attualmente la sede temporanea è c/o il museo di storia naturale in via Roma 230 (distaccata nella stessa via) -
Contatti e mail : agire.verde@yahoo.com
Telematica
per la Pace - Volontariato dell'informazione:
1) peacelink
pensando di dedicare ai soci uno spazio per le loro foto o poesie o racconti oppure opinioni ......... chi vuole può spedirci il tutto a agireverde@tin.it e noi lo metteremo on line negli spazi dedicati (cliccare):
Siamo nati nel
1997, con il proposito di organizzare iniziative tese alla difesa ed alla
valorizzazione del patrimonio naturale, artistico e culturale del nostro
territorio e ci siamo impegnati per la costruzione della pace in una società
multietnica, ad integrare e valorizzare le molteplici diversità esistenti.
Abbiamo preso posizione contro le
guerre che purtroppo continuano ad esserci nelle varie parti del mondo e ci
adoperiamo, nei limiti delle nostre possibilità,
per un ambiente sempre più vivibile e sempre più a misura d’uomo.
Ci sentiamo
parte di quel movimento mondiale che si riconosce nella carta di Porto Alegre e
che lotta per la costruzione di una società basata su un’economia equa e un
modello di sviluppo sostenibile, che rispetti la natura e che non produca
diseguaglianze tra i popoli della terra.
Eravamo a
Genova
per
manifestare contro
il G8 e siamo alla Marcia per la Pace Perugia – Assisi per dire no alle
guerre, aderiamo al
Livorno
social Forum,
a
diversi “Comitati
contro l’inquinamento ambientale”, al “Forum Locale Agenda 21”
per lo Sviluppo Sostenibile, uno
sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la
capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni (secondo il
piano di azione dell’O.N.U. per lo sviluppo sostenibile per il XXI°secolo,
come evidenziato dalla conferenza delle.nazioni.unite su sviluppo ed ambiente
– Rio de Janeiro 1992-).
Attivati in un percorso di avvicinamento alla
Rete Lilliput,
finchè esistita, con particolare riguardo a tematiche di Impronta Ecologica e Sociale, per
ostacolare il cammino della globalizzazione al servizio delle multinazionali,
organizziamo escursioni
naturalistiche ed iniziative culturali, inviando ai nostri soci un foglio
informativo sulle nostre iniziative.
In ultima analisi, partiamo
dall’ambiente ma non ci limitiamo ad esso e proponiamo un modello di
sviluppo che tenga conto più delle esigenze dell’essere umano che delle
logiche di mercato.
sito web:
http://
www.agireverde.it
STATUTO ASSOCIAZIONE AGIREVERDE
ART. 1 - SCOPI DELL’ASSOCIAZIONE
L'associazione AGIRE VERDE si costituisce apartitica e senza scopi di lucro.
Scopi dell'associazione sono:
ART. 2 - ADESIONE ALL'ASSOCIAZIONE E NORME PER UN'EVENTUALE ESCLUSIONE
Possono aderire all'associazione AGIRE VERDE tutti i cittadini, a prescindere da ogni distinzione di sesso, razza, religione o nazionalità, che si riconoscono nello statuto dell'associazione e versano la quota annuale fissata dall'assemblea. La lista degli aderenti è pubblica al fine di garantire la massima trasparenza degli iscritti. Agli iscritti sarà consegnata la tessera associativa. La tessera associativa ha valore per un anno.
Il comportamento contrario agli scopi dell'associazione determina l'esclusione dall'associazione. La decisione dell'esclusione di un eventuale socio è presa dal Consiglio di Garanzia. L'esclusione dall'associazione di un eventuale socio può anche essere proposta al Consiglio di Garanzia, in forma scritta e documentata , dal Comitato Direttivo. L'esclusione dall'associazione comporta il ritiro della tessera associativa.
ART. 3 - ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE
Sono organi dell'associazione AGIRE VERDE:
· l'Assemblea,
· il Comitato Direttivo,
· il Coordinatore,
· il Tesoriere,
· il Consiglio di Garanzia.
Le cariche associative sono elettive e gratuite.
ART. 4 - L'ASSEMBLEA
L'Assemblea si riunisce almeno due volte l'anno . Possono partecipare all'assemblea tutti gli iscritti all'associazione. L'assemblea è indetta dal Comitato Direttivo o da almeno cinque soci che ne facciano richiesta. L'Assemblea è presieduta dal Coordinatore. L'assemblea discute e decide le iniziative che l'associazione intende svolgere; approva i bilanci preventivi e consuntivi; elegge il Comitato Direttivo e il Consiglio di Garanzia e fissa annualmente la quota associativa.
ART. 5 - IL COMITATO DIRETTIVO
Il Comitato Direttivo è composto al massimo da cinque membri, eletti dall'Assemblea dei soci. Elegge al suo interno il Coordinatore e il Tesoriere. Il Comitato Direttivo ha la rappresentanza legale dell'Associazione. Esso la può delegare di volta in volta, con delibera a maggioranza assoluta, ad uno o più dei suoi componenti. Il Comitato Direttivo ha compiti organizzativi, assume decisioni necessarie nell'interesse dell'Associazione , dà esecuzione, per quanto gli compete, alle decisioni dell'Assemblea dei Soci e elabora il bilancio preventivo e consuntivo. I membri del Comitato Direttivo svolgono la loro funzione a titolo volontario e gratuito. Il Comitato Direttivo ed il Consiglio di Garanzia durano in carica un anno.
ART. 6 - IL COORDINATORE
Il Coordinatore convoca gli organismi dell'Associazione e ne assicura il regolare funzionamento. presiede l'Assemblea quando si riunisce, ne prepara l'ordine del giorno e ne redige un breve resoconto che invia a tutti gli iscritti. Svolge la sua funzione a titolo volontario e gratuito.
ART. 7 - IL TESORIERE
Il Tesoriere tiene il libro cassa, scrive e presenta il bilancio preventivo e consuntivo all'assemblea, svolge la sua funzione a titolo volontario e gratuito.
ART. 8 - IL CONSIGLIO DI GARANZIA
Il Consiglio di Garanzia è eletto dall'Assemblea tra i soci che non sono membri del Comitato Direttivo ed è composto da tre membri. Esamina i casi disciplinari di singoli soci le cui attività si siano dimostrate chiaramente incompatibili con gli scopi dell'Associazione. I membri del Consiglio di Garanzia svolgono la loro funzione a titolo volontario e gratuito.
