comunque limitazioni di adesioni. Per informazioni contattare Antonio Cambi sul cellulare 335 7115786, o via mail info@rondinet.it .

Il ritorno è previsto per la sera di Mercoledì 19 Agosto
 

Un tuffo a Cala Violina (domenica 20 settembre)

Prima della fine dell’estate e prima che l’erosione la faccia scomparire, come prima escursione della nuova programmazione andremo a rivedere questa splendida cala, famosa per la sabbia granitica a grana grossa che, strusciandovi i piedi nudi, risuona come uno strumento a corda.

particolare

L’imbocco del sentiero sarà, questa volta, dai Pontoni di Scarlino e ora nel bosco, ora nella macchia mediterranea ma emergendo per larghi tratti e con ampia vista sul golfo di Follonica e sull’Elba, un sentiero lungocosta ci condurrà prima a cala Martina e quindi a Cala Violina. Dopo la sosta pic nic e sempre accompagnati dal profumo della salsedine, chiuderemo quindi un ampio anello, prima verso punta Ala e poi tornando al punto di partenza.

per avere una visione d'insieme  della passeggiata - il percorso dettagliato- vi rimandiamo a questo link (cliccare qui)

Info: Luciano Suggi 0586 406468 ore serali o 339 8700530 -

Le spiagge di Fiascherino. (domenica 6 settembre)

foto dal portale del comune di Lerici, la cala dove andremo

Dalla cima del promontorio del Caprione, immerso nella vegetazione mediterranea, lascia senza fiato il panorama del golfo di La Spezia a ovest, e della fertile piana del fiume Magra, a est. Oggi ci porteremo un po’ più a nord e precisamente verso Lerici, dove, a pochi passi da Tellaro e dietro una ridente scogliera piena di atolli ed anfratti, ci sono spiagge di una suggestione unica, come dissero poeti romantici come Byron, Shelley e Stanley, quasi  “anello di congiunzione tra il reale e il divino”………….. Un luogo ideale, a fine settembre, per gli amanti della libertà e del silenzio. Anche in questo caso, volendo, ci si potrà bagnare in mare. Passeggiata nel Parco di Montemarcello Magra, non troppo impegnativa e “molto marina”, della durata di circa quattro ore.

Per una visione più ampia della zona, vi rimandiamo al portale di Tellaro (cliccare qui)

Info: Luciano Suggi 0586 406468 ore serali o 339 8700530 -

04.10 -  I monti pisani e la rocca della Verruca

sui Monti Pisani, per un sentiero di fitti ulivi secolari e boschi impregnati dal profumo della macchia mediterranea ( mirto, ginestra, corbezzolo), andiamo a scovare l’antica rocca della Verruca, teatro di cruente battaglie tra Pisani e Fiorentini e ripetutamente roccaforte dei primi. Questo bastione fu edificato nel XIII secolo e sopravvisse come edificio militare attivo fino alla definitiva caduta di Pisa nel 1503 ed ancora oggi, malgrado secoli di abbandono, la sua struttura rimane  ben identificabile nelle sue linee portanti e molto caratteristica, benchè invasa dalla vegetazione e ad rischio perenne di gravi cedimenti a carico di quasi tutte le opere in muratura. Splendidi i panorami, non dimenticandoci che la sua funzione era proprio di dominare, in funzione difensiva, la piana d’Arno sottostante,  fino al mare. Passeggiata non troppo impegnativa, ma fate attenzione dentro la rocca.

info: Davide Orsi; dopo cena. (ore 21,15  in poi) tel: 329-9754774 o anche docfd1@virgilio.it

nota: per approfondimenti vi rimandiamo a questi tre siti descrittivi, soprattutto per i momenti storici vissuti da questo fortilizio:

http://www.montipisani.com/storia/storie_leggende/castell_e_verr_divini.htm

http://www.montipisani.com/storia/verruca.htm

http://www.stilepisano.it/immagini9/index6.htm

 18 ottobre, domenica: Castagnata sull'altopiano delle alle Pizzorne

Oggi castagnata! Saliremo un contrafforte dai ripidi versanti che degradano verso la  piana lucchese, sui 1000 metri di quota, rivestito da fitti castagneti: Le Pizzorne, nel comune di Villa Basilica. La vastità dei prati, l’imponenza dei boschi e l’eccezionale vista panoramica che vi si gode, renderanno piacevolissima la giornata come anche la raccolta delle castagne, ricordando che fin dal Medioevo la castagna è stata qui la regina indiscussa della gastronomia locale. L’escursione è per tutti, visto che ci sarà da camminare solo nei boschi e che ci arriveremo in auto………………….per il pranzo, al sacco, chi vuole potrà anche utilizzare uno spazio verde molto attrezzato, con bracieri predisposti (foto, da: http://www.ilfornoantico.it )

Info: Luciano Suggi 0586 406468 ( ore serali) o 339 8700530

Per un approfondimento storico – geografico, andare a:

http://www.comune.villa-basilica.lu.it/frazioni/pizzorne/pizzorne.htm

oppure, ancora meglio, direttamente al sito di Villa Basilica:

 http://www.comunevillabasilica.it/storia.htm

14.11Olio di Toscana. La Toscana vanta una grande quantità di prodotti tipici di alta qualità, molti dei quali legati alle antiche tradizioni contadine ed ancora oggi prodotti con la stessa cura e lo stesso amore di una volta. Oliveti e vigneti, in particolare, occupano gran parte delle colline della nostra regione e la nostra iniziativa, in programma sabato 14 novembre, proposta dal gruppo culturale dell’Associazione, prevede appunto la visita ad un’azienda produttrice di olio, con spiegazione delle caratteristiche delle diverse piante e dei processi di raccolta e spremitura a freddo delle olive.

