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  ESCURSIONI ED ORGANIZZATI DA

Tutte  le iniziative sono riservate agli associati, (Euro 10 annui, associazione   U.I.S.P. consigliata )  che, in questo modo, vengono così a rendersi partecipi delle spese di gestione....... francobolli, stampati, canone internet, c/c postale, etc.etc.............. l'iscrizione è possibile o in occasione di un'iniziativa oppure con versamento sulc/c postale n° 28804508 intestato a: Agire Verde, via A. Frank 17, 57100 Livorno).

Agireverdetrek 2004

nota: il programma viene elaborato ogni bimestre e  

queste sono le iniziative di settembre e ottobre e novembre.

sabato 11 settembre: cena mare alla Valle Benedetta

domenica 19 settembre: all'isola del Tino

domenica 3 ottobre: in canoa sull'Ombrone

domenica 10 ottobre: birdwatching a Massaciuccoli

domenica 31 ottobre: castagnata sul monte Amiata 

domenica 14 novembre: le Apuane in autunno, da Isola Santa alla Pania Della Croce

domenica 28 novembre: La Toscana del gusto, uva e vino

domenica 5 dicembre: borghi e castelli,  quello di Querceto dei Ginori  

domenica 12 dicembre:Artisti del Novecento
arte contemporanea/collettiva, a Firenze alla mostra "MOI"

sabato 18 dicembre: cena sociale e degli auguri

Per le iniziative dal gennaio al giugno 2004, già effettuate........cliccare qui!

Sabato 11 settembre: cena mare alla valle Benedetta.

Un esperto della cucina marinara (cuoco all’accademia navale e sulle navi della marina per 25 anni) preparerà un semplice ma gustoso menù. Volendo carpirne i segreti , sarà possibile assistere ed anche “dare una mano”. (max.35 posti e prenotazione entro il 5 settembre telefonando a Gabriella Morini 0586 424761 oppure 347 1868767). Costo indicativo €.15/20.

alcune idee semplici ma efficaci del nostro chef.................

Antipastino gustosetto:

INGREDIENTI PER 6 PERSONE
PREPARAZIONE: 30 minuti circa + 15 di riposo

• 4 spicchi di aglio tagliati a grosse fette
• 125 ml di succo di limone
• 8 calamaretti tagliati ad anelli e dimezzati
• 800 g di gamberi di medie dimensioni crudi
• 1 kg. di cozze
• 1 kg. di vongole piccole
• 80 ml di olio extravergine di oliva
• 3 ciuffi di prezzemolo fresco tritato

1 • Unire l'aglio e il succo di limone in una ciotola e lasciare riposare per un'ora, quindi togliere l'aglio che avrà insaporito il succo di limone.
2 • Lessare i calamaretti in acqua salata per cinque minuti e scolarli.
3 • Nella stessa acqua lessare per due minuti i gamberetti. Scolarli e sgusciarli.
4 • Lavate e spazzolate sotto l'acqua fredda le cozze e le vongole, scartando quelle rotte . Cuocete cozze e vongole in pentole separate fino a quando le conchiglie non si sono aperte ; scartate quelle rimaste chiuse. Lasciate intiepidire i molluschi, quindi toglieteli dal guscio.
5 • Mettete i molluschi e i crostatcei con il succo di limone aromatizzato, l'olio extravergine e il prezzemolo in una terrina. Unite sale e pepe nero , mescolate con cura e lasciateriposare l'insalata di mare a temperatura ambiente per quindici minuti.

SARDINE ALLA NAPOLETANA

Ingredienti
Sardine 1 kg
Pomodori 1/2 kg
Prezzemolo
Origano
Sale e pepe (q.b.)
Procedimento
Comprare le sardine, possibilmente fresche. Pulirle eliminando le teste, le interiora e la lisca centrale. Aprirle poi sino alla coda senza però toglierla. Questa sarà utile a tenere insieme le due parti di ogni pesce. Lavarle e asciugarle con cura. Procurarsi una teglia piatta, abbastanza capace da contenerle tutte, aperte, al massimo in due strati. Coprirne con un velo d'olio il fondo, disporvi sopra le sardine, cospargerle di sale (poco), pepe, abbondante prezzemolo tritato, una buona presa di origano e distribuire qua e là i pezzi di pomodoro spellati e privati dei semi. Irrorare lo strato superficiale con un po' d'olio di oliva e cuocere in forno caldo per 15-20 minuti.

SPAGHETTI ALLA MARINARA

ingredienti:
300 g di spaghetti, 200 ml di pomodori pelati, 200g di pomodori pachino maturi, 60 g di prezzemolo tritato, 2 spicchi d'aglio schiacciato, 4 cucchiai di olio d'oliva, mezza cipolla affettata finemente, 100 ml di vino bianco, 1 cucchiaino di origano, sale, peperoncino.

procedimento:
In una terrina, versate i pomodori pelati, i pomodori a pezzetti, il prezzemolo, l'aglio, l'origano il sale e il peperoncino. Mescolate gli ingredienti con un frullino a immersione. In una grossa padella antiaderente, scaldare l'olio e far dorare la cipolla. Aggiungere la salsina appena preparata e il vino bianco. Cuocere per 30 minuti, mescolando di tanto in tanto. Nel frattempo cuocere la pasta e dopo averla scolata, versarla nel condimento. Servire ben caldo.

COZZE RIPIENE

ingredienti:

kg 1 cozze nere, 3 uova, gr.150 pane grattugiato, gr.100 pecorino grattugiato, gr.100 olio extravergine, gr.300 pomodori maturi passati, uno spicchio di aglio, prezzemolo tritato, sale e pepe quanto basta.

procedimento:
Pulire le cozze raschiando le incrostazioni e deporle in acqua, aprirle avendo l’accortezza di lasciare il frutto attaccato ad una delle valve. Mettere in un tegame l’olio e l’aglio. Quando sarà color oro, togliere l‘aglio, aggiungere il pomodoro passato e lasciar cuocere a fuoco lento per 12 minuti circa. A parte battere le uova, aggiungere il pane e il formaggio grattugiato, il prezzemolo tritato, il sale e il pepe; formare un impasto non troppo duro e riempire le cozze unendo le valve, adagiare nella salsa preparata precedentemente in posizione perpendicolare, ultimare la cottura in forno per 15’; servire ben caldo.

Domenica 19 settembre:   

 foto F.Gambaccini

periplo in mare delle isole Palmaria, Tino e Tinetto, visita al Tino , unica domenica in cui questo è possibile durante tutto l’anno e successiva passeggiata nel borgo di Portovenere.

Nella parte occidentale del Golfo di La Spezia emergono dal mare tre isole: Palmaria, Tino e Tinetto. 

L'Isola del Tino ha una superficie di 127.000 mq, un perimetro di quasi 2 km ed è  caratterizzata, nella parte occidentale, da un'alta falesia  che la rende inaccessibile, mentre sul versante nord orientale si trova invece un piccolo porticciolo, l'unico punto d'attracco dell’isola.