ART. 9 - I GRUPPI DI LAVORO TEMATICI
L'Assemblea può costituire Gruppi di Lavoro Tematici per seguire progetti particolarmente impegnativi o mettere a punto specifiche iniziative politiche o culturali. Ciascun gruppo di lavoro sceglie un portavoce che possono rappresentare, anche all'esterno previa consultazione del Comitato Direttivo, le posizioni assunte dall'Associazione attraverso l'elaborazione dei Gruppi di Lavoro Tematici. Il Comitato Direttivo presta ai Gruppi di Lavoro tutta la possibile assistenza politica, tecnica e finanziaria.
ART. 10 - BILANCIO
Il bilancio preventivo e consuntivo è redatto dal Comitato Direttivo e presentato dal Tesoriere all'assemblea, che lo discute, eventualmente lo modifica e quindi lo approva. Esso prevede come entrate: l'insieme delle quote associative, nonché eventuali fondi derivanti da libere sottoscrizioni o sovvenzioni ottenute da enti locali e amministrazioni; come uscite: le spese sostenute per iniziative svolte dall'associazione, le spese postali per la diffusione ai soci dei programmi e delle informazioni dell'associazione e eventuali contributi a organizzazioni e iniziative che perseguono obiettivi che rientrano negli scopi dell'associazione.
Il bilancio preventivo e consuntivo è redatto e discusso almeno due volte l'anno. Copia dei bilanci approvati è inviata a tutti i soci per garantire la massima trasparenza. In caso di scioglimento dell'Associazione, l'Assemblea decide a chi devolvere l'eventuale attivo di cassa che deve essere consegnato ad un'associazione che persegua scopi affini e che non può essere in nessun caso diviso fra i componenti dell'Associazione stessa.
ART. 11 - MODIFICHE STATUTARIE
Modifiche del presente statuto possono essere deliberate, con la presenza di almeno il 50% degli aderenti in prima convocazione e in seconda convocazione qualunque sia il numero dei votanti, dalla maggioranza di almeno 2/3 dei soci presenti all'Assemblea.
il
chi siamo, spiegato in modo semplice, entrando "nel vivo"
dell'Associazione.
Per
evitare fraintendimenti od equivoci a proposito del chi siamo, per prima cosa
possiamo affermare di non essere un’associazione per il turismo, intesa
almeno
in
modo classico, non avendo
finalità di guadagno e quindi non essendo interessati ad organizzare alcunché
a questo titolo (se talora accade, l’eventuale utile è in ogni caso delle
guide esterne contattate oppure delle strutture ricettive, non essendo che i
rifugi diano gratuitamente letto e colazione……..…purtroppo!
Per maggiori dettagli sul chi siamo, vi rimandiamo comunque ad una nota più ampia reperibile anche ai link in home page (attività, obbiettivi, la nostra storia .
Detto
questo,
desideriamo tuttavia soffermarci su un punto che ci sembra importante e cioè che viene
tenuto
un regolare programma escursionistico con almeno due iniziative mensili, ma
l’Associazione è aperta soprattutto alla circolazione delle idee,
nel senso che ciascun associato ha la possibilità di proporre personalmente
problematiche nuove o iniziative (sempre rimanendo nelle intenzioni dello
Statuto) potendo divenire, con la massima agilità, da semplice ed iniziale
utente a parte attiva e proponente dell’Associazione stessa.
Vero che esiste un Direttivo con Presidente e Tesoriere ed aggregati ma è anche vero che essi vengono eletti democraticamente in regolari assemblee plenarie e che l’essere questo o quello a null’altro porta se non ad avere maggiori incombenze in ambito associativo. Nota: vengono tenuti anche regolari incontri per discutere ed elaborare semestralmente le iniziative del programma e chi avesse voglia di criticare costruttivamente o proporre o ancora meglio proporsi, può contattarci, chiedendo di essere informato inviando una e mail ad agireverde@tin.it .
Passando
adesso al regolamento gite (anche questo sempre discutibile, a condizione che
qualcuno si presti a fare altre considerazioni), ricordiamo che per partecipare
occorre essere in regola con il tesseramento, perchè il tesseramento serve a
coprire le spese vive di gestione....... francobolli, stampati, canone internet,
c/c postale, costi in occasioni di manifestazioni, etc.etc ….Altro punto è che per partecipare alle
gite occorre essere in accettabile forma fisica perché poi, se ci si procura
distorsioni o peggio durante una passeggiata (comunque sempre studiate per
essere fattibili da tutti, ove non specificato), non si deve responsabilizzare
il referente per l’iniziativa, anch’esso socio come gli altri
partecipanti e non accompagnatore professionale,
dovendosi quindi considerare l’uscita domenicale come un fatto tra amici, accettando
l’imponderabile come appunto si farebbe tra amici, facendo i referenti un
favore a chi partecipa e non viceversa, come accade nelle associazioni
commerciali..
Esaminiamo
adesso il criterio secondo cui vengono effettuate le diverse iniziative:
il programma annuale è condiviso, scaturito dalla decisione dell’assemblea degli iscritti e tiene conto anche e soprattutto delle proposte degli associati, essendo studiato per permettere un aumento della loro partecipazione attiva, cercando anche di responsabilizzarli in “un’ottica di gestione dalla base”.
Queste le linee guida:
Attività escursionistiche-ambientali e di conoscenza
dell’ambiente naturale;
Emergenze architettoniche : “conoscere il territorio per
adottare un progetto”;
Contributo e partecipazione ai comitati ed alle lotte sul
territorio livornese;
Alimentazione corretta:visite ad aziende biologiche di
prodotti locali;
Fa la cosa giusta: il commercio equo, le reti g.a.s., le
prassi alternative.
Ed il motivo per cui abbiamo preso posizione sulle tematiche no gas offshore, Camp Darby, Porta a Mare, Ripubblicizzazione dell’acqua. In sintesi:
No gas offshore: indipendentemente da ogni
considerazione in merito (sicurezza, il gas come fonte di energia, esauribile
anch’essa, o fonti alternative etc.etc.etc.) ci sarebbe piaciuto, in una
democrazia, lasciare che fosse la gente a dire se il bene pubblico (il
territorio) può o meno essere utilizzato per un determinato scopo o meno (e per
la T.A.V il concetto è analogo).