La località prescelta per questa uscita, in un primo tempo prevista per il giorno 15 ma anticipata al 14 per ragioni tecniche, dopo attenta selezione, sarà Vada e precisamente al frantoio il Casone (http://www.agrelma.com/ice/luca/il_casone/index.htm) .

L’appuntamento è per le ore 15.00 e la visita, con dettagliata spiegazione delle varie operazioni di frangitura, in atto al momento dell’incontro, sarà completata da un assaggio dell’olio prodotto, su bruschette preparate per l’occasione.

NOTA IMPORTANTE: siccome dovremo prenotare la presenza con ampio anticipo, chi volesse venire è pregato di avvertirci per tempo. Noi ci ritroveremo al Rex alle h.14.30 (sabato 14.11)……………………per maggiori info e in ogni caso per prenotarsi, vi rimandiamo comunque al referente dell’iniziativa:

Info: Maria Luisa Bonanno 0586-580201 - cell.3383261176

 

Info: Maria Luisa Bonanno 0586-580201 - cell.3383261176

29.11 - “ Il Nuovo dopo la Macchia. Origini e affermazione del Naturalismo toscano”. A  Montecatini  Terme, al Polo espositivo ex Terme Tamerici, per la mostra.

Cosa  accadde in TOSCANA , in ambito artistico,  dopo che il movimento  della “ macchia” aveva  rotto,  attorno alla metà dell'800, i vecchi schemi  della  composizione, creando un nuovo modo di fare arte e modificando la funzione dell'artista che assumeva coscienza del suo ruolo nella società? E' quello che si propone di mostrare l'esposizione curata da Tiziano Panconi, uno dei massimi esperti della pittura italiana dell'800 e dei pittori macchiaioli, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Sono presenti, provenienti da collezioni pubbliche e private, un centinaio di opere celebri, molte delle quali mai viste, di artisti italiani dell'800 come Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Cristiano Banti e altri. Il titolo della mostra allude al movimento pittorico dei Macchiaioli, esteso anche agli artisti di seconda generazione, che portò a una vera e propria rivoluzione estetica. L'arte di questi pittori consisteva “nel rendere le impressioni che ricevevano dal vero col mezzo di macchie di colori di chiari e di scuri ”. Il termine Macchiaioli Popolo” per definire quegli artisti che avevano rifiutato le vecchie  fu usato, in modo dispregiativo, per la prima volta nel 1865, sulla “ Gazzetta del regole accademiche e portato la pittura italiana verso una svolta in senso verista. La mostra getta una nuova luce su quegli artisti della seconda generazione macchiaiola ( 1865-1900 ) che, uscirono dal buio degli studi per applicarsi alla rappresentazione del paesaggio, all'analisi del repertorio naturalistico, della luce solare e dell'ambiente della civiltà contemporanea, superando le istanze macchiaiole della prima ora e operando una vera e propria rivoluzione estetica., pittori contemporanei degli impressionisti, che guardarono alla lezione del realismo in Europa. Potremo , attraverso le opere esposte, capire cosa sia accaduto alla pittura toscana dopo l'affermazione dei Macchiaioli e compiere un viaggio dentro e intorno alla vita e all'arte toscana della seconda metà del XIX secolo , a contato diretto con i luoghi in

cui vissero o soggiornarono gli artisti.

Orario d'ingresso: 10.00 – 20.00 Costo: intero € 10; ridotto € 8 ( soci COOP )
Programma:
Visita della mostra ospitata presso Le Tamerici, lo stabilimento, immerso nel verde del parco, che deve il nome agli alberi che si trovavano nei pressi della polla quando venne
trovata nel 1843. Visiteremo il Parco delle Terme, un vastissimo comprensorio naturale che fa da scenario ai diversi stabilimenti termali, quello del Tettuccio, la cui sorgente divenuta il simbolo di Montecatini Terme, prende il nome dalla tettoia che ricopriva anticamente la sorgente con saloni e spazi decorati da artisti del primo novecento, le Terme Leopoldine, della fine del settecento, così chiamate in onore del Granduca Leopoldo, le Terme Excelsior il primo stabilimento termale che si incontra risalendo il viale Verdi, sorto nei primi anni del novecento che inizialmente fu Casinò Municipale, luogo di

ritrovo  e di manifestazioni culturali. 
Nel pomeriggio
potremo recarci a visitare Montecatini Alto, uno dei più antichi nuclei abitati della Valdinievole, con la sua eccezionale vista panoramica ed i resti della sua storia.  L'antico borgo medievale è a breve distanza dal centro termale .
Info:     Anna Petrosino       0586 856177- cell. 3202634720
 

