a cura 

sezione ambiente di AGIREVERDE

RUMORE? NO, GRAZIE!

Ti capita che un rumore ti impedisca di riposare? Magari puoi procedere in modo risoluto, dopo aver constatato l'inutilità di portare avanti un atteggiamento civile e garbato .........ecco alcune idee in proposito.

 

 

 IL RUMORE AMBIENTALE: GRANDE RISCHIO PER L'UDITO E PER LA QUALITÀ DELLA VITA


(Prof. Mario Mattia)


Definiamo inquinamento FISICO, CHIMICO e BATTERIOLOGICO tutte quelle variazioni quantitative e/o qualitative dell'ambiente esterno od interno (confinato) dovute direttamente od indirettamente all'attività dell'uomo.

L'inquinamento acustico, inteso come fenomeno fisico invasivo, interessa oggi l'intero globo: la quiete di un deserto africano o di una banchisa polare viene oggi turbata da rumori provenienti da sorvoli aerei od attività antropiche da lavoro o turismo.

Anche nel nostro paese l'inquinamento da rumore tocca tutti i cinquantasette milioni di cittadini; questo non vuol dire che il rumore sia considerato INTOLLERABILE e che provochi disturbo o fastidio.
Dobbiamo comunque ricordare che il rumore, senza alcun preavviso, può interferire con un sano riposo ed, a lungo andare, provocare stress e disfunzioni extrauditive gravi.

Suoni assordanti e non graditi (RUMORE) invadono il nostro mondo e la nostra vita, sia nell'ambiente di lavoro che in casa.
Di ben sette milioni di italiani con problemi o disturbi uditivi, due milioni sono colpiti da Sordità in età lavorativa, talvolta proprio a causa del lavoro rumoroso, con ripercussioni che possono assumere carattere di particolare gravità sulla capacità produttiva e sulla vita di relazione del soggetto, nonché sui costi sociali.

I limiti di rumore imposti per la sicurezza sul lavoro, benché fissati dalle norme comunitarie e recepite dalla nostra giurisprudenza con il D. Lgs. 15 agosto 91 n.277, sono provvisori e non tutelano in maniera certa le persone esposte e comunque non esistono mezzi di controllo adeguati alla vastità del problema.

Le richieste di indennizzo per la Sordità in ambito industriale che erano già al primo posto (53%) nel 1988 fra le malattie da lavoro, sono balzate ancora più avanti (70%) nel 1993 (dati INAIL) ed ancora oggi circa il 50% delle invalidità professionali sono dovute alla sordità.

Suoni non graditi (rumore), anche con basso livello di pressione (minore di 80 decibel) generalmente non hanno effetti diretti e patologici sul nostro orecchio, ma se interferiscono con il riposo e la qualità del sonno possono provocare gravi effetti EXTRAUDITIVI.
Un mancato sano riposo provoca STRESS, oltre ad effetti collaterali: dalla zona limbica del nostro cervello partono controlli alterati che regolano funzioni essenziali: dalla pressione sanguigna (ipertensione) al controllo delle pulsazioni (cardiopatie), ecc. ecc.

Infatti l'inquinamento acustico nell'ambiente di vita ha raggiunto in molte città livelli inaccettabili, fuori dai limiti raccomandati dall'Organizzazione Mondiale di Sanità ed imposti dalla normativa di legge vigente (Legge quadro n. 447/95), colpendo senza esclusione l'apparato uditivo di bambini, adulti ed anziani e provocando inoltre alterazioni importanti a carico di organi ed apparati diversi (apparato cardiovascolare, sistema nervoso ed endocrino, sfera psicologica, emozionale e sessuale, ecc.) e comunque incidendo negativamente sulla qualità della vita dei cittadini, sulla qualità delle comunicazioni, sul ritmo sonno-veglia e sulla esigenza di riposo, ecc..

L'inquinamento acustico è diventato intollerabile e combattuto con norme di legge, in Italia non sempre adeguatamente applicate.

Oggi TUTTE le attività potenzialmente rumorose (dalla discoteca all'artigiano sotto casa) devono far fare una perizia fonometrica da un "tecnico competente specialista in acustica" per verificare se vengono superati i limiti stabiliti dalla legge, sia all'esterno che all'interno delle vicine abitazioni; tale perizia deve essere presentata agli uffici comunali preposti al controllo ambientale per il rilascio di un "Nulla Osta" di impatto acustico.

Ogni cittadino può tutelare la propria salute pretendendo l'applicazione delle leggi, chiedere che un'attività rumorosa, dalla piccola e media impresa all'associazione culturale, abbia fatto la verifica d'impatto acustico (in visione presso la sede rumorosa) ed abbia ottenuto il NullaOsta.