Camp
Darby: non pensiamo che le guerre possano essere la soluzione per risolvere
i conflitti, anche perché generalmente si fanno per motivi economici ed il
diritto della forza, nel terzo millennio, dovrebbe essere sostituito dalla forza
del diritto. Proprio per questo però, siamo favorevoli alla riconversione delle
basi militari ad usi civili, restituendo il territorio a questi scopi.
Porta a
mare: non siamo contrari per principio ad ogni novità che porti lavoro e
benessere alla città di Livorno, un nuovo quartiere con centro commerciale non
ci sembra tuttavia la soluzione migliore, lasciando tutto il resto com’è
adesso: il piccolo commercio che va in malora, gli arredi urbani fatiscenti ed
una città brutta e non turistica, l’ATL allo sbando etc.etc……………fermo
restando che se la Porta a Mare non è prevalentemente una grande opera di
speculazione edilizia ma un’iniezione di benessere per tutti, ben venga
ma…………….quali sono i “dati alla mano” e i prospetti economici in
proiezione che lo dimostrano? In attesa di avere informazioni dettagliate su
questo...... non siamo favorevoli.
ripubblicizzazione dell’acqua:
L'acqua è
una risorsa vitale per le persone ed indispensabile per l'ecosistema,
Dai diversi gruppi di lavoro:
Escursionismo
ecologico e sociale e sviluppo sostenibile:
Per
fornire all’Associazione una gestione del tempo libero che sia anche impegno,
oltre che evasione,
sono in cantiere delle iniziative volte alla ricerca di cooperative sociali
agricole nella regione,
un primo
abbozzo di escursionismo sociale, insomma.
Rapporti con le istituzioni :
Abbiamo
partecipato all’incontro “i colori della partecipazione”, presenti il
Sindaco ed i Presidenti delle circoscrizioni,
alla ricerca di nuovi percorsi, anche innovativi,
per sviluppare nel cittadino la voglia di partecipare alla vita
associativa, in ambiente urbano.
I diversi interventi sull’argomento,
tutti mirati ed essenziali, sono stati comunque orientati a
Gruppo Acquisti Solidali: L'idea base era quella di effettuare gli acquisti presso gruppi di produttori in aree economicamente svantaggiate, aiutando questi gruppi a divenire sempre più forti ed indipendenti e favorendo contemporaneamente l’occupazione a livello locale. In seguito, notando l'esistenza sul territorio di gruppi già attivi ottimamente in tal senso (g.a.s) ci siamo limitati a fare da tramite e chi è interessato, sempre via e mail può chiederci i contatti utili.
Legge
regionale per la ripubblicizzazione dell’acqua:
completata
con successo ed oltre le previsioni, la raccolta firme di nostra pertinenza, si
ringraziano tutti coloro che si sono prestati, per la disponibilità mostrata.
Porta a
Mare:
L’originario Piano Regolatore del 1998, prevedeva una superficie di
2000 mq per il commerciale e di zero per abitazioni.Tali superfici furono poi
portate, nel 2003, a 6.000 e 13.000 (motivo del nostro ricorso al T.A.R)..adesso
sarebbero addirittura previste, per questi comparti,
metrature di 20.500 mq e
14.500 mq, rispettivamente.Per evitare che possa trasformarsi in speculazione,
un progetto che avrebbe dovuto solo garantire un futuro al Cantiere Orlando,
aderiamo al comitato “Osservatorio Porta a Mare”. Per i dettagli vi rimandiamo e alle note specifiche in altra
pagina ed al nostro link “Osservatorio Porta a Mare”, sul sito
www.agireverde.it.
a proposito di Camp Darby, relazione informativa del gruppo ambiente e territorio, vedere link informativo
Rapporti con le associazioni:
Progetto (Ce.S.Vo.T.) “Liberazione di fauna selvatica nel Parco delle Colline livornesi ” - in collaborazione con la locale sezione L.I.P.U, abbiamo completato il progetto e messo in cantiere l’iniziativa.
Progetto occhisullecolline: vi rimandiamo al link dedicato in home page.
al fine di razionalizzare la partecipazione alle iniziative, siete pregati di informarvi sempre sullo svolgimento delle medesime (possono intercorrere contrattempi o maltempo, che obbligano ad un rinvio) il giovedi/venerdi ed il sabato, antecedenti il giorno stabilito, contattando i numeri telefonici specificati in agenda (lasciando nome, numero partecipanti ed eventuale recapito telefonico, per essere comunque avvertiti, anche all’ultimo momento). Si ricorda inoltre che il tesseramento dovrà essere in regola con la quota associativa, che poi non è altro che l' autofinanziamento di tutti i soci perchè il tutto funzioni ).