L'antico complesso monastico lo troviamo invece nella parte settentrionale dell’isola e, sul lato rivolto a nord ovest, si notano i resti di una batteria dell'ultima guerra mondiale.

Essendo zona militare, l'isola è presidiata da personale di sorveglianza e si può visitare solo due volte l'anno, il 13 settembre,  in occasione della festività di San Venerio, e la domenica successiva. L’escursione proposta, assolutamente non impegnativa, prevede la visita ai luoghi del santo ed all’isola nel suo complesso, in più effettueremo un giro panoramico intorno alle tre isole, visitando dal mare una delle tante grotte della Palmaria, tramite il battello che ci traghetterà al Tino.  

Dopo la visita all’isola del Tino, lunga sosta al borgo di Portovenere, dal cui porticciolo avremo preso il mare, in particolare alla chiesa di San Pietro, una costruzione romanico-gotica di tipo ligure, costruita  sui resti di un tempio dedicato a Venere, proprio a picco sulla scogliera ed al Castello, un vero modello di antica architettura militare genovese. 

Costo indicativo traghetto per panoramica isole €.8/10.

Un'idea su PORTOVENERE? un clic!  

(se il collegamento non apre, clicca: www.portovenere.it)  

Info: Luciano Suggi 0586 899190 –orario ufficio- dal mercoledì al venerdi precedenti domenica 19…………..lasciare nome e numero partecipanti……... solo per associati.

       panorami e faro

 

  Domenica 3 ottobre: in canoa sull'Ombrone nel Parco della Maremma.

Nel Parco dell’Uccellina ,  una semplice pagaiata su canoe bilanciate ed al ritorno pic nic sulle bianche spiagge  della foce.

Info: Luciano Suggi 0586 899190 –orario ufficio- (Max 30 posti e necessaria prenotazione entro il 12 settembre, fino ad esaurimento) Costo indicativo €.13/15. COMPLETO

Domenica 10 ottobre:

 

                                               birdwatching al lago di Massaciuccoli

Su barchini, in mezzo ai canneti del lago e con accompagnatori L.I.P.U a farci da guide.

(max.15 posti, prenotare telefonando a Gabriella Morini 0586 424761 oppure 347 1868767) Costo indicativo €.5/8.    

Week end 31 /10  01/11 

              castagnata sull’Amiata e pernottamento   COMPLETO

Una due giorni intensa nella più grande faggeta d’Italia, con intorno i colori e i profumi del bosco di un autunno che avanza.  Visita al Parco del Pigelleto dove pernotteremo, escursione a Santa FIORA, ARCIDOSSO e PIANCASTAGNAIO,con partecipazione ad una famosissima sagra paesana, castagnata alle pendici dell'AMIATA e passeggiata in vetta. . Info: Gabriella Morini 0586 424761 oppure 347 1868767- (Max 30 posti e necessaria prenotazione entro il 10 settembre, fino ad esaurimento, con pagamento quota acconto entro il 20 settembre).PER VISIONARE IL PROGRAMMA DETTAGLIATO,  CLICCARE QUI!. link escursionando in Toscana, iniziative dettagliate.

Costo indicativo pernottamento, cena e colazione €.33.00.

Week end 31 /10  01/11:

       castagnata in Apuane e pernottamento   COMPLETO

Dedicato particolarmente a chi vuole sfuggire allo stress della citta, una due giorni in una villa “primi 900” a 750mt di altitudine. La mattina  andiamo a far castagne, pranzo al sacco e brevi escursioni pomeridiane nei dintorni, eventualmente con ulteriori raccolte nei castagneti della zona, la sera pernottamento in quota.La mattina seguente, decidiamo il da farsi: la Pania, il monte Forato, il Procinto, il monte Altissimo, il monte Matanna, il monte Croce……….o anche un pranzetto tipico al vicino rifugio Alto Matanna , nella valle vicina. Possibilità di invertire il programma, prevedendo una passeggiata al forato, la mattina….e ne varrebbe la pena!

Info: Luciano Suggi 0586 899190 –orario ufficio- (Max 15 posti e necessaria prenotazione entro il 30 settembre, fino ad esaurimento) Costo indicativo per pernottamento/cena e colazione €.35.00.

DOMENICA 14 NOVEMBRE: Atmosfere Apuane, sotto la Pania della Croce da Isola Santa.

Descrizione itinerario:

A 13 Km da Castelnuovo Garfagnana, nei pressi di Isola Santa (m.550), attraversata la diga, prendiamo per il sentiero n°9, costeggiando il lago e salendo in un castagneto.Entriamo in un valloncello che lsi risale, superando un piccolo torrente, portandoci poi verso destra, scavalcando un modesto colle per raggiungere il paese disabitato di Col di Favilla.

La vista svetta sugli appicchi rocciosi del Pizzo delle Saette ad est e del monte Corchia, trovandosi il paese sul proseguimento del crinale di nord est del monte stesso.

Verso destra si stacca il sentiero 11 per Puntato e Fociomboli, noi invece proseguiamo in piano per una mulattiera e, superato il canale delle Verghe, ci  avviciniamo in salita ai roccioni del versante occidentale del Pizzo delle Saette, dove confluisce da sinistra il sentiero 127.

In leggera salita proseguiamo quindi fino alla foce di Mosceta (m.1170) da dove, in breve, verso destra, si raggiunge il rifugio del Freo, sotto la Pania della Croce.  

Pure essendo non troppo impegnativa, avremo circa 600 metri di dislivello e, anche se all’andata faremo delle soste, ci saranno comunque un due ore e 30 di salita……..per dire che è meglio saperlo prima.  

Nota: l’escursione prevede anche una visita a Isola Santa, un antico borgo posto proprio all’inizio del nostro percorso, la sosta comunque, la faremo al ritorno.

L’antico borgo di Isola Santa

piccola ed estrema frazione del comune di Careggine, posta a 550 metri s.l.m, nel cuore del parco delle Alpi Apuane, nel 1950 ha visto salire le acque delle Turrite fino a colmare la diga costruita dalla societa Selt-Valdarno (E.N.E.L.). Per buona fortuna degli abitanti  Isola Santa non fu sommersa come Fabbriche  ma solo il ponte ad arco ed alcuni vecchi edifici, costruiti nelle vicinanze, lo furono. Da dire comunque che il borgo vero e proprio, sta agonizzando sulla riva sinistra del lago artificiale ma che gli insediamenti di questa zona sono molto antichi, tanto è vero che già nel 1260, siamo informati della costruzione dell' "Hospitale di San Jacopo" , eretto per la sussistenza dei viandanti e dei pellegrini, proprio vicino a quelli che erano i confini tra gli stati di Lucca, Modena e Massa , quando ancora Isola Santa era un piccolo borgo fortificato con importanza strategica.  

info/ Luciano Suggi: 586 406468 o 339 8700530

Non occorre prenotazione e tuttavia, è opportuno telefonare il venerdi o il sabato precedenti la gita, lasciando nome e numero dei partecipanti, allo scopo di essere informati ed avvertiti in caso di eventuali imprevisti e anche per sapere quanti siamo e non rischiare di lasciare qualcuno a casa...........perchè ritarda.  

