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Le
escursioni in programma
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ESCURSIONI ED
ORGANIZZATI
DA
Tutte le iniziative sono riservate agli associati, (Euro 10 annui, associazione U.I.S.P. consigliata ) che, in questo modo, vengono così a rendersi partecipi delle spese di gestione....... francobolli, stampati, canone internet, c/c postale, etc.etc.............. l'iscrizione è possibile o in occasione di un'iniziativa oppure con versamento sulc/c postale n° 28804508 intestato a: Agire Verde, via A. Frank 17, 57100 Livorno).
nota: il programma viene elaborato ogni bimestre e
queste sono le iniziative di settembre e ottobre e novembre.
sabato 11 settembre: cena mare alla Valle Benedetta
domenica 19 settembre: all'isola del Tino
domenica 3 ottobre: in canoa sull'Ombrone
domenica 10 ottobre: birdwatching a Massaciuccoli
domenica 31 ottobre: castagnata sul monte Amiata
domenica 14 novembre: le Apuane in autunno, da Isola Santa alla Pania Della Croce
domenica 28 novembre: La Toscana del gusto, uva e vino
domenica 5 dicembre: borghi e castelli, quello di Querceto dei Ginori
domenica 12
dicembre:Artisti
del Novecento
arte contemporanea/collettiva, a Firenze alla mostra "MOI"
sabato 18 dicembre: cena sociale e degli auguri
Per le iniziative dal gennaio al giugno 2004, già effettuate........cliccare qui!
Sabato
11 settembre: cena mare alla valle Benedetta.
Un esperto della cucina marinara (cuoco all’accademia navale e sulle navi della marina per 25 anni) preparerà un semplice ma gustoso menù. Volendo carpirne i segreti , sarà possibile assistere ed anche “dare una mano”. (max.35 posti e prenotazione entro il 5 settembre telefonando a Gabriella Morini 0586 424761 oppure 347 1868767). Costo indicativo €.15/20.
alcune
idee semplici ma efficaci
del
nostro chef.................
Antipastino gustosetto:
INGREDIENTI PER 6 PERSONE
PREPARAZIONE: 30 minuti circa + 15 di riposo
• 4 spicchi di aglio tagliati a grosse fette
• 125 ml di succo di limone
• 8 calamaretti tagliati ad anelli e dimezzati
• 800 g di gamberi di medie dimensioni crudi
• 1 kg. di cozze
• 1 kg. di vongole piccole
• 80 ml di olio extravergine di oliva
• 3 ciuffi di prezzemolo fresco tritato
SARDINE
ALLA NAPOLETANA
Ingredienti
Sardine 1 kg
Pomodori 1/2 kg
Prezzemolo
Origano
Sale e pepe (q.b.)
Procedimento
Comprare le
sardine, possibilmente fresche. Pulirle eliminando le teste, le interiora e la
lisca centrale. Aprirle poi sino alla coda senza però toglierla. Questa sarà
utile a tenere insieme le due parti di ogni pesce. Lavarle e asciugarle con
cura. Procurarsi una teglia piatta, abbastanza capace da contenerle tutte,
aperte, al massimo in due strati. Coprirne con un velo d'olio il fondo,
disporvi sopra le sardine, cospargerle di sale (poco), pepe, abbondante
prezzemolo tritato, una buona presa di origano e distribuire qua e là i pezzi
di pomodoro spellati e privati dei semi. Irrorare lo strato superficiale con
un po' d'olio di oliva e cuocere in forno caldo per 15-20 minuti.
SPAGHETTI
ALLA MARINARA
ingredienti:
300 g di spaghetti, 200 ml di pomodori pelati, 200g di pomodori pachino
maturi, 60 g di prezzemolo tritato, 2 spicchi d'aglio schiacciato, 4 cucchiai
di olio d'oliva, mezza cipolla affettata finemente, 100 ml di vino bianco, 1
cucchiaino di origano, sale,
peperoncino.
procedimento:
In una terrina, versate i pomodori pelati, i pomodori a pezzetti, il
prezzemolo, l'aglio, l'origano il sale e il peperoncino. Mescolate gli
ingredienti con un frullino a immersione. In una grossa padella antiaderente,
scaldare l'olio e far dorare la cipolla. Aggiungere la salsina appena
preparata e il vino bianco. Cuocere per 30 minuti, mescolando di tanto in
tanto. Nel frattempo cuocere la pasta e dopo averla scolata, versarla nel
condimento. Servire ben caldo.
COZZE
RIPIENE
ingredienti:
kg 1 cozze nere, 3 uova, gr.150 pane grattugiato, gr.100 pecorino grattugiato,
gr.100 olio extravergine, gr.300 pomodori maturi passati, uno spicchio di
aglio, prezzemolo tritato, sale e pepe quanto basta.
procedimento:
Pulire le cozze raschiando le incrostazioni e deporle in acqua, aprirle avendo
l’accortezza di lasciare il frutto attaccato ad una delle valve. Mettere in
un tegame l’olio e l’aglio. Quando sarà color oro, togliere l‘aglio,
aggiungere il pomodoro passato e lasciar cuocere a fuoco lento per 12 minuti
circa. A parte battere le uova, aggiungere il pane e il formaggio grattugiato,
il prezzemolo tritato, il sale e il pepe; formare un impasto non troppo duro e
riempire le cozze unendo le valve, adagiare nella salsa preparata
precedentemente in posizione perpendicolare, ultimare la cottura in forno per
15’; servire ben caldo.
Domenica 19 settembre:
foto
F.Gambaccini
periplo
in mare delle isole Palmaria, Tino e Tinetto, visita
al Tino
, unica domenica in
cui questo è possibile durante tutto l’anno e successiva passeggiata nel
borgo di Portovenere.
Nella parte occidentale del Golfo
di La Spezia emergono dal mare tre isole: Palmaria, Tino e Tinetto.
L'Isola del Tino ha una superficie
di 127.000 mq, un perimetro di quasi 2 km ed è
caratterizzata, nella parte occidentale, da un'alta falesia
che la rende inaccessibile, mentre sul versante nord orientale si trova
invece un piccolo porticciolo, l'unico punto d'attracco dell’isola.
L'antico complesso monastico lo
troviamo invece nella parte settentrionale dell’isola e, sul lato rivolto a
nord ovest, si notano i resti di una batteria dell'ultima guerra mondiale.