A migliore spiegazione del significato dell'autofinanziamento tramite tesseramenti ed anche per massima trasparenza, spieghiamo qui sotto l'utilizzo delle quote versate dai soci:
gestione contabile associazione 2014
===========================================================================================================================================
DESCRIZIONE ENTRATE
SALDO CASSA 2012 843,02
Rinnovo adesioni 555,00
x Adesione nuovi soci 250,00
x Rinnovo/nuovi soci 2014 190,00
x Occasionali 30,00
Contributo cena Natale 245,00
DESCRIZIONE USCITE
Spese tipografia 290,00
Francobolli 150,50
Cancelleria (buste Etc.) 68,40
Rinnovo sito Aruba 30,00
Spese rinfreschi (bibite, pasticceria etc.) 650,40
Contributo uso locali (chiesa Valdese,Lepori) 150,00
Contributo spese organizzazione gite 10,00
-------------------------------------------------------------
TOTALE 2.113,02 - 1.349,30
SALDO CASSA 2013 tot. 763,72
SALDO CASSA 2014 746,34 |
|
Rinnovo adesioni 610,00 Adesione nuovi soci 100,00 Adesione nuovo socio 2016 15,00
SALDO ATTIVITA’ 2015 1.471,34
SALDO CASSA 31.12.2015 1.040,56
|
Spese tipografia 140,00 Francobolli 109,80 Cancelleria (buste Etc.) 17,00 Rinnovo sito Aruba 30,00 Dolci etc per Cena Natale 45,48 Contributo spese organizzazione gite 20,00 Premi per concorso fotografico 68,50
SALDO PASSIVITA’ 2015 430,78
|
DESCRIZIONE | ENTRATE | USCITE |
|
|
|
SALDO CASSA 2015 | 1.040,56 |
|
|
|
|
Rinnovo adesioni | 485,00 |
|
Adesione nuovi soci | 155,00 |
|
|
|
|
|
|
|
Spese tipografia |
|
330,00 |
Francobolli |
|
158,10 |
Cancelleria (buste Etc.) |
|
25,30 |
Rinnovo sito Aruba |
|
30,00 |
Dolci etc per Cena Natale |
|
57,00 |
Contributo spese organizzazione gite |
|
80,00 |
Premi per concorso fotografico |
|
25,00 |
Donaz. Cure Palliative memoria Florenzo |
|
101,50 |
|
|
|
TOTALE | 1.680,56 | 806,90 |
|
|
|
SALDO CASSA 2016 |
|
873,66 |
|
BILANCIO GESTIONE 2017 |
|
|
|
DESCRIZIONE | ENTRATE | USCITE |
|
|
|
|
|
SALDO CASSA 2016 | 873,66 |
|
|
|
|
|
|
Rinnovo adesioni | 470,00 |
|
|
Adesione nuovi soci | 95,00 |
|
|
Occasionali | 50,00 |
|
|
|
|
|
|
Spese tipografia |
|
70,00 |
|
Francobolli |
|
67,45 |
|
Cancelleria (buste Etc.) |
|
33,80 |
|
Rinnovo sito Aruba |
|
35,00 |
|
Dolci etc per Cena Natale |
|
41,94 |
|
Contributo spese organizzazione gite |
|
70,00 |
|
Donaz. Cure Palliative memoria Fabio |
|
103,00 |
|
|
|
|
|
TOTALE | 1.488,66 | 421,19 |
|
|
|
|
|
SALDO CASSA 2017 |
|
1.067,47 |
|
|
|
|
|
|
|
BILANCIO GESTIONE 2018 |
|
|
DESCRIZIONE | ENTRATE | USCITE |
|
|
|
SALDO CASSA 2017 | 1.067,47 |
|
|
|
|
Rinnovo adesioni | 465,00 |
|
Adesione nuovi soci | 245,00 |
|
Occasionali | 35,00 |
|
|
|
|
|
|
|
Spese tipografia |
|
160,00 |
Francobolli |
|
91,50 |
Cancelleria (buste Etc.) |
|
25,40 |
Rinnovo sito Aruba |
|
30,00 |
Guide gite |
|
280,00 |
|
|
|
TOTALE | 1.812,47 | 586,90 |
|
|
|
SALDO CASSA 2018 |
|
1.225,57 |
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
|
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX |
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX |
DESCRIZIONE |
ENTRATE |
USCITE |
|
|
|
SALDO CASSA 2018 |
1.225,57 |
|
|
|
|
Rinnovo adesioni |
385,00 |
|
Adesione nuovi soci |
485,00 |
|
|
|
|
|
|
|
Spese tipografia |
|
160,00 |
Francobolli |
|
132,00 |
Cancelleria (buste Etc.) |
|
8,75 |
Rinnovo sito Aruba |
|
31,71 |
dèpliant gite |
|
10,00 |
Spese bonifici per organizzazione gite |
|
10,50 |
Chiavi sede |
|
2,50 |
Spese varie, promozionali e conviviali |
|
409,07 |
TOTALE |
2.095,57 |
764,53 |
|
|
|
SALDO CASSA 2019 |
|
1.331,04 |
nota: chi volesse confrontarsi in modo costruttivo sul bilancio di gestione dell'associazione, purchè associato, può farlo partecipando ai nostri incontri mensili, come comunicato in mailing list e per essere inseriti nella lista agireverde@tin.it basta inviare la propria mail
nonsologite 2012: prosecuzione del lavoro sul progetto "occhisullecolline". Vedere ns/link sul parco monti livornesi
nonsologite 2011: progetto "occhisullecolline". Vedere i dettagli al link parco monti livornesi in home page .
2) corso evento sul Parco delle Colline livornesi
come sapete è tutt'ora in corso "una querelle" tra il comitato degli abitanti presso la discarica e Bellabarba, titolare della discarica stessa ed il Comune. Abbiamo valutato oggettivamente la questione, il più possibile almeno, e questo è quello che ne è emerso:
la discarica al Limoncino ( in fondo a queste note, è visibile il collegamento con la mozione ed il dibattito in Comune e con la classificazione delle tipologie dei rifiuti).
V
isto che "il problema discarica" interessa l’ambiente, ci siamo preoccupati di mettere a fuoco la questione, almeno per quanto ci è stato possibile, ed a tale scopo: abbiamo visitato la discarica, siamo stati dal geologo del Comune, dott.Gonnelli ed abbiamo sentito la versione di un ambientalista come il prof.Martelli.E’ ipotizzabile che quando si parla di rifiuti e sono in gioco progetti da milioni di euro, ci siano anche molti interessi e convenienze da valutare, da salvaguardare o rifiutare, soprattutto da parte dell’Amministrazione, tanto per dire che non si tratta semplicemente di trovare una buca per terra in cui posizionare frammenti di mattonelle………….ma questo è un aspetto che non ci interessa indagare, preferendo pensare, fino a prova contraria, che tutto si svolga sempre nel modo più trasparente.
Siamo però interessati a che la salute pubblica venga tutelata e gli aspetti ambientali anche e quindi, ascoltato il geologo e dibattuta pubblicamente la questione con il prof.Martelli, veniamo ad evidenziare quanto ne è emerso, lasciando al vostro pensiero critico un giudizio ed al vostro interessamento personale, l’andare ad approfondire.
Ecco le posizioni:
Il geologo del Comune
, dott.Gonnelli, ci ha rassicurato sul progetto, dicendo che più che di discarica si dovrebbe parlare di un ripristino di cava, previsto dalla legge, che, dopo un'asportazione di materiali, permette di ritornare ai livelli precedenti ed ha aggiunto che i rifiuti deriverebbero dall'edilizia o da altri settori lavorativi, comunque non pericolosi anche perché non ci sarebbero falde acquifere inquinabili.
Il prof.Martelli, noto ambientalista
, ha discusso con noi nella serata di giovedì 21, andando anche oltre il contingente, con problematiche ed ipotesi connesse, a medio - lungo periodo. Per evitare sintesi improprie, vi proponiamo perciò una sua conferenza stampa a proposito della discarica (27.09.10) in cui il suo p.d.v. si evidenzia bene.