A dicembre, mercatini di Natale in Tirolo ( 05.08/12 )

Da un idea di Silvana, chi fosse interessato all'iniziativa potrà contattarla direttamente per avere ogni info in merito ( Silvana Malevolti 335 7833238 o anche silvana.malevolti@virgilio.it )

    MERCATINI DI NATALE - FULPMES (Tirolo austriaco) 5-8 dicembre 2009 -

1° giorno
Raduno dei partecipanti al viaggio.
Partenza in pullman per Fulpmes – Tirolo austriaco -
Sosta lungo il percorso per ristoro facoltativo.
Arrivo ad Innsbruck. Pranzo libero.
Nel pomeriggio visita panoramica della città e tempo a disposizione per shopping al Mercatino di Natale, il più famoso dell’Austria, risale al medioevo ed è scenograficamente sistemato ai piedi del Tettuccio d’Oro.
Cena (possibilità di menù vegetariano) e pernottamento in hotel 4**** centrale a Fulpmes. Uso gratuito degli impianti di benessere dell’hotel (ad eccezione del solarium)

2° giorno
Fulpmes - Prima colazione in hotel. Per il gruppo sciatori-ciaspolatori: navetta per l'impianto del ghiacciaio dello Stubai. Per il gruppo turisti: partenza per Kufstein.Arrivo e visita del quartiere medioevale, la Fortezza già residenza degli Asburgo, il mercatino natalizio ecc.. Pranzo libero.
Proseguimento per Wattens per la visita del “Mondo dei Cristalli” Swarovski.
Rientro a Fulpmes. Cena e pernottamento in hotel.

3° giorno
Fulpmes - Prima colazione in hotel. Per il gruppo sciatori: navetta per l'impianto del ghiacciaio dello Stubai. Per il gruppo turisti: partenza per Monaco di Baviera.
Mattina visita della città con guida : Marienplatz, centro e cuore della metropoli, la Frauenkirche (Chiesa di Nostra Signora), la Residenz, residenza dei Re di Baviera, il Castello di Nimphenburg, la Zona Olimpica. Pranzo libero. Proseguimento dello shopping nella zona pedonale e al caratteristico mercato di Natale. Il centro storico è invaso dalle bancarelle colme di dolci, giocattoli, decorazioni natalizie, oggetti tipici dell’artigianato tedesco, caldarroste, salsicce alla griglia, ecc. Nella Piazza del Municipio cori internazionali intonano le più belle canzoni di Natale. Rientro in hotel per la cena.

4° giorno

Fulpmes - Prima colazione in hotel e partenza per l'Italia. Arrivo a Trento, visita libera della città: il Duomo romanico - gotico, le caratteristiche vie Belenzani e Manci, il Castello del Buonconsiglio e tempo a disposizione per shopping al caratteristico Mercatino di Natale in Piazza della Fiera. Dopo il  Pranzo in ristorante visita della Distilleria Marzadro a Nogaredo. Partenza per il viaggio di rientro previsto in tarda serata.

In dettaglio, ci saranno: viaggio in pullman gt – Sistemazione in hotel 4 stelle centrale a Fulpmes con trattamento di mezza pensione – Escursioni come da programma – guida a Monaco - Pranzo in ristorante a  Nogaredo incluso bevande – Assicurazione di viaggio.

Necessaria:   Carta di Identita in corso di validità

Per informazioni ed iscrizioni (con ampio anticipo): Silvana  335 7833238

oppure  contatto e mail:  silvana.malevolti@virgilio.it

Domenica 20 dicembre: al Museo degli Uffizi, una visita particolare

La Galleria degli Uffizi non ha bisogno di presentazioni, essendo uno dei più famosi musei del mondo, e ospita dipinti italiani ed europei di epoca medievale, rinascimentale e barocca. Ammireremo quindi quadri dei nostri maggiori maestri da Piero della Francesca al Beato Angelico, dal Lippi al Botticelli al Mantenga a Leonardo e Raffaello e Michelangelo e Caravaggio.

La particolarità di questa visita però sarà rappresentata dal fatto che le opere ci verranno presentate da un esperto, un noto pittore labronico, Giampaolo Conti, che ci guiderà in un percorso "speciale" tra le varie sale della celebre galleria e potrà farci apprezzare quanto da soli, come semplici utenti dell’arte pittorica, mai arriveremmo a notare.

La visita alla Galleria richiederà tutta la giornata, per cui ci porteremo dei panini o li acquisteremo presso il bar interno al palazzo, rimandando eventualmente libagioni più abbondanti a dopo. La visita avrà termine tra le ore 16,30 e le 17. 

Note di viaggio:

Costo del biglietto del treno: € 12 A/R, con appuntamento alle h.9 presso la stazione di Livorno. Costo del biglietto di ingresso agli Uffizi: € 6,50 + €.5.00 per la guida.