In presenza di rumorosità eccessiva si consiglia comunque di farsi assistere da un "tecnico competente" preparato e scelto in base alla sua professionalità ed alle sue referenze e non in base al costo (una seria valutazione peritale è un investimento che può far modificare completamente una situazione di inquinamento acustico).

Gli esposti per inquinamento ambientale, corredati dalla necessaria documentazione e perizia, possono essere presentati o spediti all'ufficio comunale preposto (a Roma: Ufficio Prevenzione Inquinamento Acustico, Dipartimento X), alla ASL o all'ARPA di zona, al NOE (Nucleo Operativo Ecologico) dell'Arma dei Carabinieri.

Assistenza può essere chiesta all'AIRS ed alle associazioni di tutela dei cittadini e dell'ambiente.

La musica merita una trattazione particolare perché non può essere assimilata al rumore di un ambiente di lavoro: la musica è cultura ed arte, è religione e magia, è guerra o pace, è musicoterapia, è ritmo che provoca "sensazioni" nell'essere umano ed agisce in profondità a livello limbico e psicologico.

La musica può rilassare, spaventare od eccitare, addormentare come una "ninna nanna" o svegliare, può stimolare la danza od il ballo, può provocare effetti identici a quelli di uno psicofarmaco, tanto da poter modificare un elettroencefalogramma (EEC).

La musica, per interagire con il comportamento umano, deva avere un livello sonoro adeguato: ritmi sonori ad alto livello (95-110 decibel A), anche in sinergia con impulsi luminosi, stimolano il movimento ed il ballo.

I livelli di pressione molto alti delle discoteche possono essere pericolosi, ma se l'esposizione non è troppo lunga, sono perfettamente sopportabili dalle persone normudenti senza danni; ma attenzione: un allarme di esposizione eccessiva viene percepito come un abbassamento temporaneo dell'udito o dalla presenza di fischi od "acufeni" e senso di stordimento.

L'esposizione a rumori superiori a 90 decibel (A) per otto ore al giorno e per molti anni provoca una perdita uditiva permanente; l'esposizione alla musica (ritmo desiderato) di una discoteca non può essere semplicemente associata al rumore dell'ambiente lavorativo perché i tempi di esposizione sono molto brevi e l'atteggiamento dell'individuo al suono ritmato è differente.

Non si può dire lo stesso per l'ascolto in cuffia con i "walkman" ad alto volume: il livello di pressione sonora può superare 110 decibel (A) ed i tempi di esposizione possono essere di ore al giorno per cui una perdita uditiva (sordità permanente) è quasi garantita.

Il diritto di ascoltare la musica ad alto livello in discoteca e ballare fino all'alba non toglie il diritto primario alla salute ed al riposo dei vicini.

Tutte le attività rumorose non possono superare il limite della normale tollerabilità di ogni cittadino che desidera quiete e riposo, come stabilito dalle vigenti disposizioni di legge; tutte le sorgenti rumorose devono essere acusticamente isolate in modo che suoni e vibrazioni non si trasmettano nelle vicine abitazioni.

I giovani sono sempre più esposti a livelli sonori traumatizzanti a causa delle sofisticate tecnologie di ascolto musicale in HiFi ed in discoteca, dove possono essere superati 110 decibel (A) per una o più ore, mentre il limite massimo di legge è di 95 decibel (A).
Lo stress acustico può sommarsi poi agli effetti della stanchezza fisica, dell'assunzione di alcolici e contribuire sensibilmente al verificarsi di incidenti talvolta molto gravi.
La nostra raccomandazione è di alternare l'esposizione al suono di alto livello con pause di "decompressione" dello stress uditivo. Prima di guidare fate sempre una pausa necessaria a ridurre l'effetto "psico-stimolante" della musica sul cervello: il recupero dei normali ritmi fisiologici può evitare i tristemente famosi "incidenti del sabato sera".

 


 

Che cosa possiamo fare?

 


 

Incrementare la ricerca scientifica sui danni alla salute prodotti dal rumore, sulle tecnologie di protezione e sull'individuazione di sostanze bio-farmacologiche in grado di ridurre la vulnerabilità al rumore.

Educare ed informare adeguatamente i giovani ed i cittadini sui rischi uditivi ed extrauditivi dell'esposizione al rumore.

Contribuire all'emanazione di precise norme di tutela, migliorare ed APPLICARE quelle esistenti, per i luoghi di divertimento e per l'ambiente di vita cittadino e domestico.

Sensibilizzare le Amministrazioni ad incrementare e migliorare i controlli in ambiente di lavoro ed i datori di lavoro ad attenersi scrupolosamente alle norme vigenti.