Essendo zona militare, l'isola è
presidiata da personale di sorveglianza e si può visitare solo due volte
l'anno, il 13 settembre, in occasione della festività di San Venerio, e
la domenica successiva. L’escursione proposta, assolutamente non
impegnativa, prevede la visita ai luoghi del santo ed all’isola nel suo
complesso, in più effettueremo un giro panoramico intorno alle tre isole,
visitando dal mare una delle tante grotte della Palmaria, tramite il battello
che ci traghetterà al Tino.
Dopo la visita all’isola del
Tino, lunga sosta al borgo di Portovenere, dal cui porticciolo avremo preso il
mare, in particolare alla chiesa
di San Pietro, una costruzione romanico-gotica di tipo ligure, costruita
sui resti di un tempio dedicato a Venere, proprio a picco sulla
scogliera ed al Castello, un vero modello di antica architettura militare
genovese.
Costo
indicativo traghetto per panoramica isole €.8/10.
Un'idea su PORTOVENERE? un clic!
(se il collegamento non apre, clicca: www.portovenere.it)
Info: Luciano Suggi 0586 899190
–orario ufficio- dal mercoledì al venerdi precedenti domenica
19…………..lasciare nome e numero partecipanti……... solo per
associati.
panorami
e faro
Domenica
3 ottobre: in canoa sull'Ombrone
nel Parco della Maremma.
Nel Parco dell’Uccellina , una semplice pagaiata su canoe bilanciate ed al ritorno pic nic sulle bianche spiagge della foce.
Info: Luciano Suggi 0586 899190 –orario ufficio- (Max
30 posti e necessaria prenotazione entro il 12 settembre, fino ad
esaurimento) Costo indicativo €.13/15.
Domenica
10 ottobre:
birdwatching al lago di Massaciuccoli
Su barchini, in mezzo ai canneti del lago e con accompagnatori L.I.P.U a farci da guide.
(max.15 posti, prenotare telefonando a Gabriella Morini 0586 424761 oppure 347 1868767) Costo indicativo €.5/8.
Week
end 31 /10 01/11
castagnata sull’Amiata e pernottamento COMPLETO
Una due giorni intensa nella più grande faggeta d’Italia, con intorno i colori e i profumi del bosco di un autunno che avanza. Visita al Parco del Pigelleto dove pernotteremo, escursione a Santa FIORA, ARCIDOSSO e PIANCASTAGNAIO,con partecipazione ad una famosissima sagra paesana, castagnata alle pendici dell'AMIATA e passeggiata in vetta. . Info: Gabriella Morini 0586 424761 oppure 347 1868767- (Max 30 posti e necessaria prenotazione entro il 10 settembre, fino ad esaurimento, con pagamento quota acconto entro il 20 settembre).PER VISIONARE IL PROGRAMMA DETTAGLIATO, CLICCARE QUI!. link escursionando in Toscana, iniziative dettagliate.
Costo
indicativo pernottamento, cena e colazione €.33.00.
Week end 31 /10 01/11:
castagnata in Apuane e pernottamento COMPLETO
Dedicato
particolarmente a chi vuole sfuggire allo stress della citta, una due giorni
in una villa “primi 900” a 750mt di altitudine. La mattina
andiamo a far castagne, pranzo al sacco e brevi escursioni pomeridiane
nei dintorni, eventualmente con ulteriori raccolte nei castagneti della zona,
la sera pernottamento in quota.La mattina seguente, decidiamo il da farsi: la Pania, il monte Forato, il Procinto, il
monte Altissimo, il monte Matanna, il monte Croce……….o anche un
pranzetto tipico al vicino rifugio Alto Matanna , nella valle vicina.
Possibilità di invertire il programma, prevedendo una passeggiata al forato,
la mattina….e ne varrebbe la pena!
Info: Luciano Suggi 0586 899190 –orario ufficio- (Max 15 posti e necessaria prenotazione entro il 30 settembre, fino ad esaurimento) Costo indicativo per pernottamento/cena e colazione €.35.00.
DOMENICA 14 NOVEMBRE: Atmosfere Apuane, sotto la Pania della Croce da Isola Santa.
Descrizione itinerario:
A 13 Km da Castelnuovo Garfagnana, nei pressi di Isola Santa (m.550), attraversata la diga, prendiamo per il sentiero n°9, costeggiando il lago e salendo in un castagneto.Entriamo in un valloncello che lsi risale, superando un piccolo torrente, portandoci poi verso destra, scavalcando un modesto colle per raggiungere il paese disabitato di Col di Favilla.
La vista svetta sugli appicchi rocciosi del Pizzo delle Saette ad est e del monte Corchia, trovandosi il paese sul proseguimento del crinale di nord est del monte stesso.
Verso destra si stacca il sentiero 11 per Puntato e Fociomboli, noi invece proseguiamo in piano per una mulattiera e, superato il canale delle Verghe, ci avviciniamo in salita ai roccioni del versante occidentale del Pizzo delle Saette, dove confluisce da sinistra il sentiero 127.
In leggera salita proseguiamo quindi fino alla foce di Mosceta (m.1170) da dove, in breve, verso destra, si raggiunge il rifugio del Freo, sotto la Pania della Croce.
Pure essendo non troppo impegnativa, avremo circa 600 metri
di dislivello e, anche se all’andata faremo delle soste, ci saranno comunque
un due ore e 30 di salita……..per dire che è meglio saperlo prima.
Nota: l’escursione prevede anche una visita a Isola Santa, un antico borgo posto proprio all’inizio del nostro percorso, la sosta comunque, la faremo al ritorno.