  28 novembre 

La Toscana Del Gusto: la coltivazione dell’uva e la produzione dei vini nel Chianti.

Programma:

1) Visita & Degustazione di vini, con pranzo casereccio, mattina.                

Passeggiata guidata in vigna con descrizione dei metodi di lavorazione ed indicazioni sulle diverse tipologie di vitigno .

Visita delle cantine (cantina tecnologica con impianto di imbottigliamento e cantina per invecchiamento) con illustrazione dei metodi di lavorazione.

Pranzo ( zuppa di pane, salumi e formaggi) e degustazione vini Borgoforte, Vivaldia (Cabernet), Merlot , S.Adele, Sirà.                             

Caratteristiche della zona:                           

 La zona di produzione del 'Chianti' è costituita da un territorio, delimitato per legge, compreso nelle province di Firenze, Siena, Arezzo, Pisa, Pistoia e Prato. Questo ambiente è caratterizzato da un sistema collinare a grandi terrazze con vallate attraversate da fiumi. L’origine del vino Chianti si perde nei secoli, ma ha avuto la sua consacrazione nell’800 quando se ne codificarono gli uvaggi attingendo alle tradizioni del territorio; la prima delimitazione della zona è del 1932 e dal 1967 un apposito Disciplinare, riconoscendo la DOC, ne delimita definitivamente i confini e ne fissa le caratteristiche produttive. La Denominazione Chianti, riconosciuta di Origine Controllata e Garantita nel 1984, può essere integrata con le specificazioni 'Classico', 'Colli Aretini', 'Colli Fiorentini', 'Colli Senesi', 'Colline Pisane', 'Montalbano', 'Rufina' e 'Montespertoli' corrispondenti ad altrettante sottozone geografiche. In tali sottozone sono stabilite modalità produttive più restrittive e requisiti particolari per il vino. Esiste anche la tipologia 'Chianti Superiore' che prevede, oltre a caratteristiche qualitative più restrittive, minori rese produttive.

Dove andremo:

Villa Pillo è una tradizionale azienda agricola di origine medievale. Il primo proprietario fu il Marchese Incontri dell'omonima famiglia fiorentina, il quale, secondo l'antica modalità lavorativa della mezzadria, condusse i 700 ettari di proprietà al pieno sviluppo agricolo. Oggi la fattoria è di proprietà dei signori Dyson che hanno dato inizio ad un programma di sviluppo e potenziamento per ingrandire e modernizzare vigneti e cantina. Infatti sono stati a tutt'oggi reimpiantati 32 ettari di vigneti seguendo i tradizionali metodi toscani insieme ai più moderni metodi californiani.     L'azienda si basa soprattutto sulla produzione di vino e olio e in poco tempo ha raggiunto un grande successo a livello nationale e internazionale     La cautela nel maneggiare i grappoli, il controllo della temperatura di fermentazione e l'invecchiamento in barriques sono fondamentali scelte di qualità. La produzione va dai classici vitigni del Chianti alle nuove varietà come Syrah, Merlot e Cabernet Franc.                

Nota: necessaria prenotazione, costo iniziativa (compreso pranzo/degustazione) €..22

Prenotazione entro il 10 novembre, telefonando a

Gabriellla Morini e Vera Tinti 0586 424761 ore serali oppure 347 1868767

2) La «Gerusalemme» di San Vivaldo, pomeriggio.

Il convento francescano di S.Vivaldo, nel comune di Montaione, è un luogo quasi del tutto isolato dal mondo che deve le sue origini ad un antico episodio di solitudine e preghiera.
Qui, all'inizio del Trecento, si ritirò a vita eremitica il francescano Vivaldo Stricchi da S.Gimignano, che fu trovato morto nel cavo di un castagno che gli serviva da dimora. Sul luogo sorse successivamente un eremo.

Tra il Quattrocento e il Cinquecento, i frati francescani ne presero possesso e lo trasformarono in un loro convento. La singolarità del convento di San Vivaldo sta nell'esistenza di tutta una serie di cappelle distribuite intorno alla chiesa, nelle quali sono rappresentate scene della vita di Gesù.

Originariamente le cappelle erano trenta, attualmente ne sono rimaste diciotto. Nel Medioevo il fenomeno del pellegrinaggio in Terra Santa assunse dimensioni eccezionali, perché la gente voleva vedere di persona i luoghi in cui Cristo aveva predicato, era stato crocifisso ed era risorto, ma il viaggio rappresentava un difficile e pericoloso excursus in quanto la Palestina all'epoca era controllata dai turchi.

Si cercò quindi di trasferire in occidente il viaggio in Terra Santa ricostruendo materialmente i luoghi sacri della Palestina: il «Sacro Monte» di San Vivaldo è appunto uno di questi luoghi.

Oggi «la Gerusalemme» di San Vivaldo è oggetto di studio per molti archeologhi, studiosi dell'arte e dell'urbanistica e dell'architettura dei santuari cristiani di Gerusalemme. Vi è tuttora in corso, infatti, uno studio volto a ricostruire gli eventi che condussero alla scomparsa delle dodici cappelle, nel frattempo è  stato dichiarato monumento nazionale.

Domenica 5 dicembre

 

BORGHI E CASTELLI:

QUERCETO ED IL CASTELLO DEI GINORI, a Montecatini Val Di Cecina

Il paesaggio collinare che si estende attorno a Montecatini Val di Cecina, offre scorci di rara bellezza, con boschi ricchi di selvaggina e insediamenti urbani di grande fascino, tra cui il Castello di Querceto, tipico borgo medievale arroccato attorno alla pieve di S. Giovanni.
La passeggiata di oggi, non impegnativa e quindi alla portata di tutti, permetterà di godere della tranquillità di un ambiente ancora non inflazionato dal turismo di massa e contemporaneamente, ci porterà a vedere uno squarcio di Toscana ignoto ai più.