Dobbiamo lavorare in ambienti ERGONOMICI, cioè "a misura d'uomo", non solo per la postura o l'illuminazione, ma anche per l'acustica ambientale che deve essere corretta per avere una buona intelligibilità.

Il cittadino deve tutelare i propri diritti alla salute contro il pericolo rumore avvalendosi di un tecnico specialista in acustica: una perizia con adeguate misure fonometriche forniranno le indispensabili informazioni necessarie per valutare se e come agire contro chi inquina.

Anche i legali rappresentanti di tutte le attività "potenzialmente" rumorose, nel loro stesso interesse, oltre al rispetto delle normative di legge, dovrebbero far fare una perizia fonometrica da un tecnico specialista in acustica: l'esperto può documentare se il rumore rientra nei limiti della normale tollerabilità di legge.

 


 

Quali sono le più recenti novità scientifiche e legislative?

 


 

Oggi la ricerca scientifica in medicina dimostra che l'uomo, quando l'agente di rischio ha valori o dosi minime e tali da non generare una correlata patologia, è parte di un sistema aperto, dove il rapporto fra fisiologia e patologia non è lineare e non è sempre facilmente prevedibile: constatiamo dissipazione di energia (entropia), auto organizzazione biofisica con scambio qualitativo tra le funzioni fisiologiche, il comportamento e le informazioni cibernetiche biofisiche.
Questo nuovo approccio è dimostrato dalla sperimentazione in biocibernetica e termodinamica che evidenzia come i sistemi biologici non abbiano un comportamento lineare (regole del non equilibrio).

 

Il comportamento non lineare, e quindi la difficoltà di stabilire un rapporto causa/effetto, è evidente in tutte le situazioni di esposizione ad agenti chimico, fisici, ecc., di intensità o livello anche alto, dove si riscontra comunque un danno nell'eventualità di lunghe esposizioni ad alto dosaggio.
L'organismo è un sistema controreazionato per mantenere costante l'omeostasi dinamica.

L'ergonomia acustica è la ricerca di equilibri tra benessere psicofisico e suono: si riducono i rumori, cioè suoni indesiderati, e si ottimizzano i segnali acustici graditi.
La musica (con il ballo e la luce ritmata e colorata) ha importanti effetti sul nostro organismo che variano secondo il ritmo, il tono e modificano il nostro comportamento.
Questi effetti sull'uomo sono estremamente complessi e difficilmente correlabili con il livello in decibel.
Il suono, la musica e la luce sono stimoli che con determinata intensità, durata e frequenza, sono in grado di modificare l'omeostasi dinamica e quindi lo stato di salute con fenomeni di stress.

Le orecchie sono l'organo di senso più importante: la luce degli occhi è la luce esterna, mentre quella dell'orecchio è la luce interna (da un antico trattato cinese).

I bioritmi sono come dei pacemaker cerebrali con oscillatori endogeni, aree cerebrali preposte alla coordinazione ed al controllo della cadenza ritmica delle funzioni biologiche.

Il bioritmo può essere influenzato anche da fattori ambientali (luce e buio, suoni ritmati e stress) in grado di agire ciberneticamente sui sistemi di controllo e regolazione specifici.

La musica e la luce insieme hanno un effetto sinergico: agiscono come sostanze psicoattive nel modificare i comportamenti anche a livello più profondo.
Basti pensare alla musicoterapia ed alla cromoterapia.

Luci e suoni trasmettono determinate frequenze all'occhio ed all'orecchio ed attivano nel cervello reazioni controllate che, a secondo della frequenza, possono rilassare od eccitare, modificare i tempi di reazione agli stimoli esterni, come documentato dal tracciato elettroencefalografico.
Per evitare danni psicosomatici ed audiologici gli stimoli musicali ed ottici andrebbero presi con dosi adeguate.

Nuove sofisticate metodiche di studio delle alterazioni provocate sulle cellule uditive dall'esposizione al rumore.

L'isolamento di sostanze bio-farmacologiche e l'individuazione di meccanismi psicologici in grado di proteggere l'apparato uditivo.

Nuove metodologie tecnologiche di trattamento degli ambienti, basate sull'equilibrio tra riflessione ed assorbimento delle onde sonore, evitano le riflessioni nocive e rendono l'ambiente meno rumoroso, con una miglior intelligibilità delle parole e della musica in un ambiente ergonomico.

La legge quadro sul rumore n. 447 del 26 ottobre 1995 ed il D. Lgs. n. 626/94.

Alla legge quadro sul rumore 447/95 sono seguiti numerosi decreti sia per i limiti di rumore che per la metodologia di misura.

Informazioni sulle leggi vigenti sul rumore.
e
Informazioni dalla Bruel Acoustics per perizie e possibili bonifiche acustiche.