L’antico
borgo di Isola Santa
piccola
ed estrema frazione del comune di Careggine, posta a 550 metri s.l.m, nel
cuore del parco delle Alpi Apuane, nel 1950 ha visto salire le acque delle
Turrite fino a colmare la diga costruita dalla societa Selt-Valdarno
(E.N.E.L.). Per buona fortuna degli abitanti
Isola Santa non fu sommersa come Fabbriche
ma solo il ponte ad arco ed alcuni vecchi edifici, costruiti nelle
vicinanze, lo furono. Da dire comunque che il borgo vero e proprio, sta
agonizzando sulla riva sinistra del lago artificiale ma che gli insediamenti
di questa zona sono molto antichi, tanto è vero che già nel 1260, siamo
informati della costruzione dell' "Hospitale di San Jacopo" ,
eretto per la sussistenza dei viandanti e dei pellegrini, proprio vicino a
quelli che erano i confini tra gli stati di Lucca, Modena e Massa , quando
ancora Isola Santa era un piccolo borgo fortificato con importanza strategica.
info/ Luciano Suggi: 586 406468 o 339 8700530
Non occorre prenotazione
e tuttavia, è opportuno telefonare
il venerdi o il sabato precedenti la gita, lasciando nome e
numero dei partecipanti, allo scopo di essere informati ed avvertiti in caso
di eventuali imprevisti e anche per sapere quanti siamo e non rischiare di
lasciare qualcuno a casa...........perchè ritarda.
28 novembre
La
Toscana Del Gusto: la coltivazione dell’uva e la produzione dei vini nel
Chianti.
Programma:
1) Visita & Degustazione di vini,
con pranzo casereccio, mattina.
Passeggiata guidata in
vigna con descrizione dei metodi di lavorazione ed indicazioni sulle diverse
tipologie di vitigno .
Visita
delle cantine (cantina tecnologica con impianto di imbottigliamento e cantina
per invecchiamento) con illustrazione dei metodi di lavorazione.
Pranzo
( zuppa di pane, salumi e formaggi) e degustazione vini Borgoforte, Vivaldia (Cabernet),
Merlot , S.Adele, Sirà.
Caratteristiche
della zona:
La zona di
produzione del 'Chianti' è costituita da un territorio, delimitato per legge,
compreso nelle province di Firenze, Siena, Arezzo, Pisa, Pistoia e Prato.
Questo ambiente è caratterizzato da un sistema collinare a grandi terrazze
con vallate attraversate da fiumi. L’origine del vino Chianti si perde nei
secoli, ma ha avuto la sua consacrazione nell’800 quando se ne codificarono
gli uvaggi attingendo alle tradizioni del territorio; la prima delimitazione
della zona è del 1932 e dal 1967 un apposito Disciplinare, riconoscendo la
DOC, ne delimita definitivamente i confini e ne fissa le caratteristiche
produttive. La Denominazione Chianti, riconosciuta di Origine Controllata e
Garantita nel 1984, può essere integrata con le specificazioni 'Classico',
'Colli Aretini', 'Colli Fiorentini', 'Colli Senesi', 'Colline Pisane', 'Montalbano',
'Rufina' e 'Montespertoli' corrispondenti ad altrettante sottozone
geografiche. In tali sottozone sono stabilite modalità produttive più
restrittive e requisiti particolari per il vino. Esiste anche la tipologia
'Chianti Superiore' che prevede, oltre a caratteristiche qualitative più
restrittive, minori rese produttive.
Dove andremo:
Villa
Pillo è una tradizionale azienda agricola di origine medievale. Il primo
proprietario fu il Marchese Incontri dell'omonima famiglia fiorentina, il
quale, secondo l'antica modalità lavorativa della mezzadria, condusse i 700
ettari di proprietà al pieno sviluppo agricolo. Oggi la fattoria è di
proprietà dei signori Dyson che hanno dato inizio ad un programma di sviluppo
e potenziamento per ingrandire e modernizzare vigneti e cantina. Infatti sono
stati a tutt'oggi reimpiantati 32 ettari di vigneti seguendo i tradizionali
metodi toscani insieme ai più moderni metodi californiani. L'azienda
si basa soprattutto sulla produzione di vino e olio e in poco tempo ha
raggiunto un grande successo a livello nationale e internazionale La
cautela nel maneggiare i grappoli, il controllo della temperatura di
fermentazione e l'invecchiamento in barriques sono fondamentali scelte di
qualità. La produzione va dai classici vitigni del Chianti alle nuove varietà
come Syrah, Merlot e Cabernet Franc.
Nota: necessaria prenotazione, costo
iniziativa (compreso pranzo/degustazione) €..22
Prenotazione entro il 10 novembre,
telefonando a
Gabriellla Morini e Vera Tinti 0586
424761 ore serali oppure 347 1868767
2) La «Gerusalemme» di San Vivaldo, pomeriggio.
Il convento francescano di
S.Vivaldo, nel
comune di Montaione, è un luogo quasi del tutto isolato dal
mondo che deve le sue origini ad un antico episodio di solitudine e preghiera.
Qui, all'inizio del Trecento,
si ritirò a vita eremitica il francescano Vivaldo Stricchi da S.Gimignano, che fu trovato morto
nel cavo di un castagno che gli serviva da dimora. Sul luogo sorse
successivamente un eremo.
Tra il Quattrocento e il Cinquecento,
i frati francescani ne presero possesso e lo trasformarono in un loro
convento. La singolarità del convento di San Vivaldo sta nell'esistenza di
tutta una serie di cappelle distribuite intorno alla chiesa, nelle quali sono
rappresentate scene della vita di Gesù.
Originariamente le cappelle erano
trenta, attualmente ne sono rimaste diciotto. Nel
Medioevo il fenomeno del
pellegrinaggio in Terra Santa assunse dimensioni eccezionali,
perché la gente voleva vedere di persona i luoghi in cui Cristo aveva
predicato, era stato crocifisso ed era risorto, ma il viaggio rappresentava un
difficile e pericoloso excursus in quanto la Palestina all'epoca era
controllata dai turchi.
Si cercò quindi di trasferire in occidente il viaggio in Terra Santa
ricostruendo materialmente i luoghi sacri della Palestina: il «Sacro Monte»
di San Vivaldo è appunto uno di questi luoghi.
Oggi «la Gerusalemme» di San Vivaldo è oggetto di studio per molti
archeologhi, studiosi dell'arte e
dell'urbanistica e dell'architettura dei santuari cristiani
di Gerusalemme. Vi è tuttora in corso, infatti, uno studio
volto a ricostruire gli eventi che condussero alla scomparsa delle dodici
cappelle, nel frattempo è stato dichiarato monumento nazionale.
Domenica 5 dicembre
BORGHI E CASTELLI:
QUERCETO
ED IL CASTELLO DEI GINORI, a Montecatini Val Di Cecina
Il
paesaggio collinare che si estende attorno a Montecatini Val di Cecina, offre
scorci di rara bellezza, con boschi ricchi di selvaggina e insediamenti urbani
di grande fascino, tra cui il Castello di Querceto, tipico borgo medievale
arroccato attorno alla pieve di S. Giovanni.