CONFERENZA STAMPA DEL 27 9 2010 - DISCARICA DEL LIMONCINO
Gli scopi dichiarati
Comune e Provincia di
Livorno, nella conferenza Stampa del 26 agosto 2010,
hanno presentato la discarica del Limoncino come passo di un "percorso per
il
riutilizzo di cave dismesse e/o attive basato sulla piena sostenibilità
ambientale per
... restituire agli usi legittimi aree degradate e/o abbandonate" e per la
realizzazione
di '''un impianto di smaltimento per rifiuti speciali, inerti, inorganici e
non pericolosi
(la cosiddetta discarica green) presso il sito del Monte La Poggia".
A conferma di queste dichiarazioni, la disposizione n. 28 del 2/3/2009 del
Comune di
Livorno rilascia "l'autorizzazione paesaggistica ...in quanto l'intervento,
allo stato
attuale, mira ad una riqualificazione dei luoghi attualmente destinati ad
una cava".
D'altra
parte - come recita un documento ufficiale - "la cava rientra in area di
ambito di protezione dei Biotipi e valori naturalistici (Bi.b) regolamentato
dall'Art.
17 Aree di interesse naturalistico - ambientale (A4) della Normativa del
vigente
P.T.C".
Il
Piano Strutturale Comune di-Livorno (approvazione 1997) dichiara, da parte
sua, che "Le aree collinari sono considerate di particolare valore
paesaggistico e di
rilievo territoriale, da tutelare e valorizzare nel rispetto dei valori
ambientali
storicamente consolidati."
Infine
l'Atto Dirigenziale n. 132 del 7 11 2008 della Provincia di Livorno - che
decreta la conclusione positiva della Valutazione d'impatto ambientale -
dichiara:
"L'intervento proposto" è "da realizzarsi nell'ambito della fase di
ripristino
morfologico dell'area interessata all'attività estrattiva".
I fatti
Sorprendentemente il progetto prevede lo sbancamento di circa 178.000 metri
cubi (il volume di un cubo di 56 metri di lato) di roccia e un gradonamento,
attività
antitetiche al "ripristino morfologico" dell'area.
È pure
sorprendente che il progetto preveda per quell'area, sottoposta a
Vincolo Idrogeologico (R.D.L. 3267/23), la soppressione di una vena
sorgiva,
l'eliminazione di un laghetto, la canalizzazione di un torrente in un tubo
interrato, ecc.ecc.ecc.
Significativo è poi il parere Arpat che - nel corso della Conferenza di
Servizi
finale del 10 marzo 2009 - ribadisce ancora una volta: "non si concorda con
la
definizione di discarica di RSNP inerti, inorganici. Si evidenzia che
l'intento
dichiarato è incoerente rispetto alla tipologia di discarica che si vuole
realizzare"
ed evidenzia: "... la tipologia di discarica (RSNP INORGANICI) destinata
comunque
ad accogliere anche rifiuti pericolosi stabili e non reattivi e la
particolare criticità di
questa tipologia di rifiuti, principalmente legata alla provenienza
(impianti di
trattamento inertizzazione autorizzati anche a miscelazione in deroga al
divieto
previsto dall'ari. 187 D.lgs 52106)".
Per
brevità sono omessi altri fatti (deroga ai limiti acustici ecc) che
contribuiscono a provare come il progetto sia in realtà causa di gravissimo
degrado.
Considerazioni conseguenti
- E'
assolutamente da censurare il tentativo
del Comune e della Provincia di Livorno
di presentare la costituzione di una impattante discarica, come una
operazione di
"riqualificazione"
ambientale.
E'
non accettabile che un'area "di
particolare valore paesaggistico" - come gli
stessi documenti ufficiali dichiarano - sia gravemente degradata per
conferirvi i
fanghi derivanti dalle attività di bonifica
- pur necessario - dei Siti di Interesse
Nazionale presenti nel nostro territorio.
E'
pure da censurare che sia stata rilasciata un tal tipo di autorizzazione
senza che
sia stato effettuato un approfondito dibattito pubblico nelle sedi
Istituzionali e
senza che i cittadini siano stati pienamente coinvolti.
E'
da stigmatizzare che importanti controlli sulla tipologia dei rifiuti da
conferire
in discarica - comprese le complesse analisi su
diossine e furani - siano in
realtà
degli "autocontrolli" (così definiti
dalla stessa Arpat), in quanto
effettuati dalla
stessa ditta proprietaria della
discarica. Evidentemente le doverose esigenze sanitarie
sono state poste in secondo piano.
C'è da
domandarsi, a questo punto, se Comune e Provincia di Livorno
intendano proseguire sulla linea intrapresa, riempire di discariche per
rifiuti
speciali e pericolosi il territorio livornese magari mediante il piano cave
dismesse,
e contribuire così al declino ambientale e anche economico di tutta la
Provincia.
L’Associazione non commenta le due posizioni, come accennato all’inizio, intendendo solo permettere di farsi un’opinione in merito, salvo approfondire ed integrare o c/o il Comune: Settore ambiente e territorio: (secondo piano - tel. 0586 820350); Segreteria Direzione (secondo piano - tel. 0586 820196, fax 0586 820325)
oppure, andando ad ascoltare direttamente cosa ne pensa il Comitato, soprattutto sui codici dei rifiuti da lasciare o togliere, recandosi a discorrere con gli abitanti della zona, in via Limoncino, al sito del Monte La Poggia, ben individuabile seguendo gli automezzi che vanno alla discarica.
A completamento di questa breve nostra sintesi su quanto dice l’Amministrazione Comunale e su quanto invece sostengono i rappresentanti del Comitato ed a proposito della pericolosità o meno dei rifiuti che saranno conferiti al Limonino e della loro tipologia, vi invitiamo a leggere il dibattito e l’approvazione della mozione sulla discarica/cava, in Consiglio Comunale, di lunedì 11 ottobre 2010.
http://www.comune.livorno.it/_nuovo_notiziario/notizia.php?id=7817&lang=it
ed anche, per classificazione e definizioni dei rifiuti in genere
http://it.wikipedia.org/wiki/Catalogo_europeo_dei_rifiuti
2) il progetto, elaborato come viene dettagliato sotto, è stato approvato nel 2010 e sviluppato tra il 2010 ed il 2011 (le iniziative nei particolari sono visibili al link escursioni 2010 e 2011).