Cenni storici:
Il nome Querceto è di etimologia floreale medioevale (VIII-X).
Già dall'antichità fu castello molto importante tanto che fornì circa 600 armati al Comune di Volterra, anche se tuttavia subì le vicende di tutte le altre località della zona. Prima cadde sotto l'egemonia dei Vescovi di Volterra, con i diplomi di Enrico VI del 1186 e di Federico II del 1224, in seguito passò sotto il dominio del Comune di Volterra, cui gli abitanti del borgo si sottomisero liberamente il 20 agosto 1252.
E' però probabile che il Castello di Querceto (foto a lato) sia caduto sotto il dominio fiorentino prima di Volterra e degli altri Comuni limitrofi.
Nel 1431 venne conquistato dalle truppe del Duca di Mialno, comandate da Niccolò Piccinino evidenziando ulteriormente l'importanza militare attribuita alla località.
Nel 1447, venne acquistato dalle truppe di Alfonso Re d'Aragona e di Napoli, che distrussero per intero le abitazioni, escluso il castello.
Fu in questi tempi che iniziò un periodo di decadenza e abbandono che si protrasse fino al 1472, anno in cui risale un altro giuramento degli abitanti di Querceto a Firenze. Fu sotto il dominio Fiorentino che Querceto entrò a far parte del Vicariato della Val di Cecina. E' al 1543 che si può far risalire la Signoria degli attuali Conti Ginori.
Indubbiamente oggi l'intero borgo offre un eccezionale interesse, non solo per il Castello, ma anche per le sue antiche case e per la sua Chiesa, intitolata a S.Giovanni Battista.
Esternamente l'edificio conserva l'originale parametro a filaretti di piccole bozze arenarie ed ha un'originale iconografia. Infatti per chi entra, si presenta ad un'unica navata che si amplia con due campate laterali, acquistando una forma a croce. L'abside originale è stato sostituito da una scarsella rettangolare. Spiccano infine i simboli di due evangelisti (l'aquila e il leone) ai lati del Redentore raffigurato fanciullo, plasticamente eseguiti al capitello della semicolonna della navata di destra.
L'ampio e significativo affresco che si trova nell'abside è opera recente del pittore Luciano
Guarnieri.

Info: Giovanna MASSIDDA 0586 404786, ore serali

Non occorre prenotazione e tuttavia, è opportuno telefonare il venerdi o il sabato precedenti la gita, lasciando nome e numero dei partecipanti, allo scopo di essere informati ed avvertiti in caso di eventuali imprevisti e anche per sapere quanti siamo e non rischiare di lasciare qualcuno a casa...........perchè ritarda.  

12 dicembre:

GALLERIA DEGLI UFFIZI, Moi! Autoritratti del XX secolo

 

Artisti del Novecento
arte contemporanea/collettiva

Un caleidoscopio di opere del Novecento tra avanguardie, rivoluzioni, manifesti e globalizzazioni.

La mostra offre al visitatore una panoramica molto vasta ed elastica della produzione di artisti, che - a raggio internazionale e nel corso del XX secolo - hanno segnato le più varie espressività artistiche, lasciando traccia, nello studio di sé, dunque attraverso la propria immagine autoritratta, delle problematiche che legano la storia con la sociologia, le indagini psicanalitiche con le inquietudini e gli interrogativi che hanno attraversato il secolo.
Per dare nome solo a qualcuno dei ritratti d'artista, sono in mostra opere di: Magritte, Duchamp, Fontana, De Chirico, Arman, Brancusi, Beuys e Vasarely, ma anche di Morandi, Chagall, Warhol, Schiele e di Suzanne Valadon e Kathe Kollwitz.
Ora la mostra, che tanto consenso ha raccolto a Parigi, è stata trasferita a Firenze, grazie all'ospitalità offerta dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, che, insieme a Firenze Mostre e Firenze Musei, ripropone con qualche variante il corpus di opere selezionato per la sede francese. Tra i prestatori, numerosi i musei stranieri e le collezioni private, oltre naturalmente a molte presenze della collezione degli Uffizi.

Mostra realizzata in collaborazione con Firenze Mostre Spa, Firenze Musei e Musée du Luxembourg (Parigi). Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino.

L’iniziativa è rigorosamente riservata agli associati e verrà svolta in collaborazione con l’associazione E.N.D.A.S di Livorno che, in via eccezionale, ci permetterà la partecipazione senza richiedere il tesseramento.

Il pacchetto proposto prevede viaggio in bus, pranzo ed ingresso agli Uffizi, con visita al Corridoio Vasariano  ed alla mostra “Moi”…………per gli associati Agireverde è prevista anche la possibilità di non partecipare al pranzo (per contenere il costo) o addirittura di partecipare con mezzi propri, aggregandosi solo alla visita della mostra (eventualità tutt’ora allo studio) .

NOTA BENE: I posti sono limitati ed è obbligatoria una prenotazione entro il 15 di novembre a Gabriella Morini.

Gabriella Morini 0586 424761 ore serali oppure 347 1868767  

Sabato 18 dicembre: 

                                           cena sociale e degli auguri

Al momento di pubblicare, dobbiamo ancora valutare se utilizzare o meno la struttura alla Valle Benedetta e quindi non ci è possibile darvi un indirizzo esatto………….comunque, tenetevi pronti ed informati!

Nel mese di dicembre, sentite Mario Chelli o Fiorigia…….i nostri specialisti in “cene e conferenze” ed avrete ogni informazione in merito, come anche se sarà autogestita o “cucinata”.

Quello che è certo è che un associato (Davide Orsi), ci presenterà una sua personale esperienza di vita in una comunità monastica, aperta anche ai laici ed attiva in un contesto urbano,  ispirata al  monachesimo russo e che altri ci spiegheranno cos’è il commercio equo e solidale e come, attraverso di esso, si possa iniziare un discorso di tensione verso una nuova economia, non solo di convenienza ma anche e soprattutto di solidarietà. Per restare in tema poi e magari per portare a casa un bel regalo di Natale, eventualmente da donare agli amici........... in ultimo, ci sarà una lotteria con cesto equo e solidale!  

In altre parole, un'occasione per stare insieme cordialmente 

info sulla cena: Mario Chelli & Fiorigia 0586 801235 ore serali oppure 338 5907320                                                                                                                                    -------------------------------------------------------------------------------------------

le nostre proposte precedenti, relative ai mesi di gennaio/febbraio/marzo/aprile/maggio e giugno....scorrere la pagina per visionare.

Domenica 25 gennaio.

IL MARE D’INVERNO, escursione con assaggi di tisane disintossicanti e consulenza erboristica, DALLA BUCA DELLE FATE A CALA MORESCA.

Raggiunto lo splendido golfo di Baratti, saliti due tornanti verso Populonia e arrivati in località “Buca delle Fate” (riconoscibile da un cancello sulla sinistra della strada, dove sarà possibile parcheggiare le auto), iniziamo a percorrere il sentiero a sinistra (quello di destra ci porterebbe invece alla cala ed è assolutamente consigliabile andarci in estate). La sterrata, che ci condurrà ad attraversare il promontorio di Piombino, si inoltra nel bosco ed in 15 minuti ci guida alla cappelletta abbandonata di San Quirico.