 


 

A.I.R.S. Associazione Italiana per la Ricerca sulla Sordità

Sede: Viale Cesare Pavese, 304 - 00144 Roma EUR -

- Telefono 06/5000604 - Fax 06/50510797

Direzione centro acufeni: Via Lorenzo il Magnifico, 34 - 00162 Roma -

- Tel. 06/44230133 - Fax 06/44240105

 

 

 

 


 

 

Consigli, pareri, commenti e richieste sull'A.I.R.S. possono essere indirizzate tramite e-mail alla segreteria dell'AIRS (airs@mclink.it)
o direttamente al Prof. Mario Mattia (m.mattia@mclink.it)

 


® Tutti i diritti riservati 1995-2003,
SI AUTORIZZA LA COPIA E LA DIFFUSIONE CON CORTESE RICHIESTA DI INDICARE LA FONTE ( www.associazioneairs.it ) e l'E-Mail: airs@mclink.it
Prof. Mario Mattia.
® Web masters Mario & Paolo Mattia - updated on February 2003, Web Master
On line from 1995

 

Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Toscana.

aria acqua alimenti cosmetici industrie a rischio di incidente rilevante rumore radiazioni ionizzanti e non ionizzanti (campi elettromagnetici) suolo e rifiuti fitosanità rete EMAS/Sistemi di Gestione Ambientalemappa centrale con le attività di ARPAT

  modalità esposti dal comune di Padova, segnalazioni e reclami: info.

logo padovanet
servizi online

homepage mappa

ricerca avanzata

 

INFORMAZIONI PER L'USO

Per informazioni:
Ufficio Relazioni con il Pubblico
via Oberdan, 1
35122 Padova
telefono 049 8205572
fax 049 8205390
e-mail
urp@comune.padova.it
Orario:
da lunedì a sabato 8:45/13:00
martedì e giovedì 15:00/17:00

A cura di:
Redazione dell'URP
via del Municipio 1
35122 Padova
telefono 049 8205231
fax 049 8205390
redazione.urp@comune.padova.it

 

URP
Categoria: Guida ai servizi del Comune di Padova    Argomento: Ambiente

 

Segnalazioni e reclami riguardanti l'inquinamento acustico

DOVE RIVOLGERSI
Ufficio Ufficio Inquinamento Acustico - Servizio Ambiente - Settore Ambiente - Comune di Padova
Indirizzo Palazzo Sarpi - via fra' P. Sarpi, 2 - piano terra (Protocollo Segr. di Settore) - 35138 Padova
Telefono 049 8204763
Fax 049 8204767
Internet www.padovanet.it/comune/infoambiente/rumore.htm
E-mail servizio.ambiente@padovanet.it
Orario mercoledì e venerdì dalle 10:30 alle 13:30

SOMMARIO
Descrizione
Modalità per tipologia di inquinamento acustico
Documentazione da presentare

DESCRIZIONE
Il cittadino, in presenza di un disturbo derivante da elevati livelli di rumorosità può:
  • inoltrare un esposto al Settore Pianificazione Urbanistica e Ambiente del Comune di Padova, contenente la descrizione del disturbo; se possibile è meglio utilizzare il modulo allegato, compilandolo in tutte le sue parti;
  • ricorrere alle prescrizioni del codice civile e del codice penale e in particolare ai seguenti articoli: art. 844 del Codice Civile che regola i rapporti tra proprietari di fondi vicini in relazione al problema delle immissioni; art. 659 del Codice Penale che punisce sia chi disturba il riposo o le occupazioni delle persone mediante schiamazzi o rumori o abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche o mediante strepiti di animali, sia chi provoca detti disturbi esercitando una professione o un mestiere rumoroso.

MODALITA' PER TIPOLOGIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO
Per i rumori prodotti da attività produttive, commerciali o economiche, o professionali:
si possono richiedere le misure fonometriche (misure dell'intensità del rumore), che effettuano i tecnici dell'A.R.P.A.V. (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Veneto) .
E' necessario inoltrare la segnalazione al Comune, mediante lettera firmata e con indirizzo del mittente, o meglio ancora utilizzando l'apposito modulo; è possibile anche presentare l'esposto telefonicamente.

Per i rumori prodotti da cantieri o da manifestazioni
Le attività temporanee, quali cantieri edili, le manifestazioni in luogo pubblico, o aperto al pubblico, se comportano l'uso di macchinari ed impianti rumorosi, devono ottenere l'autorizzazione in deroga ai limiti di rumorosità , contenente le opportune prescrizioni per limitare l'inquinamento acustico e gli orari per le lavorazioni rumorose.
Nel caso di disturbo eccessivo o di mancato rispetto degli orari, è necessario informare l'Ufficio del Comune, scrivendo una lettera firmata con indirizzo del mittente in cui si espone con chiarezza il fatto, oppure tramite segnalazione telefonica, o utilizzando lo stampato per le segnalazioni allegato.
In caso d'urgenza, si può richiedere un sopralluogo del Comando Polizia Municipale (vedi tabella).