è stata inoltrata una proposta alla Provincia di Livorno ed al Comune, per un Corso di formazione sul “Parco dei Monti Livornesi”, articolato in lezioni con foto-proiezioni e trekking di conoscenza ambientale.
Viene richiesto il patrocinio e la collaborazione per l’organizzazione di un corso-evento sul parco dei Monti Livornesi e sui territori circostanti, finalizzato alla conoscenza e valorizzazione di tale patrimonio naturalistico, avendo letto dell’approvazione del regolamento del parco (Luglio 2008) ma non avendo ancora visto sul terreno gli effetti di tale normativa e desiderando invece che la conoscenza del parco si estenda, diventando esso una presenza viva per i tre Comuni interessati Livorno, Rosignano e Collesalvetti.
La nostra proposta va quindi, oltre che in tale direzione, anche in quella di :
§
individuare collettivamente delle proposte praticabili per migliorare lo stato dei nostri territori naturali in termini di maggiore fruibilità (cartellonistica, sentieri, carta del parco), di turismo ambientale e didattico (porte del parco);§
di protezione del territorio da pratiche che a nostro parere sono da evitare ( moto-cross e scarico di rifiuti);§
di diffondere anche in ambito regionale e nazionale tale territorio promuovendo iniziative ed itinerari.Riteniamo auspicabile, in definitiva, la creazione di una “Comunità del Parco” che collabori alla gestione di tale territorio, alla sua promozione e che valorizzi la partecipazione dei cittadini.
Questo il progetto per un corso/evento annuale:
La proposta si rivolge alla Provincia di Livorno per una fertile collaborazione da parte della nostra associazione e del gruppo archeologico del Museo di “Storia Naturale” del Mediterraneo. In itinere potrebbero aggregarsi altri soggetti che lavorano sulle tematiche. L’idea è quella di abbinare una lezione con foto-proiezioni in una serata settimanale con un evento trekking di conoscenza e studio domenicale.
Una possibile articolazione potrebbe essere quella di seguito individuata; il tutto ovviamente con possibilità di ricalibrazione non avendo per ora contattato nemmeno tutti i relatori proposti:
1- Il parco dei “Monti Livornesi” Stato attuale dei regolamenti, normative e prospettive;
Inquadramento del parco nell’ambito delle aree protette regionali.
possibile relatore : dott.ssa Francesca Ruggeri (Provincia di Livorno);
2- Testimonianze dal passato: dalla Preistoria all’Età contemporanea, emergenze da tutelare e valorizzare;
possibili relatori: Preistoria (F. Sammartino);
Medioevo, Età moderna e contemporanea (R. Branchetti);
3- Minerali e paesaggi geologici
possibile relatore : F. Sammartino;
4- Particolarità floristiche e faunistiche
possibili relatori: Mairo Mannocci, Bruno Quochi, R. Branchetti
5- Il parco e la città : paesaggi, relazioni e sinergie;
possibili relatori prof. arch. Pizziolo Università di Firenze;
ing. Picardi S. presidente AgV..
Le prime quattro conferenze con foto-proiezioni dovrebbero essere seguite da 4 trekking interessanti le zone di maggiore interesse del parco, guidate da esperti e aperte ad un massimo di 30 cittadini, con la possibile opzione di una loro reiterazione. I trekking dovrebbero riguardare i territori dei Comuni interessati al Parco, Livorno, Rosignano e Collesalvetti. Essi dovrebbero avere rimandi e collegamenti alle conferenze ma anche una loro autonomia finalizzata alla conoscenza generale del parco ed in generale del territorio naturale.
f.to:
Roberto Branchetti
(presidente gruppo archeologico
Museo Storia Naturale del Mediterraneo)
Salvatore Picardi
è stata inoltrata una proposta alla Provincia di Livorno per un Corso di formazione sul “Parco dei Monti Livornesi”, articolato in lezioni con foto-proiezioni e trekking di conoscenza ambientale, corso-evento finalizzato alla conoscenza ed alla valorizzazione di un patrimonio naturalistico del territorio livornese. La proposta avviene con anche il partenariato del gruppo archeologico del Museo di “Storia Naturale” del Mediterraneo.
Visita alla città dell'altra economia, a Roma, a esplorare in prima persona un laboratorio di futuro che può essere un catalizzatore di speranze per un mondo diverso possibile e dove, tra l’altro, sono collocate botteghe e aziende che si occupano di agricoltura biologica, finanza etica, commercio equo e solidale, energia rinnovabili, turismo responsabile, riuso e riciclo…………..
A Firenze, alla sesta edizione di Terra Futura. Manifestazione dedicata a tutti coloro che sono interessati a conoscere da vicino le "buone prassi" di sostenibilità, sperimentabili e già sperimentate, indirizzate soprattutto ai giovani e alle famiglie per coinvolgerli nella diffusione di modelli e stili di vita sostenibili
Abbiamo aderito al comitato per la richiesta dell'abolizione del segreto militare e per la diminuzione delle spese militari. Al riguardo è in fase di studio da parte nostra un'iniziativa in merito e da pubblicizzare (ne parleremo alla cena).....essendo dopotutto anche una questione di principio: in momenti in cui moltissima gente è in grave difficoltà economica, le spese militari per sostenere le missioni N.A.T.O, non O.N.U., avrebbero potuto essere reinvestite in spesa sociale, considerando anche che le nostre missioni di pace, di pace non sono.................a meno che la pace non possa essere lecitamente imposta con la forza, come la democratizzazione dell'IRAK, che Saddam il petrolio ce l' aveva ed era anche esecrabile la sua sanguinosa dittatura, ma le armi di distuzione di massa, non c'erano .Per questi motivi Mario, Fiorigia, Sabra, Graziella, Stefanie e molti altri sono stati a Vicenza a protestare, insieme alla popolazione locale, per l'ampliamento della base militare americana. Adesso stanno arrivandoci alcune foto (vedi anche lo spazio foto). Questi i motivi della nostra partecipazione:
La
decisione di ampliare la base militare viene imposta contro la volontà delle
popolazioni locali, contraddicendo l’aspirazione
alla pace, maggioritaria nel popolo italiano.
Modificare questa decisione ed ottenere comunque il pronunciamento
vincolante della popolazione, sono gli obiettivi che vengono perseguiti.