Saliamo adesso verso Poggio Grosso e Monte Massoncello, scendiamo quindi in una radura con lecci isolati e proseguiamo lungo la strada, sempre più stretta, fino ad incrociare un bivio di sentieri (60‘).Prendiamo il sentiero roccioso a destra, tra una macchia bassa di  cisti, corbezzolo e lentisco e scendiamo in una larga radura (15’), seguendone il margine destro per pochi metri per rientrare poi nel bosco, seguendo il sentiero che conduce ad un appostamento di caccia, piega quindi a destra e scende ripido a immettersi in un altro largo sentiero, che segue a mezza costa la scogliera (10’).

Svoltiamo adesso a sinistra ed arriviamo alle vecchie cave in loc.I Tufi (5’), dove una vecchia strada lastricata segue la scogliera e ci porta a Cala Moresca, frazione di Salivoli (15’). Durata della passeggiata circa due ore, percorso molto semplice. Info: Luciano Suggi 0586 406468 (vedere regolamento escursioni)

La base delle tisane disintossicanti che verranno offerte, con la consulenza di un esperto erborista che ne spiegherà in dettaglio, usi e proprietà:

KARKADE' hibiscus sabdariffa
Pianta delle Malvacee, chiamato anche Tè Rosa dell'Abissinia, originaria dell'America centrale.I fiori hanno un colore rosso o verde e si usa il calice del fiore: La varietà a calice rosso è impiegata in medicina, quella a calice verde in alimentazione, per acidificare i piatti a base di miglio e di riso. Si usa come decotto  ed è un ottimo diuretico e antisettico urinario. Come  bevanda ha un sapore acidulo rinfrescante e dissetante, dal colore leggermente rosso, non possiede principi attivi eccitanti, non contiene caffeina, per cui può tranquillamente sostituire il tè ed il caffè, è digestiva e regolarizza la funzionalità epatica ed è quindi una bevanda antiinfiammatoria,  MENTA PIPERITA
ha un'azione antispastica, con effetto calmante sullo stomaco e sul tratto intestinale. Come tisana, estratto o in capsule, la menta piperita e' utile per indigestioni, malessere da crampi del tratto superiore gastrointestinale e della cistifelia, per la sindrome da colon irritabile e per l'infiammazione o irritazione delle gemgive. Tisana alla menta1. Fate bollire 1 litro di acqua2. Mettete nell’acqua 30 gr. di foglie di menta piperita3. Lasciale in infusione per 5 minuti4. Bevete quando è tiepida
Gramigna
(Agropyrum repens).  La gramigna favorisce la diuresi e si può quindi utilizzare nei casi di ritenzione idrica o edemi. In più le sue proprietà antisettiche e antinfiammatorie delle vie urinarie ne fanno una pianta molto interessante negli stati di infiammazione delle vie urinarie (cistiti, calcoli urinari).

Regolamento escursioni:

al fine di razionalizzare la partecipazione alle iniziative, siete pregati di informarvi sempre sullo svolgimento delle medesime (possono intercorrere contrattempi o maltempo, che le rendono non fattibili), il giovedi/venerdi e il sabato, antecedenti il giorno stabilito, contattando i numeri telefonici specificati in agenda. 

Importante:Per essere eventualmente avvertiti su possibili problemi, siete anche pregati di lasciare sempre il vostro nome, il numero degli eventuali partecipanti alla gita ed un vostro recapito telefonico.

Domenica 8 febbraio

Agireverde e l’ambiente: visita al Centro  di riabilitazione e rilascio di uccelli marini e acquatici di Livorno e, nel pomeriggio, visita guidata all’Oasi LIPU di Santa Luce.

Sorto sul modello del primo Centro LIPU, il Centro Recupero Rapaci di Sala Baganza (PR), quello di Livorno è a tutt'oggi unico nel suo genere in Italia, essendo specializzato nella cura, riabilitazione e rilascio di uccelli marini e acquatici : gabbiani e cormorani, berte e aironi, anatre e trampolieri, cigni e oche, categorie di uccelli selvatici molto colpiti dal bracconaggio e da varie forme di inquinamento, soprattutto per sversamenti di idrocarburi in mare. Il Centro Recupero Uccelli Marini e Acquatici è organizzato come un vero ospedale: gli uccelli, arrivano al Centro e sono subito visitati dal veterinario che, in base alle varie patologie, decide i tipi di intervento. Successivamente gli uccelli vengono tenuti in osservazione in singoli box, in un apposito locale, per il periodo necessario alla loro convalescenza, in attesa di una riabilitazione a nuoto e volo. Visita guidata a strutture e laboratori.

Nel pomeriggio: Oasi di Santa Luce.

L'Oasi, immersa fra colline e campi coltivati nel bel mezzo della campagna toscana, comprende l'intera Superficie di un piccolo lago che fu realizzato dalla Solvay Italia negli anni '60, come bacino di raccolta per fronteggiare eventuali incendi agli stabilimenti dell'azienda, situati lungo la costa.Con le oltre 150 specie censite, rappresenta un'importante area di sosta per gli uccelli migratori e ogni inverno ha i suoi protagonisti, popolandosi di anatre multicolori quali Moriglioni, Alzavole, Germani reali, Fischioni, nel mentre i Cormorani danno spettacolo, stando quietamente posati sui rami degli alberi, con le ali spiegate ad asciugare al sole, in un’ enorme ricchezza di vita.Anche in questo caso, assistenza alla visita.  Necessaria prenotazione entro il 31 gennaio.   Telefonare in ore serali a Gabriella Morini 0586 424761

Domenica 15 febbraio

L’area protetta del monte Castellare: da Santa Maria del Giudice al monte La Penna.

L’area protetta si estende per circa 240 ettari su una zona collinare, caratterizzata da rilievi che degradano dolcemente verso la pianura, ad eccezione di verticali pendii, interessati in passato da cave di estrazione di materiale calcareo (marmo bianco), estratto già in epoca romana.

Attraverso il foro di San Giuliano l’area collega le piane di Pisa e Lucca, trovando nel monte pisano una delle formazioni geologiche più antiche della toscana, simile ad un isola, erta in mezzo a territori oggi bonificati ma un tempo paludosi.

Rilevanti, per il significato storico e paesaggistico sono gli uliveti, su terrazzamenti sostenuti spesso da muretti a secco, ben rappresentati ed in parte ancora produttivi: in particolare l'ulivo, che ha sostituito in passato la lecceta e che è tuttavia possibile osservare in ambiti territoriali sufficientemente estesi. Presente inoltre, con numerosi esemplari, la quercia da sughero. L’escursione di oggi ci condurrà da Santa Maria del Giudice al piccolo paese di Catro, toccando i resti di una vecchia chiesina, già luogo di antico romitaggio, per arrivare al monte La Penna.

Info: Giovanna Massidda 0586 404786.

Domenica 29 febbraio

La piana fluviale del Magra: da Montemarcello a Tellaro.