Per i rumori provocati da moto e ciclomotori, o schiamazzi
E' necessario l'intervento della Polizia Municipale:

Ufficio Squadra edilizia e inquinamento - Reparto Polizia Amministrativa e Ambientale - Settore Polizia Municipale
Indirizzo via Gozzi, 32 e via Tommaseo, 60 - Padova
Telefono Pronto Intervento 049 8205100
Ufficio 049 8205138 - 8205135
Fax 049 8205105
Internet www.padovanet.it/comune/polizia/index.htm
E-mail comandante.vvuu@padovanet.it
Orario da lunedì al sabato dalle 12:00 alle 14:00

Per i rumori in condominio
E' consigliabile rivolgersi all'amministratore, che inviterà l'inquilino responsabile a limitare i rumori o ad attenersi agli orari eventualmente previsti dal Regolamento condominiale.
Lo sfalcio dell'erba con l'utilizzo di apparecchiature tagliaerba é consentito tutti i giorni (compresi i festivi) dalle ore 8.00 alle ore 20.00 con interruzione dalle 13.00 alle 15.00 (Legge Reg.le n. 21 del 1999 art. 7 comma 4: "L'impiego di macchine da giardinaggio con motore a scoppio è consentito dalle ore 8.00 alle ore 20.00 con interruzione dalle ore 13.00 alle ore 15.00". Vedi la scheda Manutenzione di giardini privati
[torna su]

DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE
Nel caso di disturbo da rumore è necessario informare il Servizio Ambiente del Comune, scrivendo una lettera firmata con indirizzo del mittente in cui si espone con chiarezza il fatto, o utilizzando lo stampato per le segnalazioni.
COMPETENZA
Settore Settore Ambiente
Capo settore dott. Patrizio Mazzetto
Responsabile dell'istruttoria sig.ra Cristiana Lentini

NORMATIVA DI RIFERIMENTO
  • D.P.C.M. del 1 marzo 1991.
  • Legge Quadro sull'inquinamento acustico n. 447 del 26 ottobre 1995.
  • Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 14 novembre 1997.
  • Deliberazione del Consiglio Comunale n. 179 del 15 dicembre 1998 "Classificazione acustica Comune di Padova" .
  • Legge Regionale n. 21/1999.
[torna su]

 

[Documento precedente] [Documento successivo]

 

 

             modalità esposti e info, comune di Roma, esemplificazioni

-

COMUNE DI ROMA - AMBIENTE

 

Centri raccolta rifiuti ingombranti

Spesso in luoghi periferici di Roma, su strade isolate, si vedono ammassi di rifiuti di grandi dimensioni tipo elettrodomestici, vecchi materassi, calcinacci e quant’altro.
Se non sapete come fare e volete evitare di contribuire al degrado urbano ci sono dei Centri di raccolta appositamente attrezzati dall’AMA.
Il servizio è GRATUITO. Centri AMA che offrono questo servizio: 
Via dei Campi Sportivi, 100 (Circoscrizione II) 
Via Ateneo Salesiano (Circoscrizione IV) 
Parcheggio Stazione Metro B Ponte Mammolo (Circoscrizione V) 
Via Teano, 50 (Circoscrizione VI) 
Via Severini (Circoscrizione VII) 
Via Campo Boario, 58 , (Circoscrizione XI) 
Via R. Boschiero (Circoscrizione XII) 
Via D. Morelli (Circoscrizione XII) 
Via Amenduni (Circoscrizione XIII) 
Via M. Battistini, 545 (Circoscrizione XIX) 
Via Cassia (Circoscrizione XX) 
Comune di Fiumicino - Via del Pesce Luna 
Fregene - Via Cesenatico


IMPORTANTE: L’accesso a questi centri e' consentito solo agli utenti alla guida di mezzi propri di peso lordo non superiore a 35 quintali. Non possono essere trasportati rifiuti per conto terzi. 

ORARI DI APERTURA DEI CENTRI: Dal Martedì al Sabato dalle 15:00 alle 18:00.

^up

Disinfestazione, disinfezione e derattizzazione

L’unità sanitaria locale offre, in presenza di gravi problemi igienici, un servizio di disinfestazione e disinfezione mirato alla tutela della salute pubblica. 
Il servizio e' totalmente gratuito se richiesto per locali pubblici, mentre e' a pagamento per locali privati in proporzione all’area da disinfestare. 
Per richiedere il servizio bisogna presentare una segnalazione scritta descrivendo quali sono gli inconvenienti riscontrati tipo: infestazione ratti, scarafaggi ecc. ecc. 