Il
fatto:
Vicenza
è stata scelta, all'insaputa dei suoi abitanti, per diventare lo snodo
principale delle politiche militari statunitensi e l'aeroporto Dal Molin di
Vicenza dovrebbe diventare, secondo gli strateghi del Pentagono, la base
logistica più importante dell'esercito americano, come “una specie di
portaerei di terra”, con la 173^ Airborne Brigade, attualmente dislocata tra
Vicenza e la Germania, trasformata in un'Unità d'Azione, pronta in poche ore a
trasferirsi, armi e bagagli, nei vari scenari di guerra.
Le
richieste del movimento:
il movimento,
“sorto dal basso” ed in maniera del tutto autonoma, si oppone a questo
progetto, ponendo al centro della proprie richieste due aspetti fondamentali e
tra loro concatenati: la tutela del territorio e dei beni comuni (lo spazio
cittadino come identità collettiva da difendere ,anche e soprattutto in nome
delle generazioni future) ed in maniera altrettanto forte il no alla guerra e il
rifiuto di diventare complici, più o meno consapevoli, di un meccanismo che
produce lutti, tragedie e sofferenze e che rende la nostra vita quotidiana
sempre più incerta e pericolosa.
Il motivo
della nostra adesione e partecipazione:
Se partecipiamo alla marcia della Pace Perugina/Assisi,
siamo evidentemente contrari alle logiche di guerra sul Territorio.
L'allargamento della base Usa a Vicenza, oltretutto, negherebbe tout court la riconversione ad usi civili di tutte le basi militari Usa e Nato dislocate sul nostro territorio, quella di Camp Darby compresa, il più grande insediamento americano in Europa, con buona pace dell’ utilizzo di questi spazi a favore dello sviluppo, culturale e soprattutto economico, del nostro territorio.
·
L’economia solidale
Riflessioni su: rapporti Nord Sud (non solo nel mondo), difendere i diritti a livello globale, impegnarsi per un'economia equa e sostenibile, a partire dalla nostra quotidianità: “incontro ravvicinato” con il Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano..
Giornata di
escursione e studio, dedicata all’approfondimento della questione dell’acqua
e alla conoscenza delle manovre in corso, per il controllo di tale risorsa
strategica.
La
nostra associazione, aderendo al comitato promotore e condividendone gli
indirizzi, ha convogliato gli associati all’incontro.
La
Toscana vanta una grande quantità di prodotti tipici
di alta qualità, molti dei quali legati alle antiche tradizioni contadine ed
ancora oggi prodotti con la stessa cura e lo stesso amore di una volta. Oliveti
e vigneti, fattorie biodinamiche………….abbiamo aumentato i contatti
dell’Associazione con queste realtà.
Trekking
eco-pacifista dedicato allo studio e alla conoscenza di una parte del territorio
pisano-livornese che viene negato
dalla servitù militare. Rioflessioni sulla tematica della riappropriazione del
territorio per scopi pacifici, da parte dei cittadini.
Comitato
per la ripubblicizzazione dell’acqua.
L'acqua è una risorsa
vitale per le persone ed indispensabile per l'ecosistema.Una risorsa il cui
accesso avviene in forma fortemente ineguale: 1 miliardo e 680 milioni di
persone sono prive dell'accesso all'acqua ed una persona su due non gode di un
sistema di trattamento delle acque reflue. L'agricoltura industriale dell'agribusinness,
dei prodotti non autoctoni orientati ai mercati mondiali, dei pesticidi, degli
OGM e l'industria delle produzioni che prelevano forti quantità d'acqua ed
inquinano le falde controllate dalle multinazionali sono le maggiori
consumatrici di acqua al mondo (rispettivamente il 70% agricoltura ed il 20%
industria).
L'acqua è
al centro di un enorme processo di privatizzazione che la sta portando nelle
mani di tre - quattro multinazionali. Questo processo ha portato e sta portando
l'aumento degli sprechi, la negazione dell'accesso all'acqua per le fasce più
povere, l'aumento delle tariffe, la riduzione degli investimenti in manutenzione
e controlli di qualità e, infine, l'aumento dello sfruttamento e della
precarietà dei lavoratori. Per questo molti comitati locali già lavorano
attivamente sul tema dell'acqua:
contro la privatizzazione dell'acqua;
per una sua
gestione democratica e partecipativa;
per un nuovo
modello di gestione di questo bene comune, di questa risorsa vitale che
consideri l'acqua come diritto inviolabile delle persone e come elemento
indispensabile per i cicli ecologici. Per la ricerca e proposta di un modello
alternativo di agricoltura, di industria di insediamento urbano che sostituisca
agli imperativi del profitto e alle ingiustizie e sprechi che essi generano il
principio di bene comune.
Nel
2006 abbiamo partecipato alla raccolta di firme per una proposta di legge
regionale sulla ripubblicizzazione dell’acqua, organizzando un incontro
conviviale per fare informazione sull’argomento.
Comitato
per la riconversione Civile dI Camp Darby:
è
stata espressa attiva contrarietà alla trasformazione dell'aereoporto Dal Molin
di Vicenza nella più importante base logistica dell’esercito americano in
Europa, con manifestazione a Vicenza il 2 dicembre 2006. L’intento era di
ribadire il concetto, bene applicabile a Camp Darby, che non vada sottratto
territorio, utilizzabile a fini civili e di patrimonio comune, per la
costruzione di presidi militari, non esistendo guerre buone o cattive ma solo
guerre.Soprattutto considerando che questa trasformazione in Veneto,
allontanerebbe la riconversione civile di Camp Darby, diventando anzi la base di
maggiore impatto militare, a supporto. Da qui la nostra adesione al Comitato.
Rigassificatore
Offshore: "Chi ha deciso il
rigassificatore? E perché?", una semplice domanda che è stata posta al
Consiglio Comunale di Livorno il 30 novembre. Per avere una risposta semplice ad
una domanda semplice (almeno questo) è stato organizzato un incontro pubblico
(il 6 dicembre), con invitati il Sindaco di Livorno ed il Presidente e
l'assessore all'ambiente della Provincia di Livorno.