La passeggiata di oggi, non impegnativa e quindi alla portata di tutti,
permetterà di godere della tranquillità di un ambiente ancora non
inflazionato dal turismo di massa e contemporaneamente, ci porterà a vedere
uno squarcio di Toscana ignoto ai più.
Cenni
storici:
Il nome
Querceto è di etimologia floreale medioevale (VIII-X).
Già dall'antichità fu castello molto importante tanto che fornì circa 600
armati al Comune di Volterra, anche se tuttavia subì le vicende di tutte le
altre località della zona. Prima cadde sotto l'egemonia dei Vescovi di
Volterra, con i diplomi di Enrico VI del 1186 e di Federico II del 1224, in
seguito passò sotto il dominio del Comune di Volterra, cui gli abitanti del
borgo si sottomisero liberamente il 20 agosto 1252.
E' però probabile che il Castello di Querceto (foto a lato) sia caduto sotto
il dominio fiorentino prima di Volterra e degli altri Comuni limitrofi.
Nel 1431 venne conquistato dalle truppe del Duca di Mialno, comandate da
Niccolò Piccinino evidenziando ulteriormente l'importanza militare attribuita
alla località.
Nel 1447, venne acquistato dalle truppe di Alfonso Re d'Aragona e di Napoli,
che distrussero per intero le abitazioni, escluso il castello.
Fu in questi tempi che iniziò un periodo di decadenza e abbandono che si
protrasse fino al 1472, anno in cui risale un altro giuramento degli abitanti
di Querceto a Firenze. Fu sotto il dominio Fiorentino che Querceto entrò a
far parte del Vicariato della Val di Cecina. E' al 1543 che si può far
risalire la Signoria degli attuali Conti Ginori.
Indubbiamente oggi l'intero borgo offre un eccezionale interesse, non solo per
il Castello, ma anche per le sue antiche case e per la sua Chiesa, intitolata
a S.Giovanni Battista.
Esternamente l'edificio conserva l'originale parametro a filaretti di piccole
bozze arenarie ed ha un'originale iconografia. Infatti per chi entra, si
presenta ad un'unica navata che si amplia con due campate laterali,
acquistando una forma a croce. L'abside originale è stato sostituito da una
scarsella rettangolare. Spiccano infine i simboli di due evangelisti (l'aquila
e il leone) ai lati del Redentore raffigurato fanciullo, plasticamente
eseguiti al capitello della semicolonna della navata di destra.
L'ampio e significativo affresco che si trova nell'abside è opera recente del
pittore Luciano Guarnieri.
Info:
Giovanna MASSIDDA 0586 404786, ore serali
Non occorre prenotazione
e tuttavia, è opportuno telefonare
il venerdi o il sabato precedenti la gita, lasciando nome e
numero dei partecipanti, allo scopo di essere informati ed avvertiti in caso
di eventuali imprevisti e anche per sapere quanti siamo e non rischiare di
lasciare qualcuno a casa...........perchè ritarda.
Artisti del Novecento
arte contemporanea/collettiva
Un
caleidoscopio di opere del Novecento tra avanguardie, rivoluzioni, manifesti e
globalizzazioni.
La
mostra offre al visitatore una panoramica molto vasta ed elastica della
produzione di artisti, che - a raggio internazionale e nel corso del XX secolo
- hanno segnato le più varie espressività artistiche, lasciando traccia,
nello studio di sé, dunque attraverso la propria immagine
autoritratta, delle problematiche che legano la storia con la sociologia, le
indagini psicanalitiche con le inquietudini e gli interrogativi che hanno
attraversato il secolo.
Per dare nome solo a qualcuno dei ritratti d'artista, sono in mostra opere di:
Magritte, Duchamp, Fontana, De Chirico, Arman, Brancusi, Beuys e
Vasarely, ma anche di Morandi, Chagall, Warhol, Schiele e di Suzanne Valadon e
Kathe Kollwitz.
Ora la mostra, che tanto consenso ha raccolto a Parigi, è stata trasferita a
Firenze, grazie all'ospitalità offerta dalla Soprintendenza Speciale per il
Polo Museale Fiorentino, che, insieme a Firenze Mostre e Firenze Musei,
ripropone con qualche variante il corpus di opere selezionato per la sede
francese. Tra i prestatori, numerosi i musei stranieri e le collezioni
private, oltre naturalmente a molte presenze della collezione degli Uffizi.
Mostra
realizzata in collaborazione con Firenze Mostre Spa, Firenze Musei e Musée du
Luxembourg (Parigi). Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino.
L’iniziativa è rigorosamente riservata agli associati e verrà svolta in collaborazione con l’associazione E.N.D.A.S di Livorno che, in via eccezionale, ci permetterà la partecipazione senza richiedere il tesseramento.
Il pacchetto proposto prevede viaggio in bus, pranzo ed ingresso agli Uffizi, con visita al Corridoio Vasariano ed alla mostra “Moi”…………per gli associati Agireverde è prevista anche la possibilità di non partecipare al pranzo (per contenere il costo) o addirittura di partecipare con mezzi propri, aggregandosi solo alla visita della mostra (eventualità tutt’ora allo studio) .
NOTA BENE: I posti sono limitati ed è obbligatoria una prenotazione entro il 15 di novembre a Gabriella Morini.
Gabriella
Morini 0586 424761 ore serali oppure 347 1868767
cena
sociale e degli auguri
Al momento di pubblicare, dobbiamo ancora valutare se utilizzare o meno la struttura alla Valle Benedetta e quindi non ci è possibile darvi un indirizzo esatto………….comunque, tenetevi pronti ed informati!
Nel mese di dicembre, sentite Mario Chelli o Fiorigia…….i nostri specialisti in “cene e conferenze” ed avrete ogni informazione in merito, come anche se sarà autogestita o “cucinata”.
Quello che è certo è che un associato (Davide Orsi), ci presenterà una sua personale esperienza di vita in una comunità monastica, aperta anche ai laici ed attiva in un contesto urbano, ispirata al monachesimo russo e che altri ci spiegheranno cos’è il commercio equo e solidale e come, attraverso di esso, si possa iniziare un discorso di tensione verso una nuova economia, non solo di convenienza ma anche e soprattutto di solidarietà. Per restare in tema poi e magari per portare a casa un bel regalo di Natale, eventualmente da donare agli amici........... in ultimo, ci sarà una lotteria con cesto equo e solidale!