Per chi vuole venire in auto, l’appuntamento sarà alle h.11 davanti all'ingresso degli Uffizi.

Info: Maria Luisa Bonanno 0586-580201 - cell.3383261176

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idee per dicembre:

Quest’anno non abbiamo abbondato con le iniziative di dicembre, un po’ perché con il freddo le escursioni si fanno male e la partecipazione, anche in base agli anni passati è scarsa, ed un po’ perché siamo impegnatissimi con le iniziative del prossimo trimestre che, come potete vedere subito sotto, sono importanti ed impegnative, almeno per noi che siamo un’associazione no profit.

Se però cercate comunque un’idea sul da farsi (sagre, eventi, concerti etc.etc.etc.) nel periodo delle feste, malgrado con la crisi che c’è ci sia poco da far festa, ecco alcuni link da cui poter prendere spunto, per muovervi in Toscana.

Qualora poi non vogliate proprio spostarvi da Livorno, vi consigliamo l’ultimo link (liperli) dove potrete avere notizia su “cosa passi il  convento” proprio da noi, in città………………

 

           

http://www.sagreinitalia.it/sagre-in-toscana.asp

http://www.giraitalia.it/sagre/toscana/http://www.giraitalia.it/sagre/toscana/

http://www.eventiintoscana.it/category/eventi

http://www.toscanaetirreno.com/eventi-toscana/sagre-

feste.phphttp://www.toscanaetirreno.com/eventi-toscana/sagre-feste.php

http://www.saimicadove.it/tempolibero/sagre_toscana.asp

                                                         http://www.liperli.org/   (giorno per giorno a Livorno)

bozza nuovo programma:

Venerdi 15 gennaio - gesti della montagna, i gesti dell’uomo: come avvicinarsi alle Alpi Apuane, in sicurezza  

Le Apuane, montagne belle, aspre, a tratti paragonabili ai più arditi scenari dell’arco alpino, tanto da godere dell’appellativo di Alpi, sembrano pretendere ogni anno, e soprattutto in inverno, un doloroso contributo in vite umane. Ed i giornali poi si scatenano con i soliti titoli ad effetto “Montagna assassina”, “La Pania uccide ancora”, come se la montagna fosse un pericolo da evitare per il solo fatto di esistere.

Per saperne di più e cercare di analizzare la questione………………….questo uno degli argomenti che saranno trattati nella serata, grazie anche al contributo di membri del Soccorso Alpino, Alpinisti, Guide Ambientali, Ex cavatori, Pastori, contributo  sapientemente raccolto ed esposto da Marco Marando, con il quale, la domenica dopo, saremo a fare un’esperienza di trenotrekking in Lunigiana.

Un altro argomento su cui M.Marando sta scrivendo un libro e che verrà trattato nella serata è  il modo di raccontare le Apuane ai bambini delle Scuole Elementari e Medie: un progetto che, oltre a valorizzare il nostro territorio, si inserisce perfettamente nel quadro dell'educazione ambientale e in quello delle attività ludiche e sportive inerenti la montagna, rivolto soprattutto ai bambini.

Appuntamento alla sala conferenze della circoscrizione 4, in via Menasci 4 (piazza Damiano Chiesa, di fronte all’Ospedale)  h.21.00/21.15 –dettagli sul sito, al link del programma.

Referente Mario Chelli cell. 338 5907320 o 0586 852875 (ore serali)

dettagli:

Montagna assassina!” - Autore Marco Marando Editore Bandecchi & Vivaldi – Pontedera –

Quante volte abbiamo letto questo titolo sui quotidiani all’indomani di una tragedia. Ma è veramente colpa della montagna se alcune vite vengono spezzate all’improvviso, mentre sono dedite al loro passatempo preferito? Abbiamo cercato di dare risposta a questa domanda coinvolgendo innanzi tutto i familiari o gli amici di alcune vittime; ci siamo poi rivolti agli esperti: alpinisti, guide ambientali, membri del Soccorso Alpino, nel tentativo di sviscerare il tema dell’approccio alla montagna, degli errati comportamenti e delle diverse cause di incidenti. Sono tanti i consigli, le annotazioni, le riflessioni che vanno a comporre un vademecum estremamente utile per tutti gli appassionati delle alte quote e soprattutto delle Alpi Apuane; un gruppo montuoso articolato e complesso, che viene spesso sottovalutato perché è posto vicino al mare e perché le cime non oltrepassano i 2000 metri. Ma è proprio questo mix a renderlo unico, sia in termini di bellezza che di pericolosità, specialmente in inverno, perché in condizioni particolari la neve si trasforma ad una tale  velocità che diventa difficile  saperla interpretare.