Centro di riferimento: Via Portuense 292 c/o Ospedale L. Spallanzani - 00149 Roma
Tel. 06.5591.359-0 - Fax 06.5565.585 

ORARI DI APERTURA DEL CENTRO: Da Lunedì a Sabato dalle 07:00 alle 19:00.

^up

Segnalazioni inquinamento atmosferico ed acustico.

Sono stati attivati degli uffici con il compito di monitorare l’inquinamento atmosferico ed acustico, vera piaga per la città di ROMA. 
Il cittadino può rivolgersi a questi uffici per segnalare particolari situazioni inquinanti dovute per esempio ad emissioni sonore di particolare evidenza o ad onde elettromagnetiche. 

Uffici preposti: 
Ufficio controllo inquinamento acustico ed atmosferico - Via Capitan Bavastro, 94 - tel. 06.5757.671 - 06.5757.672 - Fax 06.5740.033;

Dipartimento VIII - Area della sanità - Ufficio controllo inquinamento acustico, Via Merulana 123 fax 06.5757.672 


ORARI DI APERTURA DEI CENTRI: Da Lunedì a Venerdì dalle 08:30 alle 16:30


Modalità di attivazione del servizio: Per quanto riguarda inquinamenti di tipo acustico o elettromagnetico bisogna inviare un esposto indicando Nome, Cognome, Indirizzo e Numero di telefono. Per quanto attiene all’inquinamento dovuto ad emissioni sonore e musicali, bisogna segnalare la situazione e richiedere un intervento della USL di zona tramite fax all’ufficio del Dipartimento VIII. La stessa invierà una squadra dotata di fonometri per valutare il grado di inquinamento. 

^up

Richiesta di cassonetti

Alcune zone di Roma, soprattutto in periferia, non sono dotate di un numero sufficiente di cassonetti. 
Per ovviare a questo problema il cittadino può richiedere un potenziamento del numero dei cassonetti nella propria zona. 

Telefonare al Numero Verde dell’AMA 800-867035 

^up

Ritiro a domicilio di materiali domestici particolarmente ingombranti.

Oltre ai centri di raccolta per materiali ingombranti dove il cittadino può, con il proprio mezzo, depositare rifiuti ingombranti, l’AMA provvede, su esplicita richiesta del cittadino, al ritiro a domicilio. 

Condizioni per il ritiro a domicilio: 
1) Il materiale deve essere trasportato dall’utente a livello stradale. 
2) Per ciascuna chiamata il quantitativo di rifiuti non potrà eccedere i 500 Kg di peso. 
3) Utenze private - Versamento di £. 16.650 sul c/c postale n° 32062002, intestato all’AMA di Roma - Via Calderon della Barca, 87 - 00142 Roma. 
4) Utenze Commerciali - L’intestazione e' la stessa indicata al punto 3, cambia invece l’importo che è di £. 70.210. In entrambi i casi sul retro del bollettino bisogna indicare la causale del versamento e il codice fiscale o partita I.V.A. del richiedente il servizio. 
5) Telefonare per fissare l’appuntamento al N° Verde 167-867035
6) Consegnare la ricevuta del pagamento, o copia di essa, agli operatori incaricati del ritiro. 

^up

Raccolta Siringhe

I cittadini possono segnalare tutte quelle aree, giardini, parchi, ville etc, in cui sono presenti siringhe usate. La segnalazione va fatta direttamente all’AMA, che ha istituito un servizio dedicato alla raccolta delle siringhe usate grazie al contributo di otto squadre attrezzate ed organizzate allo smaltimento sul territorio urbano di questi pericolosi rifiuti. Una volta raccolte, le siringhe vengono distrutte attraverso un processo di termodistruzione effettuata in forni adibiti alla distruzione dei rifiuti ospedalieri. 

IMPORTANTE: Per segnalare le aree da ripulire è necessario telefonare al Numero Verde dell’AMA 167-867035 

^up

Recupero Batterie

Forse non tutti sanno che le batterie delle auto e delle moto possono essere riciclate. L’AMA, con un accordo realizzato con il Consorzio Obbligatorio Batterie al piombo esauste e rifiuti piombosi, ha istituito 20 centri di raccolta dove è possibile lasciare la propria batteria contribuendo così alla diminuzione di rifiuti tossici tanto dannosi all’ambiente e all'espansione di una consuetudine ancora poco diffusa nella nostra città e nel mondo intero: il riciclaggio. 