In altre parole, un'occasione per stare insieme cordialmente
info sulla cena: Mario Chelli & Fiorigia 0586 801235 ore serali oppure 338 5907320 -------------------------------------------------------------------------------------------
le nostre proposte precedenti, relative ai mesi di gennaio/febbraio/marzo/aprile/maggio e giugno....scorrere la pagina per visionare.
Domenica 25 gennaio.
IL MARE
D’INVERNO, escursione con assaggi di tisane disintossicanti e consulenza
erboristica, DALLA BUCA DELLE FATE A CALA MORESCA.
Raggiunto
lo splendido golfo di Baratti, saliti due tornanti verso Populonia e arrivati
in località “Buca delle Fate” (riconoscibile da un cancello sulla
sinistra della strada, dove sarà possibile parcheggiare le auto), iniziamo a
percorrere il sentiero a sinistra (quello di destra ci porterebbe invece alla
cala ed è assolutamente consigliabile andarci in estate). La sterrata, che ci
condurrà ad attraversare il promontorio di Piombino, si inoltra nel bosco ed
in 15 minuti ci guida alla cappelletta abbandonata di San Quirico.
Saliamo
adesso verso Poggio Grosso e Monte Massoncello, scendiamo quindi in una radura
con lecci isolati e proseguiamo lungo la strada, sempre più stretta, fino ad
incrociare un bivio di sentieri (60‘).Prendiamo il sentiero roccioso a
destra, tra una macchia bassa di cisti,
corbezzolo e lentisco e scendiamo in una larga radura (15’), seguendone il
margine destro per pochi metri per rientrare poi nel bosco, seguendo il
sentiero che conduce ad un appostamento di caccia, piega quindi a destra e
scende ripido a immettersi in un altro largo sentiero, che segue a mezza costa
la scogliera (10’).
Svoltiamo
adesso a sinistra ed arriviamo alle vecchie cave in loc.I Tufi (5’), dove
una vecchia strada lastricata segue la scogliera e ci porta a Cala Moresca,
frazione di Salivoli (15’). Durata della passeggiata circa due ore, percorso
molto semplice.
La
base delle tisane disintossicanti che verranno offerte, con la consulenza di
un esperto erborista che ne spiegherà in dettaglio, usi e proprietà:
al fine di razionalizzare la partecipazione alle iniziative, siete pregati di informarvi sempre sullo svolgimento delle medesime (possono intercorrere contrattempi o maltempo, che le rendono non fattibili), il giovedi/venerdi e il sabato, antecedenti il giorno stabilito, contattando i numeri telefonici specificati in agenda.
Importante:Per essere eventualmente avvertiti su possibili problemi, siete anche pregati di lasciare sempre il vostro nome, il numero degli eventuali partecipanti alla gita ed un vostro recapito telefonico.
Agireverde
e l’ambiente: visita al Centro
di riabilitazione e rilascio di uccelli marini e acquatici di Livorno
e, nel pomeriggio, visita guidata all’Oasi LIPU di Santa Luce.
Sorto
sul modello del primo Centro LIPU, il Centro Recupero Rapaci di Sala Baganza
(PR), quello di Livorno è a tutt'oggi unico nel suo genere in Italia, essendo
specializzato nella cura, riabilitazione e rilascio di uccelli marini e
acquatici : gabbiani e cormorani, berte e aironi, anatre e trampolieri, cigni
e oche, categorie di uccelli selvatici molto colpiti dal bracconaggio e da
varie forme di inquinamento, soprattutto per sversamenti di idrocarburi in
mare. Il Centro Recupero Uccelli Marini e Acquatici è organizzato come un
vero ospedale: gli uccelli, arrivano al Centro e sono subito visitati dal
veterinario che, in base alle varie patologie, decide i tipi di intervento.
Successivamente gli uccelli vengono tenuti in osservazione in singoli box, in
un apposito locale, per il periodo necessario alla loro convalescenza, in
attesa di una riabilitazione a nuoto e volo. Visita
guidata a strutture e laboratori.
Nel pomeriggio: Oasi di Santa Luce.
L'Oasi, immersa fra colline e campi coltivati nel bel mezzo della campagna toscana, comprende l'intera Superficie di un piccolo lago che fu realizzato dalla Solvay Italia negli anni '60, come bacino di raccolta per fronteggiare eventuali incendi agli stabilimenti dell'azienda, situati lungo la costa.Con le oltre 150 specie censite, rappresenta un'importante area di sosta per gli uccelli migratori e ogni inverno ha i suoi protagonisti, popolandosi di anatre multicolori quali Moriglioni, Alzavole, Germani reali, Fischioni, nel mentre i Cormorani danno spettacolo, stando quietamente posati sui rami degli alberi, con le ali spiegate ad asciugare al sole, in un’ enorme ricchezza di vita.Anche in questo caso, assistenza alla visita. Necessaria prenotazione entro il 31 gennaio. Telefonare in ore serali a Gabriella Morini 0586 424761
Domenica 15 febbraio
L’area protetta si estende per circa 240 ettari su una
zona collinare, caratterizzata da rilievi che degradano dolcemente verso la
pianura, ad eccezione di verticali pendii, interessati in passato da cave di
estrazione di materiale calcareo (marmo bianco), estratto già in epoca
romana.
Attraverso il foro di San Giuliano l’area collega le
piane di Pisa e Lucca, trovando nel monte pisano una delle formazioni
geologiche più antiche della toscana, simile ad un isola, erta in mezzo a
territori oggi bonificati ma un tempo paludosi.
Rilevanti, per il significato storico e
paesaggistico sono gli uliveti, su terrazzamenti sostenuti spesso da muretti a
secco, ben rappresentati ed in parte ancora produttivi: in particolare
l'ulivo, che ha sostituito in passato la lecceta e che è tuttavia possibile
osservare in ambiti territoriali sufficientemente estesi. Presente inoltre,
con numerosi esemplari, la quercia da sughero. L’escursione di oggi ci
condurrà da Santa Maria del Giudice al piccolo paese di Catro, toccando i
resti di una vecchia chiesina, già luogo di antico romitaggio, per arrivare
al monte La Penna.