Dalle interviste emergono tantissime storie che s’intrecciano all’entusiasmante storia del Soccorso. All’inizio sono i cavatori, le guide e i portatori ad accorrere in aiuto degli alpinisti, che in pratica facevano dell’autosoccorso: per anni gli interventi sono delle vere e proprie gare di solidarietà, attivate con tanta buona volontà e metodi pionieristici. Occorre quasi mezzo secolo per raggiungere gli elevati ed attuali livelli di professionalità; un traguardo che è stato reso possibile grazie alla progressiva comparsa di nuove tecniche e di alcune innovazioni epocali, come l’uso della radio e dell’elicottero. Una volta andava in montagna chi ci viveva e quindi si spostava liberamente quasi ad occhi chiusi, senza bisogno delle carte. Oggi, soprattutto nei fine settimana, c’è un maggiore afflusso di persone, che vengono sempre più spesso da lontano, senza una conoscenza approfondita del territorio e dell’estrema variabilità meteorologica locale: questa è la prima causa degli incidenti, l’elemento su cui si deve riflettere. Ma allora, c’è ancora spazio per ricollocare i gesti dell’uomo in una dimensione adeguata alle mete da raggiungere?

Noi auspichiamo di sì, investendo sulle nuove leve già in età scolare e al tempo stesso sperando che esse trasmettano ai loro genitori il gusto per passatempi antichi. Solo così il tempo potrà recuperare il suo “passo” più naturale e tornare a scandire la vita dell’uomo: in ogni luogo e in ogni ambito, ovviamente ... .....................in sicurezza.

17 gennaio, domenica: da Gragnola ad Equi Terme (trenotrekking)

Gragnola da www.lunigiana.com

Avendo come guida Marco Marando, autore del libro “sui sentieri delle Alpi Apuane” e dopo la fotoproiezione di venerdi 15 gennaio, andremo a fare un’esperienza di trekking, con avvicinanamento in treno.

A Gragnola, una volta, ci si arrivava solo per mulattiere e nei giorni di festa si andava in piazza per un gelato oppure al cinema e, sempre per mulattiere, al buio, si ritornava a casa. Il nostro itinerario prevede una visita a questo borgo dei tempi andati, a prendere coscienza di come sia mutato da allora il nostro modo di vivere. Dal paese prenderemo il sentiero per il castello dell’Aquila, castrum dei Malaspina e via di transumanza per Fosdinovo e Luni ed il mare, inoltrandoci per castagneti prima e per pinete poi, fino a raggiungere un’ampia radura coltivata a vigneto che, quasi all’improvviso, ci rivelerà la parete nord del Pizzo d’Uccello. Uno scenario imponente, veramente splendido in inverno.  Da qui, ripreso il cammino per l’agglomerato semi abbandonato di Fazzano, ma con bellissimi portali in pietra ed oltrepassata una edicola religiosa, incorniciata dai cipressi, si scenderà quindi verso Equi Terme per un’ampia mulattiera. Escursione semplice e di notevole interesse paesaggistico - h-2.50 circa-.(Equi Terme da www.terredilunigiana.com)

Note di viaggio: essendoci varie opzioni verranno comunicate dal referente, al momento del contatto: Mario Chelli cell. 338 5907320 o 0586 852875 (ore serali)

Domenica 31.01 - L’alimentazione: giornata di studio su una errata cultura del cibo  e cena, con assaggi di cucina regionale toscana e vino rosso genuino

L'esperienza dell'economia solidale come soluzione immediata e concreta alla questione dell'accesso al cibo nel mondo; le proposte e le esperienze di slow food, per imparare a godere della diversità delle ricette e dei sapori, riconoscendo la varietà dei luoghi di produzione e degli artefici, nel rispetto dei ritmi delle stagioni e del convivio; la dieta mediterranea, per una alimentazione sana, composta da cibi naturali, senza additivi o conservanti chimici; I frutti della terra nella prospettiva biblica ………………di questo e di altro, sempre inerente una sana alimentazione, verrà illustrato e discusso (dalle h.15.30 in poi) c/o la sala della chiesa Valdese in via Verdi – vicino ex Odeon- . Prima ci sarà la visione di filmati a tema, poi la  presentazione delle relazioni e quindi una cena con piatti tipici regionali.

 

 Domenica 31 Gennaio 2010, 
dalle ore 15.30         

“Tra Terra e uomo”                                      

c/o la Sala della Chiesa Valdese

Via Verdi,15

Livorno (accanto ex Odeon)

Perché un forum sull’alimentazione?

Abbiamo deciso di organizzare un convegno sul tema, perché esso è diventato centrale per un rapporto sostenibile con la terra. L’accesso e il diritto al cibo, come all’acqua, una equa e ecologica filiera agro-alimentare, la cultura per una corretta alimentazione con la valorizzazione delle tradizioni locali, la sovranità alimentare dei singoli distretti economici e non ultimo la ri-scoperta dei valori spirituali degli alimenti, possono essere il mezzo per riaffermare un nuovo e antico modo di essere e di amare la terra.

Programma:

  • Proiezione Terra Madre, di Ermanno Olmi

Dalle 15.30 alle 17.00 (stiamo cercando il cd , ma, nel caso non si riuscisse ad avere, perché è recentissimo, le proiezioni alternative saranno qualitative ed altrettanto pregnanti ed inerenti al tema).