Dove consegnare le batterie usate: 

1) Via Campo Boario, 58 
2) Via dei Campi Sportivi, 100 
3) Via Matilde di Canossa, 8 
4) Via Ateneo Salesiano 
5) Via degli Alberini, 27 
6) Via Teano 
7) Via Marcio Rutilio, 10 
8) Via P. Albera, 50 
9) Via Altamura 
10) Via Togliatti, 59 
11) Via Appia Antica, 11 
12) Via A. Renzini, 16 
13) Via G. André, 5 - Ostia 
14) Via D. Morelli - Acilia 
15) Via delle Barche, 8 - Fiumicino 
16) Via delle Mura Portuensi, 14 
17) Via G. Zoega, 4 
18) Via Mattia Battistini, 545 
19) Piazza Saxa Rubra, 3 
20) Via Pasini, 10 

 

^up

[ HOME PAGE ] - [ CONTATTACI ]

APPROFONDIMENTI

in costruzione

VEDI ANCHE

in costruzione

PROMOZIONE

in costruzione


Copyright © 2000 - Romeyoung.com - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@romeyoung.com
Tel/Fax. 06.4065429 r.a.

ancora dal Veneto: informazioni su cosa fare in caso di rumori molesti.

Stemma del Comune di Padova

linearcobaleno

 

RUMORE
giu.jpg (1653 byte) Cosa fare in caso di rumore vai.jpg (1611 byte) Piano di disinquinamento acustico di Padova
vai.jpg (1611 byte) Classificazione acustica del territorio del Comune di Padova
vai.jpg (1611 byte) Stampato AUTORIZZAZIONE in deroga ai limiti e agli orari

 

=> LEGGE QUADRO SULL'INQUINAMENTO ACUSTICO <=

 

=> D.P.C.M. 14 novembre 1997 <=

 

com'è fatto un orecchio
 

Cosa fare in caso di rumore:

Il cittadino, in presenza di un disturbo derivante da elevati livelli di rumorosità può ricorrere alle prescrizioni del codice civile e del codice penale e in particolare ai seguenti articoli:
Art. 844 del Codice Civile che regola i rapporti tra proprietari di fondi vicini in relazione al problema delle immissioni;
Art. 659 del Codice Penale che punisce sia chi disturba il riposo o le occupazioni delle persone mediante schiamazzi o rumori o abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche o mediante strepiti di animali, sia chi provoca detti disturbi esercitando una professione o un mestiere rumoroso;

Rumori prodotti da attività produttive, commerciali o economiche, o professionali e in ogni caso di fastidio dovuto all'immissione di rumore nell'ambiente

Si può ottenere un sopralluogo dell'A.R.P.A.V., scrivendo al Comune una lettera firmata con indirizzo del mittente in cui si espone con chiarezza il fatto, oppure tramite segnalazione telefonica al Comune, o utilizzando lo stampato per le segnalazioni.

dove:

Settore Pianificazione Urbanistica e Ambiente - tel. 0498204763 e-mail: lentinic@comune.padova.it
quando:
mercoledì e venerdì ore 10,30 - 13,30
A.R.P.A.V. - Dipartimento Provinciale di Padova - via Ospedale, 22

Rumori prodotti da cantieri o da manifestazioni

Le attività temporanee, quali cantieri edili, le manifestazioni in luogo pubblico, o aperto al pubblico, qualora comportino l'uso di macchinari ed impianti rumorosi, devono presentare domanda di AUTORIZZAZIONE al Sindaco, il quale stabilisce le opportune prescrizioni per limitare l'inquinamento acustico, sentita l'A.R.P.A.V.
Nel caso di disturbo è necessario informare l'Ufficio del Comune, scrivendo una lettera firmata con indirizzo del mittente in cui si espone con chiarezza il fatto, oppure tramite segnalazione telefonica, o utilizzando lo stampato per le segnalazioni.
In caso d'urgenza, si può richiedere un sopralluogo del Comando Polizia Municipale.

=> L.R. 21/1999 <=

 

dove:

Settore Pianificazione Urbanistica e Ambiente - tel. 0498204763 e-mail: lentinic@comune.padova.it
quando:
mercoledì e venerdì ore 10,30 - 13,30
A.R.P.A.V. - Dipartimento Provinciale di Padova - via Ospedale, 22
Polizia Municipale - pronto intervento tel. 0498205110 e-mail: comandante.vvuu@comune.padova.it

 

Rumori in condominio

E’ consigliabile rivolgersi all’amministratore, che inviterà l’inquilino responsabile a limitare i rumori o ad attenersi agli orari eventualmente previsti dal Regolamento condominiale.

Per gli impianti tecnologici interni al condominio, non è previsto l'intervento della Pubblica Amministrazione.