Info: Giovanna Massidda 0586 404786.
Domenica 29 febbraio
La
piana fluviale del Magra: da Montemarcello a Tellaro.
Lascia senza fiato il panorama del
golfo di La Spezia a ovest e della fertile piana del fiume Magra,con lo sfondo
delle Alpi Apuane a
Est.
Apprezzata dai Romani che vi fondarono l'importante insediamento di Luni,
l'area fluviale alterna curate coltivazioni e zone umide, ove nidificano
uccelli acquatici, a settori fortemente compromessi da usi impropri. Il Parco,
nato dalla fusione del precedente parco fluviale e dell'area protetta di
Montemarcello, è un esperimento di riqualificazione di zone degradate.
La passeggiata di oggi è una
riedizione di quella di novembre, non effettuata per le incerte condizioni
metereologiche (itinerario dettagliato alla partenza
o su www.agireverde.it : escursionando
in Toscana).
Percorso
semplice, circa tre ore circa di cammino, mangiare al sacco, mezzi propri.
Info: Luciano Suggi 0586 406468
Domenica
7 Marzo: Visita
alla Cittadella del Carnevale di Viareggio,
a scoprire i segreti dei maestri costruttori.
Prima un’ escursione
guidata e completa degli hangar della manifestazione, dove sono costruiti i
giganti di cartapesta (con un carrista a spiegare come avviene la
realizzazione dei carri e le varie curiosità che fanno parte di questo
Insolito mestiere),
quindi
una capatina al Museo della Cartapesta, dove sono esposti i modelli dei
carri vincitori degli ultimi tempi e dove sarà possibile avere anche una
panoramica della storia del Carnevale di Viareggio,
attraverso un
approfondimento video della durata di circa quaranta minuti.
Nota: siccome i posti sono limitati ed è necessario
prenotare la visita, gli interessati dovranno mettersi in contatto ed
informarsi al n° 0586
801235 (Mario Chelli e Fiorigia Beverelli) entro il giorno 29 febbraio.
Domenica
14 marzo :
Dances
et joujeux jeux.
Per
sostenere le iniziative di EMERGENCY
Nello spirito di
continuità con l'iniziativa del 21 Dicembre 2003
Uno degli obiettivi di questa giornata
ludica, ricreativa ma anche riflessiva
Per partecipare all'iniziativa occorre :
• indossare abiti e scarpe comode
• un foulard (per ognuna/o donne e uomini e
bambine/i) in tinta unita o
fantasia del colore preferito
• kg, 1 Kg e /2 di curiosità e voglia di
divertirsi.
P.S : Stiamo lavorando su un'altra iniziativa per provare e
ritrovare un
L'iniziativa del 14 Marzo, sarà così
articolata :
Per chi vuole fare anche una passeggiata pre-primaverile
mattutina……
Per tutti,
il pomeriggio (alle h.15,30) ritrovo alla
scuolina del paese (cinquanta metri dal ritrovo mattutino, prendendo la via
del Radar sulla destra) e ……………inizio dei giochi!
Nota: l’iniziativa sarà allietata da dolcetti e tisane, oltre che da danze e giochi, lo scopo principale di tutta la giornata tuttavia, sarà quello di sostenere le iniziative di EMERGENCY e quindi la partecipazione alla giornata richiederà un’offerta, libera ma in ogni caso finalizzata al sostegno di questa Associazione, cui sarà devoluto il ricavato.
Per partecipare all’iniziativa, non è
necessaria la prenotazione e tuttavia è meglio informarsi, come sempre, ai
numeri: 0586 801235/0586 424761/0586 406468, almeno dal giovedì precedente.
Domenica
21 marzo. Paesaggi
fiabeschi delle nostre Apuane, quasi dimenticati: Cascata dell’Acqua
Pendente (CARDOSO)
Una
camminata lungo un torrentello sopra Cardoso, a trovare un salto d’acqua di
decine di metri, in un ambiente rupestre che, seppur gravemente modificato
dall'alluvione, mantiene tuttora un aspetto selvaggio ed un fascino notevole.
Info:
0586 404786 Giovanna Massidda.
Domenica
21 marzo: fattoria
Lischeto, visita ad allevamento ovino e produzione casearia (secondo gruppo di
prenotazioni).
Visita
a un allevamento ovino in Val di Cecina (Volterrano) ed alla produzione di
formaggi bio.
Domenica
4 aprile: Escursione sul promontorio di Piombino,
dal Golfo di Salivoli a quello di Baratti.
Viene
riproposta una passeggiata
effettuata il 25 gennaio, con il titolo “il mare d’inverno”.
Questa
volta, il percorso inizierà dalla fine del nostro precedente itinerario e per
buoni tratti seguirà la scogliera, permettendoci di godere la vista del mare
per lunghissimi tratti, a cominciare da quello iniziale con l’isola d’Elba
in primissimo piano.
Ci
inoltreremo quindi nel bosco, per sentieri sterrati di facile percorribilità
e risaliremo macchie basse di
cisti, corbezzolo e lentisco, cercando un sentiero sempre più
difficile da scorgere, fino a divenire solo una traccia in mezzo ai cespugli.
Incantevole
la vista sulle tante e tante cale della scogliera sottostante, raggiungibili
con semplici deviazioni dal nostro cammino.
Info: 0586 406468 Luciano Suggi.
Domenica
18 aprile: Fortezza
in Festa.
Presso
la Fortezza Nuova di Livorno: una festa legata ai temi dello sviluppo
sostenibile, del commercio equo e solidale, del biologico, della finanza
etica, etc………………saremo presenti con uno spazio espositivo e quindi
saremo impegnati lì, dove naturalmente ti aspettiamo.
Info:
0586 424761 Gabriella Morini.
Domenica
25 aprile:
i
luoghi della memoria,Sant’Anna di Stazzema
La
guerra in Italia ebbe il momento più aspro e tormentoso nell'inverno 1944/45,
quando le truppe tedesche, non ancora rassegnate alla sconfitta, si
abbandonavano a violente rappresaglie contro i partigiani e contro la
popolazione, ritenuta colpevole di appoggiarli.