Lascia senza fiato il panorama del golfo di La Spezia a ovest e della fertile piana del fiume Magra,con lo sfondo delle Alpi Apuane  a Est.
Apprezzata dai Romani che vi fondarono l'importante insediamento di Luni, l'area fluviale alterna curate coltivazioni e zone umide, ove nidificano uccelli acquatici, a settori fortemente compromessi da usi impropri. Il Parco, nato dalla fusione del precedente parco fluviale e dell'area protetta di Montemarcello, è  un esperimento di riqualificazione di zone degradate.

La passeggiata di oggi è una riedizione di quella di novembre, non effettuata per le incerte condizioni metereologiche (itinerario dettagliato alla partenza o su www.agireverde.it : escursionando in Toscana).

 

Percorso semplice, circa tre ore circa di cammino, mangiare al sacco, mezzi propri.

Info: Luciano Suggi 0586 406468 

 

Domenica 7 Marzo: Visita alla Cittadella del Carnevale di Viareggio, a scoprire i segreti dei maestri costruttori. 

Prima un’ escursione guidata e completa degli hangar della manifestazione, dove sono costruiti i giganti di cartapesta (con un carrista a spiegare come avviene la realizzazione dei carri e le varie curiosità che fanno parte di questo

Insolito mestiere), quindi  una capatina al Museo della Cartapesta, dove sono esposti i modelli dei carri vincitori degli ultimi tempi e dove sarà possibile avere anche una panoramica della storia del Carnevale di Viareggio,  attraverso un  approfondimento video della durata di circa quaranta minuti.

Nota: siccome i posti sono limitati ed è necessario prenotare la visita, gli interessati dovranno mettersi in contatto ed informarsi al n° 0586 801235 (Mario Chelli e Fiorigia Beverelli) entro il giorno 29 febbraio.

Domenica 14 marzo : Dances et joujeux jeux.

Per sostenere le iniziative di EMERGENCY

Nello spirito di continuità con l'iniziativa del 21 Dicembre 2003 (n. d. r. Riflessioni sulla pace con Emergency, Gruppo Battista, Rete Lilliput, Social Forum Livorno), vogliamo proporre alle/ai socie/i una giornata ludico ricreativa e riflessiva con danze da tutto il mondo e giochi di cooperazione (e non competizione) che ci facciano ritrovare il gusto ed il piacere di giocare, conoscersi e danzare insieme (anche tra adulti).

Uno degli obiettivi di questa giornata ludica, ricreativa ma anche riflessiva è quello di scoprire e/o riscoprire, attraverso il gioco e le danze, un linguaggio "altro" per comunicare e relazionare con e tra noi perché la serenità di star bene con noi stesse/i e quindi con le/gli altre/i è un presupposto imprescindibile sul quale si fonda il nostro bisogno/speranza di un "altro mondo", di un vivere più sano e giusto in armonia con l'ambiente e con la natura.

Per partecipare all'iniziativa occorre :

• indossare abiti e scarpe comode

• un foulard (per ognuna/o donne e uomini e bambine/i) in tinta unita o

fantasia del colore preferito

• kg, 1 Kg e /2 di curiosità e voglia di divertirsi.

P.S : Stiamo lavorando su un'altra iniziativa per provare e ritrovare un "altro" linguaggio, quello teatrale....maggiori informazioni per maggio/giugno.

L'iniziativa del 14 Marzo, sarà così articolata :

Per chi vuole fare anche una passeggiata pre-primaverile mattutina…… appuntamento alle ore 10, 30 alla fermata autobus della Valle Benedetta ( proprio dove iniziano i sentieri per la Sambuca), leggero trekking per le colline intorno, in libertà, senza mete precise, a riscoprire odori e colori di una natura che va risvegliandosi proprio adesso e pranzo al sacco. Ritorno alla Valle Benedetta, in tempo per le 15.30.

Per tutti,

il pomeriggio (alle h.15,30) ritrovo alla scuolina del paese (cinquanta metri dal ritrovo mattutino, prendendo la via del Radar sulla destra) e ……………inizio dei giochi!

Nota: l’iniziativa sarà allietata da dolcetti e tisane, oltre che da danze e giochi, lo scopo principale di tutta la giornata tuttavia, sarà quello di sostenere le iniziative di EMERGENCY e quindi la partecipazione alla giornata richiederà un’offerta, libera ma in ogni caso finalizzata al sostegno di questa Associazione, cui sarà devoluto il ricavato.

Per partecipare all’iniziativa, non è necessaria la prenotazione e tuttavia è meglio informarsi, come sempre, ai numeri: 0586 801235/0586 424761/0586 406468, almeno dal giovedì precedente. 

Domenica 21 marzo. Paesaggi fiabeschi delle nostre Apuane, quasi dimenticati: Cascata dell’Acqua Pendente (CARDOSO)

Una camminata lungo un torrentello sopra Cardoso, a trovare un salto d’acqua di decine di metri, in un ambiente rupestre che, seppur gravemente modificato dall'alluvione, mantiene tuttora un aspetto selvaggio ed un fascino notevole. Il sentiero che percorreriamo è molto bello ed è usato anche dalla gente del posto, per spostarsi a piedi tra Pruno ed Orzale e raggiungere così le piane coltivate. Sopra di noi, il Forato che con il suo arco è lì, a ricordarci lo splendore delle Apuane, una ricchezza naturale a due passi dal mare.

Info: 0586 404786 Giovanna Massidda.

Domenica 21 marzo: fattoria Lischeto, visita ad allevamento ovino e produzione casearia (secondo gruppo di prenotazioni).

Visita a un allevamento ovino in Val di Cecina (Volterrano) ed alla produzione di formaggi bio. L’azienda, che di estende su 250 ettari di terreno, in parte coltivati a cereali ed in parte destinati al pascolo, si dedica all’allevamento di pecore sarde, tenute allo stato semi brado ed alla produzione di  formaggi biologici di qualità elevata (ricotta, ravaggiolo, tomini  e baccellone). La giornata sarà dedicata alla visita della fattoria e dell'annesso caseificio, con particolare riguardo ai processi di lavorazione che portano alla produzione dei formaggi. Splendido il panorama delle balze e dei calanchi, fenomeni naturali di erosione unici al mondo. Nota: questa iniziativa è riservata unicamente al secondo gruppo di soci che avevano prenotato nell’ottobre scorso,  tuttavia, nella eventualità che nel frattempo si fossero resi disponibili dei posti, gli interessati potranno telefonare a Salvatore Picardi 0586 861138 in ore serali per avere informazioni in merito.

Domenica 4 aprile: Escursione sul promontorio di Piombino, dal Golfo di Salivoli a quello di Baratti.

Viene riproposta una passeggiata  effettuata il 25 gennaio, con il titolo “il mare d’inverno”.

Questa volta, il percorso inizierà dalla fine del nostro precedente itinerario e per buoni tratti seguirà la scogliera, permettendoci di godere la vista del mare per lunghissimi tratti, a cominciare da quello iniziale con l’isola d’Elba in primissimo piano.