Come c’era da aspettarsi l’invito è stato disatteso……..in ogni caso
proseguiamo la nostra attività nel comitato.Per maggiori informazioni,
rimandiamo al link dedicato, in questo stesso sito, oppure al sito internet
www.offshorenograzie.it/
Conoscere il territorio per adottare
un progetto:
La nostra idea è quella di adottare
un progetto o con valenze naturalistiche e storiche in un sistema ambientale
naturale o con valenze urbanistiche nell’ecosistema
urbano, diretto a promuoverne lo sviluppo e la realizzazione. A tale scopo abbiamo quindi messo in programma una serie di uscite
di ricognizione, una prima presa di contatto con l'ambiente interessato, tese a
renderci conto della situazione per poi successivamente arrivare ad una scelta
mirata del progetto da portare avanti, anche con interessamento pubblico. Nel
2006 siamo perciò stati ai Mulini della Sanguigna ed a VillaMauroGordato.
Consumo equo e solidale:
E’
stato organizzato un pomeriggio dedicato all’approfondimento della qualità
del caffè ed al suo assaggio, alla conoscenza della filiera del prodotto dalla
piantagione, alla sua commercializzazione, evidenziando l’importanza
del commercio equo e del perché è necessario comprare nelle botteghe dove si
può diventare soggetti di cambiamento e sensibilizzazione delle problematiche
nord-sud e non nei supermercati dove si è puri consumatori passivi.
Agireverde non si pone unicamente come associazione per il tempo libero e questo, benché noto, ogni tanto viene sottolineato: un associato ritiene che l’associazione debba intervenire su una determinata questione? Se ne parla e, se entro le finalità statutarie, ci si attiva tutti insieme.
Ecco il
perché delle iniziative sottoelencate, portate avanti dal “gruppo ambiente”
dell'associazione, che
si aggiungono alla quarta già in corso, con il gruppo acquisti solidali.
In tutti i
casi, chi
volesse far parte di questi gruppi, potrà aderire tramite una e mail a agireverde@tin.it
, ricevendo tutte le informazioni necessarie o anche contattando i referenti
interessati.
secondo le previsioni di parte ed
ottimistiche della OLT (Olt off shore Lng Toscana)
, società presentatrice del progetto,
si
otterrebbe da tutta l’operazione una qualche decina di posti di lavoro
………….. ne vale la pena, ci siamo domandati, considerando il danno che il
terminale provocherebbe alle attività turistiche della zona interessata, per i
vincoli posti dal terminale off shore, per il traffico di grandi e pericolose
navi gasiere, per la grande quantità di aree marine interdette alla navigazione
per motivi di sicurezza,
ostacolando oltretutto la normale attività di
pesca e altererando le condizioni dell’eco sistema marino, con ripercussioni
sulla quantità e qualità della fauna ittica presente?
Sia come sia, di fronte ad una questione importante,
riguardante il territorio livornese, con scarsi vantaggi e tanti rischi per la
collettività, ritenendo che
debbano essere i cittadini
ad esprimersi su una questione che li riguarda direttamente,
l’associazione AGIREVERDE ha aderito al Comitato
cittadino contro la piattaforma off-shore, richiedendo
un referendum consultivo sulla piattaforma.
Per
ogni dettaglio riguardante la questione, vi rimandiamo al dossier relativo che
potete trovare su www.agireverde.it al
link “terminale gas off shore a
Livorno”.
E’ sottinteso che ogni riflessione in merito, da parte degli associati, sarà ospitata nello spazio opinioni del sito stesso, accedendovi con invio di e mail a
agireverde@yahoo.com
·
Proposta di Legge Regionale
d'iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua
L'acqua
è una risorsa vitale per le persone ed indispensabile per l'ecosistema ed è al
centro di un enorme processo di privatizzazione che la sta portando nelle mani
di tre - quattro multinazionali. Questo processo ha portato e sta portando
l'aumento degli sprechi, la negazione dell'accesso all'acqua per le fasce più
povere, l'aumento delle tariffe, la riduzione degli investimenti in manutenzione
e controlli di qualità e, infine, l'aumento dello sfruttamento e della
precarietà dei lavoratori.
Per
questo molti comitati locali già lavorano attivamente sul tema dell'acqua e
anche Agireverde è con loro, attraverso l’ avvio di una campagna sull'acqua
articolata su una Proposta di Legge
Regionale d'iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua (Toscana
con possibile estensione in altre regioni).
l’Associazione
AGIREVERDE Livorno, ha richiesto la partecipazione attiva nel progetto, offrendo
la propria collaborazione per la promozione e la diffusione dell’iniziativa,
attivandosi per organizzare una passeggiata sulle Colline livornesi, da
realizzare all’interno del progetto stesso.
Altre iniziative sono state: la partecipazione all’osservatorio Porta a Mare Livorno, in attesa dell’esito del nostro ricorso al T.A.R ed al comitato per convertire ad usi civili la base militare di Camp Darby, coerentemente con la partecipazione alla marcia per la pace Perugia Assisi 2005. Per ulteriori informazioni sulle questioni, vi rimandiamo ai link in home page.
Attività di impegno civile:
Adesione e partecipazione alla Marcia per la Pace Perugina/Assisi.
Ricorso al tar per porta a mare
Adesione ai comitati contro l’ off shore.
Commemorazione 25 aprile a S.Anna di Stazzema
Manifestazioni:
Partecipazione a Fortezza in festa
Escursioni ambientali: n°14
Escursioni didattiche, sviluppo sostenibile: n°3
Riunioni conviviali di sostegno ad altre associazioni, con raccolta fondi (Emergency) : n°2.
Incontri con altre assoc.ambientaliste (L.I.P.U.): n°1
Corsi organizzati: n°2 (apicoltura e cucina regionale tipica –siciliana -)
Attività Agireverde 04
Attività di impegno civile:
Commemorazione 25 aprile a S.Anna di Stazzema
Iniziativa di finanziamento per Emergency
Manifestazioni e/o impegno culturale:
Partecipazione a Fortezza in festa
presentazione libro di Stefano.Apuzzo “Foglie di fico”:
Escursioni didattico ambientali: n°25
Escursioni sviluppo sostenibile: n°3 (miele, formaggi, vino)
Riunioni conviviali : n°3
Soggiorni con pernottamento: n°1
Incontri con altre assoc.ambientaliste (L.I.P.U.): n°1
Varie: adesione in partenariato al progetto (Ce.S.Vo.T.) “Alimentazione ed ambiente fonte di crescita” unitamente a L.I.PU , Legambiente, Associazione Slow Food Italia, Provincia di Livorno -Assessorato all’Ambiente, U.O. Educazione alla salute – ASL 6 zona di Livorno etc.etc.
Attività svolte nel 2005