Le cittadine di Marzabotto, Boves e Sant'Anna di Stazzema furono distrutte e
gli abitanti trucidati. In particolare, a Sant’Anna, all'alba del 12 agosto
1944, quattro reparti della Wehrmacht sbarrarono di sorpresa le quattro
mulattiere di accesso al paese, per bloccare tutte le possibili vie di fuga;
qualcuno si accorse dei razzi sparati dai tedeschi per coordinare l'attacco e
riuscì ad avvertire gli uomini di fuggire nel bosco. Rimasero a casa solo le
donne, i vecchi ed i bambini, pensando che l'azione fosse rivolta alla cattura
di uomini adatti al lavoro. Invece furono massacrate 560 persone, dai vecchi
ai neonati, alle donne incinte
Oggi a sant'Anna di Stazzema un museo documenta quella tragedia, con sculture
di straziante realismo e una Via Crucis che conserva la memoria delle vittime
innocenti, i cui resti riposano nel Sacrario che domina la pianura.
La nostra odierna iniziativa, prevalentemente un itinerario di riflessione
sulla storia recente, ci porterà a visitare i luoghi
di questo recente passato, il Museo Storico della Resistenza e il
Sacrario dei Caduti ed a conversare con un testimone
di quei tragici momenti.
Ricordiamo
però che è prevista
anche un’iniziativa di trekking sui sentieri che furono tragici testimoni
dei fatti.
La
prima leggera, per la comitiva A, accessibile a tutti.
La
seconda, per la comitiva B, più lunga ed impegnativa (consigliata se si è
allenati) che andrà a toccare S.Anna di Stazzema-Monte
Lieto-FARNOCCHIA-S.Anna di Stazzema.
Info:
Mario Chelli 0586 801235
Sabato 1 maggio:
scampagnata fuori porta, per la valle del Chioma.
Un'escursione
all'insegna dei profumi e dei colori tipici della "macchia
mediterranea”, all’interno del Parco delle Colline Livornesi,
poco più di un'idea fino a qualche anno fa
ed adesso, finalmente realizzato.
Il percorso che
seguiremo oggi, inizierà dal Castellaccio e si incentrerà
prevalentemente, anche se non in modo esclusivo, sulla Valle del Chioma: uno
splendido patrimonio ecoturistico a due passi dalla nostra città………….
fuoriporta appunto.
Info sui percorsi :
Giovanna Massidda 0586 404786 ore serali.
Domenica 9 maggio:
Fortezza in Festa.
Presso
la Fortezza Nuova di Livorno: una festa legata ai temi dello sviluppo
sostenibile, del commercio equo e solidale, del biologico, della finanza
etica, etc………………saremo presenti con uno spazio espositivo e quindi
saremo impegnati lì, dove naturalmente ti aspettiamo.
In
particolare, avremo un angolo dedicato allo shatzu ed un’esperta (Nicoletta)
che ci accompagnerà nel magico rilassamento, ottenibile con queste tecniche. Danze
da tutto il mondo e giochi di cooperazione (Sabra), completeranno poi il
nostro contributo alla animazione della festa, importante momento
di aggregazione per le Associazioni ambientaliste livornesi.
Info: 0586 424761 /
347 1868767 Gabriella Morini.
16
maggio:
Due passi intorno a Bocca di Magra,
al Parco di Montemarcello.
Lascia
senza fiato il panorama del golfo di La Spezia a ovest e della fertile piana
del fiume Magra, con lo sfondo delle Alpi Apuane, a Est.
Apprezzata dai Romani che vi fondarono l'importante insediamento di Luni,
l'area fluviale alterna curate coltivazioni e zone umide, ove nidificano
uccelli acquatici, a settori fortemente compromessi da usi impropri.
Il Parco, nato dalla fusione del precedente parco
fluviale e dell'area protetta di Montemarcello, è un esperimento di
riqualificazione di zone degradate, ottimamente riuscito.
Il percorso di oggi seguirà i sentieri interni,
attraversando il cosiddetto "oliveto medioevale" che, per antiche
mulattiere, snodate tra leccete e boschi a Pino d'Aleppo, ci condurrà dal
paese di Montemarcello, prima a Tellaro, uno dei luoghi più suggestivi del Golfo, costruito su uno
sperone di scoglio a picco sul mare e quindi ad
Ameglia, che
sorge solitaria su un colle, nascosto alla vista del mare. Percorso facile ad
anello di circa tre/quattro orette di cammino, complessive.
Info: 0586 406468/
339 8700530 Luciano Suggi
Domenica 23 maggio:
Itinerari in Garfagnana, Pieve di Fosciana e
Castiglione.
La
Garfagnana è una terra ricca di
storia e di tradizione, oltre che di tesori naturalistici.
La
nostra proposta odierna, ci permetterà di conoscere il paese di Pieve di
Fosciana, sulle terrazze alluvionali del lato appenninico della valle del
Serchio, nota per la sua sorgente termale, per l’antica Pieve e perché
l'antica Via Vandelli, una strada costruita alla metà del Settecento per
collegare la Toscana all'Emilia, poi rimpiazzata nel 1859 con la via del Passo
delle Radici, passava di qui.Passeremo anche per
Castiglione di Garfagnana,
un antico presidio romano, conquistato e fortificato dai Lucchesi nel XII
secolo, ma naturalmente non ci
negheremo il solito splendido itinerario di trekking, visitando anche un
antico mulino, per territori francamente entusiasmanti..
.
Info sui percorsi :
Giovanna Massidda 0586 404786 ore serali.
Domenica
30 maggio:
l’affascinante mondo delle api.
La vita associativa di
un alveare è un esempio di
organizzazione sociale, tra le più ammirevoli. Tutto quello che ogni
individuo fa, è dedicato esclusivamente alle necessità dell’alveare ed
ogni ape è pronta, senza esitazione, a dare la propria vita per difendere la
sua colonia. Nell’alveare ogni componente ha il proprio compito e ciascun
individuo è incapace di vivere singolarmente, come se fosse
una “cellula” di un unico “superorganismo”.
L’ incontro con
l’apicoltura e
la produzione dei prodotti tipici dell’alveare (miele, propoli, polline,
pappa reale, cera), sarà pomeridiano e si svilupperà attraverso un
esauriente approccio didattico ma anche e soprattutto pratico.
Info: 0586 424761 /
347 1868767 Gabriella Morini.
02 giugno:
Attraversando i borghi delle Cinque terre, da
Riomaggiore a Monterosso.