Ci inoltreremo quindi nel bosco, per sentieri sterrati di facile percorribilità e risaliremo macchie basse di  cisti, corbezzolo e lentisco, cercando un sentiero sempre più difficile da scorgere, fino a divenire solo una traccia in mezzo ai cespugli.

Incantevole la vista sulle tante e tante cale della scogliera sottostante, raggiungibili con semplici deviazioni dal nostro cammino.

Info: 0586 406468 Luciano Suggi.

Domenica 18 aprile: Fortezza in Festa.

Presso la Fortezza Nuova di Livorno: una festa legata ai temi dello sviluppo sostenibile, del commercio equo e solidale, del biologico, della finanza etica, etc………………saremo presenti con uno spazio espositivo e quindi saremo impegnati lì, dove naturalmente ti aspettiamo.

Info: 0586 424761 Gabriella Morini.

Domenica 25 aprile: i luoghi della memoria,Sant’Anna di Stazzema

La guerra in Italia ebbe il momento più aspro e tormentoso nell'inverno 1944/45,  quando le truppe tedesche, non ancora rassegnate alla sconfitta, si abbandonavano a violente rappresaglie contro i partigiani e contro la popolazione, ritenuta colpevole di appoggiarli.
Le cittadine di Marzabotto, Boves e Sant'Anna di Stazzema furono distrutte e gli abitanti trucidati. In particolare, a Sant’Anna, all'alba del 12 agosto 1944, quattro reparti della Wehrmacht sbarrarono di sorpresa le quattro mulattiere di accesso al paese, per bloccare tutte le possibili vie di fuga; qualcuno si accorse dei razzi sparati dai tedeschi per coordinare l'attacco e riuscì ad avvertire gli uomini di fuggire nel bosco. Rimasero a casa solo le donne, i vecchi ed i bambini, pensando che l'azione fosse rivolta alla cattura di uomini adatti al lavoro. Invece furono massacrate 560 persone, dai vecchi ai neonati, alle donne incinte
Oggi a sant'Anna di Stazzema un museo documenta quella tragedia, con sculture di straziante realismo e una Via Crucis che conserva la memoria delle vittime innocenti, i cui resti riposano nel Sacrario che domina la pianura.
La nostra odierna iniziativa, prevalentemente un itinerario di riflessione sulla storia recente, ci porterà a visitare i luoghi  di questo recente passato, il Museo Storico della Resistenza e il Sacrario dei Caduti ed
a conversare con un testimone di quei tragici momenti.

Ricordiamo però che  è prevista anche un’iniziativa di trekking sui sentieri che furono tragici testimoni dei fatti.

La prima leggera, per la comitiva A, accessibile a tutti.

La seconda, per la comitiva B, più lunga ed impegnativa (consigliata se si è allenati) che andrà a toccare S.Anna di Stazzema-Monte Lieto-FARNOCCHIA-S.Anna di Stazzema.

Info: Mario Chelli 0586 801235

Sabato 1 maggio: scampagnata fuori porta, per la valle del Chioma.

Un'escursione all'insegna dei profumi e dei colori tipici della "macchia mediterranea”, all’interno del Parco delle Colline Livornesi,  poco più di un'idea fino a qualche anno fa  ed adesso, finalmente realizzato.

Il percorso che  seguiremo oggi, inizierà dal Castellaccio e si incentrerà prevalentemente, anche se non in modo esclusivo, sulla Valle del Chioma: uno splendido patrimonio ecoturistico a due passi dalla nostra città…………. fuoriporta appunto.

Info sui percorsi : Giovanna Massidda 0586 404786 ore serali.

Domenica 9 maggio: Fortezza in Festa.

Presso la Fortezza Nuova di Livorno: una festa legata ai temi dello sviluppo sostenibile, del commercio equo e solidale, del biologico, della finanza etica, etc………………saremo presenti con uno spazio espositivo e quindi saremo impegnati lì, dove naturalmente ti aspettiamo.

In particolare, avremo un angolo dedicato allo shatzu ed un’esperta (Nicoletta) che ci accompagnerà nel magico rilassamento, ottenibile con queste tecniche. Danze da tutto il mondo e giochi di cooperazione (Sabra), completeranno poi il nostro contributo alla animazione della festa, importante momento  di aggregazione per le Associazioni ambientaliste livornesi.

Info: 0586 424761 / 347 1868767 Gabriella Morini.

16 maggio: Due passi intorno a Bocca di  Magra, al Parco di Montemarcello.

Lascia senza fiato il panorama del golfo di La Spezia a ovest e della fertile piana del fiume Magra, con lo sfondo delle Alpi Apuane, a Est.
Apprezzata dai Romani che vi fondarono l'importante insediamento di Luni, l'area fluviale alterna curate coltivazioni e zone umide, ove nidificano uccelli acquatici, a settori fortemente compromessi da usi impropri.

Il Parco, nato dalla fusione del precedente parco fluviale e dell'area protetta di Montemarcello, è  un esperimento di riqualificazione di zone degradate, ottimamente riuscito.

Il percorso di oggi seguirà i sentieri interni, attraversando il cosiddetto "oliveto medioevale" che, per antiche mulattiere, snodate tra leccete e boschi a Pino d'Aleppo, ci condurrà dal paese di Montemarcello, prima a Tellaro, uno dei luoghi più suggestivi del Golfo, costruito su uno sperone di scoglio a picco sul mare  e quindi ad Ameglia, che sorge solitaria su un colle, nascosto alla vista del mare. Percorso facile ad anello di circa tre/quattro orette di cammino, complessive.

Info: 0586 406468/ 339 8700530 Luciano Suggi

Domenica 23 maggio: Itinerari in Garfagnana, Pieve di Fosciana e Castiglione. 

La Garfagnana è una  terra ricca di storia e di tradizione, oltre che di tesori naturalistici.

La nostra proposta odierna, ci permetterà di conoscere il paese di Pieve di Fosciana, sulle terrazze alluvionali del lato appenninico della valle del Serchio, nota per la sua sorgente termale, per l’antica Pieve e perché l'antica Via Vandelli, una strada costruita alla metà del Settecento per collegare la Toscana all'Emilia, poi rimpiazzata nel 1859 con la via del Passo delle Radici, passava di qui.Passeremo anche per  Castiglione di Garfagnana, un antico presidio romano, conquistato e fortificato dai Lucchesi nel XII secolo, ma  naturalmente non ci negheremo il solito splendido itinerario di trekking, visitando anche un antico mulino, per territori francamente entusiasmanti..   .

Info sui percorsi : Giovanna Massidda 0586 404786 ore serali.

Domenica 30 maggio:  l’affascinante mondo delle api.