  • forum su : L’ALIMENTAZIONE, tra fame ed errata cultura del cibo e questi saranno i relatori che animeranno il forum (dalle 17.30) ed i temi :

 

Paolo Barsotti: ore 17.30

L’accesso al cibo:

la situazione mondiale

Renato Nesi:

Slow food,

una proposta, un’esperienza

Davide Scalise:

La tradizione,

La dieta mediterranea

Klaus Langeeneck (Pastore valdese) :

La spiritualità negli alimenti della Bibbia

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  • Cena, con assaggi di cucina toscana e vino rosso genuino (dalle ore 20, circa)

Antipasti :

Bruschetta con olio nuovo,

affettati, pecorini e crostini

Assaggi di minestre:

Ribollita , Zuppa di farro, Bordatino

Secondo:

Arista di maiale

Contorni:

Patate arrosto,rapini e fagioli all’uccelletto

Dolci

Cantuccini e Vin Santo

Castagnaccio

Ponce alla Livornese

ISCRIZIONE ALL’INIZIATIVA -

Telefonare entro il 16 gennaio 2010 a Salvatore Picardi al 3473637538 o al 0586/867563 in orario ufficio, dalle 21 in poi al 0586/861138.

Nota: La cena è riservata ad un massimo di 30 persone ed ha un costo di € 20, che in parte andranno ad autofinanziare l’associazione. I posti saranno riservati in base all’ordine di iscrizione, con prelazione agli iscritti ed è necessario il pagamento anticipato.

info: Salvatore Picardi 0586 867563 in orario ufficio, dalle h.21 in poi al 0586 861138 cell. 347 3637538

07 febbraio: Metato-Casoli-Metato, tra castagneti ed antichi mulini

Dal paese che deve il nome agli essiccatoi di castagne, detti metati, scenderemo per boschi secolari  in un ambiente splendido, ricco di  ampi scorci panoramici, aperti, di volta in volta, ora verso le montagne Apuane ora verso la sottostante piana di Camaiore ed il mare. Con passo lento, dall’ ampia zona dei castagneti guadagneremo il canalone scavato dal rio Lombricese, proprio sotto il paesino di Casoli, arroccato alle propaggini del m.Matanna e risaliremo per un po’ il torrente, a cercare alcuni vecchi mulini, ruderi di un passato non troppo lontano ma ormai perduto per sempre, che vale la pena di riscoprire prima che la natura li faccia scomparire del tutto. Il ritorno sarà poi con una nuova risalita per i castagneti, trovando prima la zona dei coltivi e degli oliveti ed infine ancora il paese di Metato, dopo un trekking di circa 4 ore, non difficile ma da farsi con scarpe robuste (ci sarà anche da guadare il torrente!).

Dislivello Metato mt.414-Casoli 403-Candalla 142- Metato 414.

Info: Luciano Suggi 0586 406468 ore serali o 339 8700530 -

 (foto da versiliainfo.com)

nota: castagne e metato -
Gli antichi Greci chiamavano le castagne “ghiande di Giove” ed i Romani diffusero anche nel Nord Europa il castagno, pianta  di origini antichissime, proveniente dall’Asia. Soprattutto nei tempi andati, visto il loro largo uso alimentare, le castagne erano molto utilizzate per farne farina ma, per essere macinate, dovevano prima essere seccate ed in Toscana questo avveniva appunto nei metati.

Il metato è una costruzione rustica costruita sul posto di raccolta delle castagne,  composto da due piani dove il superiore è separato da una serie di travetti di legno, da una parte all’altra della stanza, a un metro circa di distanza l’uno dall’altro. La preparazione del metato è semplice e consiste nel chiudere lo spazio vuoto esistente fra i travetti, appoggiandovi sopra delle cannicce disposte molto vicine, nell’altro senso, ad evitare che cadano al piano inferiore.
Quando sopra alle cannicce c’è uno strato di castagne sufficiente, a piano terra si accende il fuoco che  però  deve consumarsi lentamente, senza che la fiamma divampi mai.

In Italia la castagna ebbe fin dall'antichità una grandissima diffusione, prevalentemente sull'Appennino, fra i 300 e i 1000 metri di altezza.

Dal medioevo poi e fin quasi ai nostri giorni ha costituito la base del nutrimento delle popolazioni della montagna, come dimostrano i numerosi interventi legislativi succedutisi nei secoli, relativi alla tutela e alla regolamentazione dello sfruttamento dei castagneti ( gli Statuti di Gavinana del 1540, ad esempio, prevedevano che la raccolta delle castagne da parte del proprietario terminasse col mese di novembre, dopo di che i poveri potevano andare liberamente a raccogliere i frutti che restavano). Una volta seccate, riprendendo il discorso, le castagne vengono sgusciate con una energica battitura a triturare i gusci bruciacchiati dentro robusti sacchi oppure in un apposito recipiente detto bigoncia. Oggi questi procedimenti sono stati sostituiti dall'uso di macchine ed i metati rurali sono ormai vestigia del passato, almeno sulle nostre Apuane.

20/21 febbraio: ciaspolata sull’ Appennino pistoiese.

È stupendo camminare sulla neve fresca, avvolti da una natura incontaminata che ad ogni sguardo ti regala paesaggi unici e una quiete incontrastata. 