L'Amministratore dovrà provvedere, tenendo presente che la normativa a cui fare riferimento è il D.P.C.M. 15 dicembre 1998 "Requisiti acustici passivi degli edifici".

 

Rumori provocati da moto e ciclomotori

E' necessario l’intervento della Polizia Municipale.

dove:

Polizia Municipale - pronto intervento tel. 0498205110 e-mail: comandante.vvuu@comune.padova.it

 

! Si ricorda che i comportamenti umani rumorosi non connessi ad attività commerciali, professionali, produttive sono contemplati dall'art. 659 del Codice Penali (disturbo alla quiete e al riposo delle persone); in questi casi non è possibile avviare un procedimento amministrativo dato che le misurazioni fonometriche necessarie sono espressamente escluse dalla normativa.

linearcobaleno

A cura del Servizio Ambiente - Settore Pianificazione Urbanistica e Ambiente del Comune di Padova - Via Fra' Paolo Sarpi, 2 - 35138 PADOVA - e-mail: ambiente@comune.padova.it

Aggiornato al 16/04/11

 
ball.gif (1653 byte)Acqua
ball.gif (1653 byte)Aria
ball.gif (1653 byte)Suolo
ball.gif (1653 byte)Energia
ball.gif (1653 byte)Industrie Insalubri
ball.gif (1653 byte)Inquinamento Acustico
ball.gif (1653 byte)Inquinamento Luminoso
ball.gif (1653 byte)Inquinamento Elettromagnetico
ball.gif (1653 byte)Rifiuti
ball.gif (1653 byte)Animali
ball.gif (1653 byte)Informambiente
ball.gif (1653 byte)Città sane
ball.gif (1653 byte)Segnalazione inquinamento
ball.gif (1653 byte)Stampati

 

l'inquinamento acustico a Genova, modalità esposti

 

Homepage Sportello del Cittadino
 
INQUINAMENTO ACUSTICO - ESPOSTI
   
   
Cos'è
Predisposizione di controlli sul grado di intensità sonora rilevabile in un ambiente interno, per verificare se il livello registrato rientra nei limiti massimi di esposizione al rumore fissati, soglie di tollerabilità.
Chi
E' interessato il cittadino che, per qualsiasi motivo, richiede che si facciano dei controlli su una determinata sorgente sonora disturbante, presso lap ropria abitazione.
Come
Occorre rivolgersi personalmente presso l'Ufficio Inquinamento Acustico, o telefonare, e presentare esposto scritto e firmato.
Leggi e Regolamenti
D.P.C.M. 1/3/1991
Legge 447/95
Legge regionale 12/98
Tempi e Iter
L'Ufficio Inquinamento Acustico trasmette l'esposto alla Sezione di Polizia Municipale Ambiente e Territorio o all'Agenzia Regionale per l'Ambiente della Liguria (ARPAL), che provvedono a effettuare i rilievi, e ne attende gli esiti.
Dove
Di seguito il link all'Ufficio inquinamento acustico - Settore tutela ambiente:

INQUINAMENTO ACUSTICO
Vedi anche
Per maggiori informazioni clicca sulla sezione Ambiente del sito



Sul Web
http://www.comune.genova.it/ambiente/AMBIENTE/welcome.htm
|Sportello del cittadino|Argomenti|Strade, Trasporti e Traffico |

   

come segnalare una fonte di molestia acustica, con Legambiente.

MODULO DI SEGNALAZIONE
per il cittadino

* Si prega di compilare i campi contrassegnati con l'asterisco rosso (il campo "email" è obbligatorio!)
Cognome:*

Nome:*

Residente a:*
Indirizzo:*
telefono: 

fax: 

e-mail:*
 

 SEGNALAZIONE

Nel Comune di:

TIPOLOGIA DEL PROBLEMA

   INQUINAMENTO ATMOSFERICO

           DA TRAFFICO
           DI TIPO INDUSTRIALE

Descrizione (max 500 caratteri)
   INQUINAMENTO DELL'ACQUA Descrizione (max 500 caratteri)
   INQUINAMENTO DEL SUOLO Descrizione (max 500 caratteri)
   INQUINAMENTO
       ELETTROMAGNETICO
Descrizione (max 500 caratteri)
   INQUINAMENTO ACUSTICO Descrizione (max 500 caratteri)
   PERICOLO PER PEDONI E CICLISTI Descrizione (max 500 caratteri)
   ALTRO TIPO D'INQUINAMENTO Descrizione (max 500 caratteri)

EVENTUALI SUGGERIMENTI PER RISOLVERE IL PROBLEMA

   Ho parlato con il mio Medico di Famiglia di questo progetto.

   Non ho parlato con il mio Medico, ma riterrei utile coinvolgerlo.