Un
Parco naturale di rara bellezza, seguendo un antico itinerario sorto
all’epoca della Repubblica di Genova, prima lungo la linea di costa, con
tratti estremamente panoramici e quindi, quando la vista spazierà su
incantevoli paesaggi marini, attraversando leccete, oliveti e vigne, che si
alterneranno alla tipica macchia mediterranea.
Il sentiero inizia per la Via dell'Amore fino a Manarola (30 min). Da Manarola sale lievemente e poi in piano sulla bella mulattiera per raggiunge Corniglia e il paese con erta scalinata (1 ora). Da Coniglia, il sentiero mantenendosi pressochè alla stessa quota per lungo tratto, con alcuni punti difficoltosi, scende infine a Vernazza (1 ora 30 min). Da Vernazza inizia poi il tratto più lungo e tortuoso, dove spesso occorre fare molta attenzione per la natura del terreno. Il sentiero sale fino a 180 m di quota ed in vista di Monterosso scende precipitosamente terminando in prossimità del Comune (2 ore ). In auto fino a La Spezia, in treno fino a Riomaggiore e in treno il ritorno, da Monterosso a La Spezia. Ricordarsi di venire all’appuntamento la mattina con il biglietto ferroviario a) La Spezia/Riomaggiore e r) Monterosso/La Spezia. ps: 5 ore di cammino, se però l’escursione dovesse essere troppo faticosa per qualcuno, sarà sempre possibile interromperla e continuarla in treno, saltandone alcuni tratti.In previsione è forse meglio dotarsi di un biglietto a/r La Spezia/Monterosso..........pochi spiccioli in più e più possibilità di diversificare i percorsi, a secondo della stanchezza.
Info: 0586 406468/
339 8700530 Luciano Suggi
06
giugno:
Anello
del monte Nona da Stazzema, passando per la Foce delle Porchette, una
passeggiata attraverso le Apuane di sud/est.
Da
Stazzema (m.439), con un’oretta
di cammino in un secolare bosco
di castagni, raggiungiamo il rifugio Forte dei Marmi all’Alpe della Grotta
(m.865).
Poi,
al limite dei castagneti, proprio sotto le verticali pareti rocciose del
m.Nona e del Gruppo del Procinto, tra salti di roccia e zone boschive,
iniziamo a salire verso il callare del Matanna (mt.1130)
ed infine, tra chiazze di
faggi e cespugli, ci portiamo sui declivi
erbosi del versante nord, scendendo per arrivare alla Foce delle Porchette (mt.982).
Con
il m.Croce in primissimo piano, la Pania
della Croce e La Pania Secca a ovest e l’Appenino settentrionale ad est, il
panorama è stupendo e ripagherà abbondantemente per la camminata. Dopo una
breve sosta , passati per Fonte
Moscoso, ritorneremo nuovamente a Stazzema.
Nota
di viaggio:
l’escursione girerà attorno ai monti Nona e Matanna, descrivendo un anello
ma, pur non presentando eccessive difficoltà, occorrendo circa cinque/sei ore
per completarlo (mt.700 dislivello), viene quindi consigliato a buoni
camminatori, salvo che ci si aggreghi per poi restare al rifugio F.Marmi o
interrompendo il percorso, tornando indietro, facendo sempre base al Rifugio.
Info: 0586 406468
Luciano Suggi o 0586 404786 Giovanna Massidda
20 giugno:
Escursione notturna alla Sambuca, con le lucciole
ad illuminare la notte.
Una
notte incantata, dove lo sfavillio di migliaia di puntini luminosi riempie il
buio del bosco, come di tante di
stelle.
Questa
la magica atmosfera nella quale andremo ad immergerci, in una suggestiva
escursione notturna all’Eremo
della Sambuca, con le lucciole al
culmine delle loro danze d’amore, a riempire il sottobosco di intermittenze
luminose.
Nota: portare una
torcia .
La
passeggiata sarà preceduta da una cena,
nel giardino della scuolina della Valle Benedetta. Per l’occasione,
Agireverde si preoccuperà di offrire il
primo ed il vino…….ciascuno invece, porterà per sè un secondo, anche da
cucinare sul barbecue che sarà già pronto in giardino, con la brace accesa.
L’occasione insomma, per una chiacchierata sulle attività svolte, su cosa
va e su cosa non va………..oltretutto, in questa occasione, verrà
eletto il nuovo Direttivo dell’Associazione (chi fosse intenzionato a
proporsi come candidato, dovrà comunicarlo per posta (entro il 31maggio), in
via A.Frank, 17).
Info:
Luciano Suggi 0586 406468/ 339 8700530 e Mario Chelli (per la cena) 0586
801235/ 338 5907320 .
Regolamento
escursioni:
al
fine di razionalizzare la partecipazione alle iniziative, siete pregati di informarvi
sempre sullo svolgimento delle medesime (possono intercorrere contrattempi
o maltempo, che le rendono non fattibili), il giovedi, venerdi e il
sabato, antecedenti il giorno stabilito, contattando i numeri
telefonici specificati in agenda. Importante: Per essere eventualmente
avvertiti su possibili problemi, siete anche pregati di lasciare sempre il
vostro nome, il numero degli eventuali partecipanti alla gita ed un vostro
recapito telefonico. Si ricorda inoltre
che le iniziative sono riservate agli associati e quindi,
ricordate di rinnovare alla scadenza.
Nota a margine:
a scopo promozionale ed “ una tantum” , esclusivamente per le iniziative
non a prenotazione, è ammessa la possibilità di aderire alle iniziative
anche ai non soci, tuttavia verrà richiesta una quota di partecipazione di €.3.00, a titolo rimborso
spese divulgative e di organizzazione (fino a 14 anni, la partecipazione è
gratuita).
Agireverde
Associazione per l'ambiente
www.agireverde.it
e-mail: agireverde@tin.it
Agireverde, via Anna Frank 17,
57124 Livorno
Per riassociarsi, versare 10 euro sul c.c.p. n 28804508 intestato ad Agire Verde / via A. Frank 17 / 57100 Livorno.
Info: 0586 424761/ 801235/ 406468/ 861138/ 404786
![]() |
via
Anna Frank 17 - 57124 - Livorno - www.agireverde.it
agireverde@tin.it
per
info (ore serali):
0586
801235 o 0586 424761 0586 861138 o 0586 406468
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