Anche quest’anno, visto il successo delle iniziative di questo tipo negli anni passati, riproporremo l’esperienza di una ciaspolata dove, senza prestazioni fisiche particolari o l' uso di attrezzature complesse, vivremo un week end un po' particolare e diverso, tra i faggi e gli abeti ammantati di neve della montagna pistoiese a quota 1300 mt.

Nota: Il pernottamento e la cena saranno alla Tana dell’Orso, rifugio già ottimamente sperimentato,  per max 30 persone, con prenotazione obbligatoria entro il 31 gennaio e versamento acconto. 

Referente Mario Chelli cell. 338 5907320 0586 852875 (ore serali)

07.03 - la rocca della Verruca, parte seconda

Antica roccaforte della repubblica di Pisa, teatro di cruente battaglie tra Pisani e Fiorentini, fu edificata nel XIII secolo su una precedente fortificazione della fine del 700 e venne abbandonata come struttura militare alla caduta definitiva di Pisa nel 1503. Era il nucleo di un sistema di fortificazioni sparse sul territorio circostante,  come il castello di Caprona e quello di Buti, che comunicavano a vista tra loro con lenzuola, stendardi, fumo, fuochi o colpi di artiglieria attraverso un codice, per informare immediatamente sui movimenti delle truppe nemiche in avvicinamento.

La sua importanza strategica ben la si comprende poiché da lassù si domina tutta la piana d’Arno, ed è un peccato che ai giorni nostri la si lasci divorare da frassini e lecci che le crescono intorno ed addosso.

Vi accederemo tramite una breve ma ripida scalinata scavata nella roccia ed alla fine potremo godere dello splendido panorama che si aprirà al nostro sguardo, col mare ad ovest e la piana pisana sottostante, fin quasi a san Miniato.

La fortezza è raggiungibile essenzialmente attraverso tre percorsi, due dei quali si uniscono nel loro tratto finale e l’escursione di oggi integra e completa quella da noi stessi già proposta nello scorso ottobre.

info: Davide Orsi; dopo cena. (ore 21,15  in poi) tel: 329-9754774 o anche e mail: docfd1@virgilio.it

 

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il chi siamo, "nel vivo" dell'Associazione. 

L’Associazione Agireverde :

Chi siamo?

Possiamo sentirci di affermare di non essere un’associazione per il turismo, almeno non come comunemente la si potrebbe intendere, perché, non avendo finalità di guadagno, non siamo interessati “a far cassa” e ci pensiamo piuttosto come un gruppo di amici che si ritrovano per uscire insieme, per confrontarsi, per discutere.

Essere un punto d’incontro è la nostra ambizione, un modo per trascorrere una domenica ma anche un mezzo per riflettere ed esprimersi liberamente, su tematiche ambientali o quant’altro ci interessi, aperti e favorevoli alla circolazione delle idee, potendo ciascun associato proporre problematiche ed iniziative e  diventare da iniziale utente a parte attiva e dirigente dell’Associazione stessa, con la massima agilità.

Un Direttivo esiste, è vero, ma solo per rendere esecutiva la progettazione e tale Direttivo viene comunque eletto in modo partecipato, come pure partecipate e concordate in regolari incontri associativi, ai quali ciascun socio è invitato, sono le linee guida stesse del programma portato avanti annualmente.

In “un’ottica di gestione dalla base”, queste le linee guida di ogni programma :

Seguendo queste linee di tendenza, a parte l'escursionismo e tutte le attività in programma, 

abbiamo preso posizione (2006) sulle tematiche no gas offshore, Camp Darby, Porta a   Mare, Ripubblicizzazione dell’acqua. Per approfondire, comunque, si può visionare i  link dedicati, su questo stesso sito:

No gas offshore: indipendentemente da ogni considerazione in merito (sicurezza, il gas come fonte di energia, esauribile anch’essa, o fonti alternative etc.etc.etc.) ci sarebbe piaciuto, in una democrazia, lasciare che fosse la gente a dire se il bene pubblico (il territorio) può o meno essere utilizzato per un determinato scopo o meno (e per la T.A.V il concetto è analogo). Vero che poi devono essere gli amministratori ad essere operativi ma almeno tener conto dell'opinione della gente, ci sembra davvero il minimo.( vedi link).Nota: il nostro ricorso oppositivo al T.A.R, è stato accolto in data  30.07.08 (vedere dettaglio in spazio opinioni).

Camp Darby: non pensiamo che le guerre possano essere la soluzione per risolvere i conflitti, anche perché generalmente si fanno per motivi economici ed il diritto della forza, nel terzo millennio, dovrebbe essere sostituito dalla forza del diritto. Proprio per questo però, siamo favorevoli alla riconversione delle basi militari ad usi civili, restituendo il territorio a questi scopi. (vedi link)

Ampliamento base militare di Vicenza (Dal Molin)

Se partecipiamo alla marcia della Pace Perugina/Assisi, siamo evidentemente contrari alle logiche di guerra sul Territorio.