La vita associativa di un alveare  è un esempio di organizzazione sociale, tra le più ammirevoli. Tutto quello che ogni individuo fa, è dedicato esclusivamente alle necessità dell’alveare ed ogni ape è pronta, senza esitazione, a dare la propria vita per difendere la sua colonia. Nell’alveare ogni componente ha il proprio compito e ciascun individuo è incapace di vivere singolarmente, come se fosse  una “cellula” di un unico “superorganismo”.

L’ incontro con  l’apicoltura e la produzione dei prodotti tipici dell’alveare (miele, propoli, polline, pappa reale, cera), sarà pomeridiano e si svilupperà attraverso un esauriente approccio didattico ma anche e soprattutto pratico. 

Info: 0586 424761 / 347 1868767 Gabriella Morini.

02 giugno: Attraversando i borghi delle Cinque terre, da Riomaggiore a Monterosso.

Un Parco naturale di rara bellezza, seguendo un antico itinerario sorto all’epoca della Repubblica di Genova, prima lungo la linea di costa, con tratti estremamente panoramici e quindi, quando la vista spazierà su incantevoli paesaggi marini, attraversando leccete, oliveti e vigne, che si alterneranno alla tipica macchia mediterranea.

Il sentiero inizia   per la Via dell'Amore fino a Manarola (30 min). Da Manarola sale lievemente e poi in piano sulla bella mulattiera per raggiunge Corniglia e il paese con erta scalinata (1 ora). Da Coniglia, il sentiero mantenendosi pressochè alla stessa quota per lungo tratto, con alcuni punti difficoltosi, scende infine a Vernazza (1 ora 30 min). Da Vernazza inizia poi il tratto più lungo e tortuoso, dove spesso occorre fare molta attenzione per la natura del terreno. Il sentiero sale fino a 180 m di quota ed in vista di Monterosso scende precipitosamente terminando in prossimità del Comune (2 ore ). In auto fino a La Spezia, in treno fino a Riomaggiore e in treno il ritorno, da Monterosso a La Spezia. Ricordarsi di venire all’appuntamento la mattina con il biglietto ferroviario a) La Spezia/Riomaggiore e r) Monterosso/La Spezia. ps: 5 ore di cammino, se però l’escursione dovesse essere troppo faticosa per qualcuno, sarà sempre possibile interromperla e continuarla in treno, saltandone alcuni tratti.In previsione è forse meglio dotarsi di un biglietto a/r La Spezia/Monterosso..........pochi spiccioli in più e più possibilità di diversificare i percorsi, a secondo della stanchezza.

Info: 0586 406468/ 339 8700530 Luciano Suggi

06 giugno: Anello del monte Nona da Stazzema, passando per la Foce delle Porchette, una passeggiata attraverso le Apuane di sud/est.

Da Stazzema (m.439),  con un’oretta di cammino  in un secolare bosco di castagni, raggiungiamo il rifugio Forte dei Marmi all’Alpe della Grotta (m.865).

Poi, al limite dei castagneti, proprio sotto le verticali pareti rocciose del m.Nona e del Gruppo del Procinto, tra salti di roccia e zone boschive, iniziamo a salire verso il callare del Matanna (mt.1130)  ed infine,  tra chiazze di faggi e cespugli, ci portiamo sui  declivi erbosi del versante nord, scendendo per arrivare alla  Foce delle Porchette (mt.982).

Con il m.Croce in primissimo piano, la  Pania della Croce e La Pania Secca a ovest e l’Appenino settentrionale ad est, il panorama è stupendo e ripagherà abbondantemente per la camminata. Dopo una breve sosta , passati per  Fonte Moscoso, ritorneremo nuovamente a Stazzema.

Nota di viaggio: l’escursione girerà attorno ai monti Nona e Matanna, descrivendo un anello ma, pur non presentando eccessive difficoltà, occorrendo circa cinque/sei ore per completarlo (mt.700 dislivello), viene quindi consigliato a buoni camminatori, salvo che ci si aggreghi per poi restare al rifugio F.Marmi o interrompendo il percorso, tornando indietro, facendo sempre base al Rifugio.

Info: 0586 406468 Luciano Suggi o 0586 404786 Giovanna Massidda

20 giugno: Escursione notturna alla Sambuca, con le lucciole ad illuminare la notte.

Una notte incantata, dove lo sfavillio di migliaia di puntini luminosi riempie il buio del bosco, come di tante  di stelle.

Questa la magica atmosfera nella quale andremo ad immergerci, in una suggestiva escursione notturna  all’Eremo della Sambuca, con le lucciole  al culmine delle loro danze d’amore, a riempire il sottobosco di intermittenze luminose.

Nota: portare una torcia .

La passeggiata sarà preceduta da una cena, nel giardino della scuolina della Valle Benedetta. Per l’occasione, Agireverde si preoccuperà di offrire  il primo ed il vino…….ciascuno invece, porterà per sè un secondo, anche da cucinare sul barbecue che sarà già pronto in giardino, con la brace accesa. L’occasione insomma, per una chiacchierata sulle attività svolte, su cosa va e su cosa non va………..oltretutto, in questa occasione, verrà eletto il nuovo Direttivo dell’Associazione (chi fosse intenzionato a proporsi come candidato, dovrà comunicarlo per posta (entro il 31maggio), in via A.Frank, 17).

Info: Luciano Suggi 0586 406468/ 339 8700530  e Mario Chelli (per la cena) 0586 801235/ 338 5907320 .

Regolamento escursioni:

al fine di razionalizzare la partecipazione alle iniziative, siete pregati di informarvi sempre sullo svolgimento delle medesime (possono intercorrere contrattempi o maltempo, che le rendono non fattibili), il giovedi, venerdi e il sabato, antecedenti il giorno stabilito, contattando i numeri telefonici specificati in agenda. Importante: Per essere eventualmente avvertiti su possibili problemi, siete anche pregati di lasciare sempre il vostro nome, il numero degli eventuali partecipanti alla gita ed un vostro recapito telefonico. Si ricorda inoltre che le iniziative sono riservate agli associati e quindi,  ricordate di rinnovare alla scadenza.

Nota a margine: a scopo promozionale ed “ una tantum” , esclusivamente per le iniziative non a prenotazione, è ammessa la possibilità di aderire alle iniziative  anche ai non soci, tuttavia verrà richiesta una quota di partecipazione di €.3.00, a titolo rimborso spese divulgative e di organizzazione (fino a 14 anni, la partecipazione è gratuita).

 agireverde infosoci

   
 

 

NOTIZIE PER GRUPPI DI LAVORO: gli interessati alla campagna della rete Lilliput “distretti di Economia solidale”, possono indirizzarsi a:

Andrea Saroldi
cocorico@inrete.it
www.retegas.org ¤ www.retecosol.org

I dettagli, comprensivi di altre campagne, sono visionabili al link infosoci

                        in www.agireverde.it

 

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      Agireverde, via Anna Frank 17,  57124 Livorno

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