L'allargamento della base Usa a Vicenza, oltretutto, negherebbe tout court la riconversione ad usi civili di tutte le basi militari Usa e Nato dislocate sul nostro territorio, quella di Camp Darby compresa, il più grande insediamento americano in Europa, con buona pace dell’ utilizzo di questi spazi a favore dello sviluppo, culturale e soprattutto economico, del nostro territorio.

Porta a mare: non siamo contrari per principio ad ogni novità che porti lavoro e benessere alla città di Livorno, un nuovo quartiere con centro commerciale non ci sembra tuttavia la soluzione migliore, lasciando tutto il resto com’è adesso: il piccolo commercio che va in malora, gli arredi urbani fatiscenti ed una città brutta e non turistica, l’ATL allo sbando etc.etc……………fermo restando che se la Porta a Mare non è prevalentemente una grande opera di speculazione edilizia ma un’iniezione di benessere per tutti, ben venga ma…………….quali sono i “dati alla mano” e i prospetti economici in proiezione che lo dimostrano? In attesa di avere informazioni dettagliate su questo...... non siamo favorevoli. (vedere link)

ripubblicizzazione dell’acqua:

L'acqua è una risorsa vitale per le persone ed indispensabile per l'ecosistema, al centro di un enorme processo di privatizzazione che la sta portando nelle mani di tre - quattro multinazionali. Questo processo ha portato e sta portando l'aumento degli sprechi, la negazione dell'accesso all'acqua per le fasce più povere, l'aumento delle tariffe, la riduzione degli investimenti in manutenzione e controlli di qualità e, infine, l'aumento dello sfruttamento e della precarietà dei lavoratori. Per questo siamo contrari ad una privatizzazione (vedere link).  

Queste comunque sono solo alcune delle tematiche partecipate e condivise, scaturite da sollecitazioni degli associati, nulla vietando che se ne possa investigare altre........

E questo è tanto vero che esiste uno spazio aperto nel sito ( e ovviamente nell'Associazione) per coloro che comunque vogliano esprimersi o con le iniziative escursionistiche o con le foto o con poesie o con opinioni.  

Per maggiori dettagli sul chi siamo, vi rimandiamo anche ad una nota più ampia reperibile sia in spazio soci al" chi siamo",  come anche ai link in home page (attività, obbiettivi, la nostra storia – proprio dagli inizi.

Regolamento escursioni:  

al fine di razionalizzare la partecipazione alle iniziative e sapere chi viene, quando ci si iscrive ad una iniziativa, occorre lasciate nome, numero partecipanti ed eventuale recapito telefonico, entro il venerdi precedente, per essere comunque avvertiti anche all’ultimo momento, qualora l’iniziativa non dovesse essere effettuata per maltempo o altro motivo. Per partecipare occorre essere in regola con il tesseramento, controlliamo quindi la data di scadenza sul tesserino o anche sull'indirizzo in busta (la quota del tesseramento serve a coprire le spese vive di gestione....... francobolli, stampati, canone internet, c/c postale, spese varie in occasioni di manifestazioni, etc.etc…. ).

In ultimo, si ricorda anche che non essendoci un guadagno da parte di nessuno, né l’Associazione né i referenti occasionali - del resto anch'essi soci e non accompagnatori professionali -  saranno mai da considerarsi responsabili per eventuali incidenti che possano verificarsi in occasione delle diverse iniziative, essendo le medesime da considerarsi come un fatto tra amici e potendo ciascun socio indistintamente trovarsi egli stesso ad essere accompagnatore, senza una particolare o specifica delega in merito.

NB: L’accettazione di questo regolamento è in ogni caso condizione indispensabile per poter partecipare alle diverse attività e partecipando se ne diviene di fatto e consapevoli e d’accordo. Si raccomanda comunque di verificare sempre le proprie condizioni fisiche, evitando di partecipare, benchè le singole iniziative siano comunque verificate per essere alla portata di tutti, se ci si considera in qualche modo a rischio.

La quota associativa, per coprire i costi di gestione che esistono, indipendentemente da tutto, è per il 2008/2009 di 15 euro (20 la quota familiare) e può essere corrisposta contestualmente alla partecipazione ad una iniziativa o con versamento su c/c 28804508 intestato ad Agireverde Livorno via A.Frank 17 57124 Livorno

A margine si ricorda che vengono tenuti regolarmente degli incontri in cui si discute dell’Associazione ed altro. Chi volesse partecipare, per essere informato di date ed orari, è sufficiente o che  scriva ad agireverde@tin.it oppure che telefoni ad uno qualsiasi dei referenti delle diverse iniziative.

AGIREVERDE Associazione per l'Ambiente,  

via Anna Frank 17  57124 Livorno

www.agireverde.it    mail: agireverde@tin.it

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Per riassociarsi o associarsi (la quota è annuale), versare 15 euro o 20 familiare, sul c.c.p. n 28804508 intestato ad Agire Verde / via A. Frank 17 /  57100 Livorno o al referente delle iniziative, quando vengono svolte.

Info: 0586 861138/404786/424761/ 852875/ 406468/  

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